da sx- Giovanni Palladino (FS Italiane); Gennaro Amato (pres.SNIDI); Matteo Lepore (Sindaco Bologna); Gianpiero Calzolari (pres.BolognaFiere) e Valerio Veronesi (pres. CCIAA di BO)

Seconda edizione del Salone nautico di Bologna. Crescono espositori e spazi

di Sergio Troise
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BOLOGNA - Dopo una prima edizione svoltasi nel 2020 in piena emergenza COVID, torna il Salone Nautico di Bologna, questa volta con la qualifica certificata di internazionale e con il sostegno di Trenitalia. In programma dal 30 ottobre al 7 novembre, la manifestazione è stata presentata dagli organizzatori della SNIDI (Saloni Nautici Internazionali d’Italia) nella sede della Camera di Commercio del capoluogo emiliano, che è tra i principali sostenitori dell’evento, così come il Comune, nell’occasione rappresentato dal sindaco in persona, Matteo Lepore.

In rappresentanza dell’ente Bologna Fiere era presente il presidente Gianpiero Calzolari, uno dei più convinti sostenitori della manifestazione. Che ha dichiarato: ”Quando abbiamo incontrato l’idea del salone nautico a Bologna ci siamo interrogati sulla presenza di un salone a secco. Abbiamo iniziato una avventura molto importante che nella sua prima edizione l’anno scorso è stata anche un gesto di grande coraggio, che ha raccolto molta attenzione e che quest’anno si accompagna a una economia che riparte, con una partnership molto importante”.

Un messaggio beneaugurante ha fatto pervenire il governatore Bonaccini, che del Salone nautico è un sostenitore della prima ora. E forse non potrebbe essere diversamente, visto che il comparto è tra i più attivi del panorama produttivo e commerciale italiano, con numeri in costante crescita, esattamente come l’economia della Regione Emilia Romagna, che vanta il Pil più alto del Paese.

Dello stato di salute della nautica ha parlato Gennaro Amato, presidente di SNIDI e di Afina (Associazione Filiera Italiana della Nautica), da tempo impegnatosi nella valorizzazione della cosiddetta piccola nautica, ovvero delle barche di dimensioni comprese tra i 5/6 e il 16/18 metri, le più diffuse nei nostri mari. Cariche di fiducia le sue parole: “Si stima che il comparto possa consuntivare a fine 2021 una crescita del fatturato del 23%, e ci sono tutte le condizioni perché il trend non subisca rallentamenti nel 2022, anche se si sta registrando un aumento dei prezzi dovuto al costo dei materiali e della componentistica”.

Secondo Amato “la barca è comunque un sogno, un mezzo ideale per dimenticare il periodo nero della pandemia. Ci sono molti diportisti che magari non hanno una casa di proprietà ma non rinunciano al gommone, al gozzo, al motoscafo, al piccolo cabinato. Organizzare questo salone a Bologna consentirà a molti di scoprire questo mondo, senza troppe difficoltà: Bologna è infatti al centro di uno snodo ferroviario unico, grazie al quale si può arrivare facilmente da tutte le regioni del centronord. E da quest’anno – è stato sottolineato – abbiamo al nostro fianco anche Trenitalia, che assicurerà sconti del 30% sulle tariffe, cui si sommerà un ulteriore 30% per il biglietto d’ingresso in fiera” (10 euro con acquisto online, 12 alla biglietteria).

Dell’accordo con la compagnia ferroviaria ha parlato Giovanni Palladino, responsabile dei rapporti di Trenitalia con gli enti locali, ricordando che sono state avviate numerose iniziative di promozione per favorire il lancio dell’evento. “Crediamo fortemente in questa manifestazione perché crediamo negli imprenditori visionari, ma concreti. Bologna è un importante snodo ferroviario, quindi per noi è naturale partecipare e collaborare. Ci sono investimenti importanti di Ferrovie: 600 milioni di euro in Emilia-Romagna e stiamo lavorando per aumentare il numero dei treni e velocizzare l’Adriatica. Continueremo a stare accanto agli imprenditori che credono nel nostro Paese”.

Tanto ottimismo viene supportato da numeri in crescita, illustrati nel corso della conferenza di presentazione: la superficie espositiva passa dai 15.000 metri quadri della prima edizione agli oltre 24.000 della seconda; gli espositori crescono del 20% con una sessantina di aziende partecipanti e circa 200 barche in rappresentanza di 180 marchi.

Tra i cantieri più noti, sono annunciate le presenze di Rizzardi e Tornado, non mancheranno i gozzi di specialisti del settore come Fratelli Aprea, Esposito e Mimì, e nutrita si annuncia la presenza di gommoni, con Coastal Boat e Italiamarine in prima fila. Forte anche la rappresentanza di piccoli cabinati in vtr motorizzati fuoribordo, in gran parte provenienti dalla Calabria e dalla Sicilia.

A dare coraggio a tutti, le parole del neo sindaco di Bologna, Matteo Lepore. “Bologna è una città del fare e questo Salone Nautico è una cosa concreta. Siamo molto contenti di mettere a disposizione gli spazi del nostro territorio al quale mancava il mare. L’Alta Velocità però ci ha mostrato che la situazione è cambiata e che possiamo davvero essere uno snodo strategico. Il Salone è la dimostrazione che possiamo fare cose importanti e crediamo di poter interpretare per il Paese un asset strategico. Buon Vento!”

Carico d’entusiasmo, infine, l’intervento Valerio Veronesi: “La Camera di Commercio – ha detto il presidente dell’ente camerale - è un po’ la mamma di tutte le imprese, perciò non posso che essere soddisfatto di ospitare un salone internazionale come quello della nautica. La nostra mission è basata sulla promozione delle aziende e quindi non possiamo che augurarci che questo segmento, importante per una regione come la nostra bagnata dal mare, prenda sempre più piede e sviluppo”.

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Giovedì 21 Ottobre 2021 - Ultimo aggiornamento: 19:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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