La conferenza stampa di presentazione

Presentato il 64° Salone di Genova: in mostra dal 19 al 24 settembre 1035 barche. Sostenibilità, design e Made in Italy in primo piano

di Sergio Troise
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L’estate sta finendo, tra non molto le barche saranno tirate a secco e sistemate in rimessaggio, in molti casi verranno amorevolmente assistite e curate in vista della stagione 2025, in altri casi messe in un’ideale vetrina, alla ricerca di compratori interessati al mercato dell’usato. Molti diportisti, infatti, meditano l’acquisto di una barca tutta nuova, magari più grande, più bella, più godibile. Decisione mai facile, vista la varietà di prodotti (e di prezzi) sul mercato. Ma i saloni sono fatti proprio per questo: per mettere in mostra il meglio della produzione e consentire ai potenziali acquirenti di fare la scelta giusta. Che sia per uno yacht o un gommone, un day cruiser o un gozzo, una barca a vela o a motore, vale sempre la pena andare a visitare un salone nautico.

E noi italiani abbiamo il privilegio, ogni anno, da ben 64 anni, di poter vedere il meglio del mercato nautico a Genova, sede di uno dei più importanti saloni d’Europa. L’edizione 2024 è in calendario dal 19 al 24 settembre, subito dopo la chiusura del concorrente Yachting Festival di Cannes, in programma nella vicina Costa Azzurra dal 10 al 15 del mese. Una vicinanza di date che inevitabilmente disturba, ma finora non ha mai pregiudicato il successo della rassegna allestita in Liguria. Rassegna destinata tra l’altro a registrare nuovi passi avanti, grazie alla riapertura degli spazi del Palasport, per anni rimasti inutilizzati, e – purtroppo non da subito – alla riqualificazione delle aree espositive grazie al completamento del nuovo waterfront progettato da Renzo Piano. Sin da ora l’interesse è talmente alto che a parità di data è stato registrato un aumento delle vendite on line di biglietti del +16%.

Un dato incoraggiante per gli organizzatori de I Saloni Nautici, società controllata da Confindustria Nautica, che ha presentato l’evento del 19-24 settembre nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel Palazzo della Meridiana di Genova, in un clima ispirato ostinatamente alla fiducia, ed evitando accuratamente di avventurarsi pubblicamente in considerazioni sulla scabrosa vicenda giudiziaria che ha coinvolto il presidente dimissionario della Regione Ligura, Giovanni Toti, da sempre molto vicino al mondo della nautica e al Salone.

Dopo il saluto introduttivo del presidente dell’associazione confindustriale, Saverio Cecchi, che ha annunciato tra l’altro la conclusione dell’iter del testo di Regolamento di attuazione del Codice della nautica e l’adozione dell’ultimo decreto che rende operativo il nuovo titolo professionale semplificato per il noleggio da diporto, ha preso la parola il presidente de I Saloni Nautici, Andrea Razeto, il quale ha tracciato il quadro di un evento che si prefigura intenso sotto ogni profilo.

“La 64ma edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova – ha detto Razeto - si annuncia come il momento delle conferme e del consolidamento. Il quadro macroeconomico internazionale, che offre una doppia lettura fra tensioni politico-militari e annunciati tagli dei tassi di interesse, sembra al momento non intaccare il trend positivo che caratterizza il settore ormai da alcuni anni. Anche venuta meno la spinta emotiva post Covid – ha aggiunto Razeto - i numeri della crescita rimangono a due cifre, lasciando intendere che l’ondata di nuovi ingressi nel mondo della nautica da diporto non sia stata, nella massima parte, transitoria, fugace”.

Secondo l’esperto manager (Razeto è anche autorevole membro di ICOMIA, l’International Council of Marine Industry Associations) “la platea di quanti, a diverso titolo, si sono avvicinati a questo mondo si è indiscutibilmente allargata; l’età media dei fruitori di imbarcazioni è scesa e la capacità di spesa di una parte di questi nuovi clienti si rivela consistente”.

Quanto all’allestimento, nel corso della presentazione è stato confermato, come detto, che per l’edizione 2024 il Salone si riappropria di un luogo iconico come il Palasport (nelle immagini i rendering diffusi dal Comune di Genova) e mostrerà “quasi nella sua interezza” il restyling disegnato da Renzo Piano. Superato ormai da tempo il muro dei mille brand esposti (saranno 1.052) e delle imbarcazioni in mostra (1.030) e con un coefficiente di riempimento ancora migliorabile, è stato deciso di rinunciare ad alcuni spazi per evitare interferenze con l’avanzamento dei lavori del Waterfront di Levante e garantire ai visitatori la continuità del percorso espositivo.

Il layout 2024 consentirà dunque un percorso espositivo senza soluzione di continuità. In totale 220mila metri quadrati di esposizione tra terra e acqua, con l’85% di aree all’aperto: 5.000 metri quadri in più del 2023. In crescita anche il numero degli espositori esteri che soltanto nel segmento della produzione aumentano di 23 unità, ai quali si aggiungono ad oggi oltre 100 novità con 30 anteprime. Anche la vendita dei biglietti online vede, come detto, un incremento del 16% a pari data rispetto al 2023.

L’elemento guida di ogni percorso che i visitatori decideranno di scegliere in base ai loro interessi sarà per tutti quello dell’innovazione, della grande sfida di materiali e propulsioni in grado di garantire sempre più la salvaguardia dell’ambiente, non solo di quello marino. Dalle imbarcazioni, passando per i motori, fino al corposo ventaglio dell’accessoristica, tutta l’offerta sarà all’insegna di questo grande sforzo da parte dell’intera filiera produttiva.

“Il primato della nautica made in Italy nel mondo è consolidato da oltre venti anni – ha tenuto a dire Razeto -. Nel 2023 – ha aggiunto - la leadership globale nella produzione italiana di superyacht ha registrato +21% rispetto all’anno precedente, detenendo il 51% degli ordini globali, e una imbarcazione su due nei mari del mondo è Made in Italy. In questo quadro, il Salone di Genova è lo strumento che da sempre ha sostenuto e amplificato la spinta all’internazionalizzazione del settore, facendo conoscere all’estero i nostri valori”.

A proposito di internazionalizzazione, nel corso della conferenza è stato ricordato il ruolo di sostegno all’industria nautica italiana assicurato dall’Agenzia ICE, che ha favorito la presenza del miglior Made in Italy ad eventi di livello mondiale come i boat show di Düsseldorf, Miami, Dubai, New York (per la NY Design Week), Southampton, Amburgo. In attuazione al Piano di Promozione del Made in Italy del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è previsto inoltre un programma di incoming che porterà a Genova i più importanti operatori del settore e della stampa estera specializzata, provenienti quest’anno da oltre 30 Paesi di tutti i cinque continenti”.

La direttrice generale di Confindustria Nautica, Marina Stella, ha tenuto a ricordare, da parte sua, che grazie al ruolo della nautica italiana a livello internazionale il Salone di Genova “è sempre più un punto di riferimento per tutto il mondo che ruota intorno al mare e vedrà un calendario completo di conferenze e convegni per discutere e approfondire le principali tematiche del settore con esperti e stakeholders nazionali e internazionali”. L’autorevolezza del programma di convegni intitolato FORUM 24 – vale la pena ricordarlo – è attestata anche dal patrocinio della Commissione europea.

Giovedì 19 settembre, dunque, la 64ma edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova prenderà il via con il convegno “Politiche del Mare, le nuove rotte per la competitività dell’Italia e le prospettive dell’industria nautica”. Hanno assicurato la presenza il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il ministro per le Politiche del Mare Nello Musumeci.

Tra i tanti temi che verranno trattati, spiccano il turismo nautico e la sostenibilità. E l’impegno del Salone e di Confindustria Nautica verso la sostenibilità si esprimerà nella realizzazione della terza edizione di Shaping The Future – World Yachting Sustainability Forum, evento organizzato in collaborazione con International Boat Industry. Quest’anno il focus sarà sul Life Cycle Assessment, un’analisi profonda sulle applicazioni, i vantaggi economici e l’impatto sull'innovazione.

In primo piano ci sarà, inoltre, l’attenzione al design. E infatti è in programma l’edizione 2024 del Design Innovation Award, istituito da Confindustria Nautica e Salone Nautico di Genova proprio con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del design nautico e premiare i prodotti che rappresentano il meglio dell’innovazione tecnologica e stilistica. La quinta edizione, che vede riconfermata la presidenza di Giuria di Maria Porro, presidente del Salone del Mobile Milano, andrà a premiare i progetti che si sono distinti per soluzioni tecnologiche all’avanguardia, design innovativo e materiali sostenibili.

A proposito di sostenibilità, vale la pena ricordare che sin dal 2020 il Salone di Genova ha adottato il Sustainability Honor Code, che è stato condiviso con gli espositori e con tutti i soggetti coinvolti nel processo di organizzazione e allestimento della fiera. E per l’edizione 2024 è stato anticipato che “è stato progettato un evento sempre più aderente agli standard di sostenibilità, ponendosi l’obiettivo di raggiungere la certificazione ISO20121 per l’organizzazione di eventi sostenibili”.

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Lunedì 2 Settembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 22:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA