Il Sanlorenzo 500 Steel sede della conferenza stampa a Cannes

Sanlorenzo protagonista a Cannes con i nuovi yacht e non solo. Perotti: «Il futuro della sostenibilità non è mai stato così vicino»

di Sergio Troise
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Con una rappresentanza di alto profilo in tutti i campi, dai piccoli natanti ai grandi super yacht, il Made in Italy è protagonista assoluto dell’edizione 2024 dello Yachting Festival di Cannes, il primo appuntamento della nuova stagione dei saloni nautici. Ma tra tutti c’è un marchio che brilla più di altri, per quantità e qualità di imbarcazioni esposte, novità di prodotto, risultati commerciali e finanziari e, soprattutto, capacità di imporsi all’attenzione generale per l’impegno nell’innovazione nel segno della sostenibilità.

Parliamo di Sanlorenzo, che nell’immediata vigilia dell’overture del salone francese ha radunato la stampa internazionale a bordo di uno dei gioielli della sua flotta, il 50 metri 50Steel Almax, per fare il punto sulle attività intraprese nei propri stabilimenti di Ameglia (La Spezia), Viareggio e Massa, e sugli obiettivi che si prefigge di raggiungere.

Significativo il titolo dato all’evento. “La nostra strada verso il 2030: il futuro della sostenibilità nello yachting non è mai stato così vicino”. Sostituendo la data del 2030 con il 2035 e la parola yachting con automotive, potrebbe configurarsi come il piano di una casa automobilistica costretta ad adeguarsi alla rigida regolamentazione imposta dall’UE in materia di elettrificazione. E invece si tratta di ben altro, ovvero di un piano che prescinde da leggi e regolamenti, fondandosi sulla volontà dell’azienda guidata dal cavaliere Massimo Perotti, imprenditore illuminato, di farne un esempio di responsabilità e innovazione.

Sebbene la nautica da diporto rappresenti solo lo 0,22% delle emissioni totali di gas serra dell’intero settore navale, e che non ci siano, come per l’automotive, tassative scadenze da rispettare, con il suo piano strategico “Road to 2030” Sanlorenzo si è data infatti, come missione, quella di guidare e anticipare il percorso verso la carbon neutrality, facendo della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica le linee guida della crescita.

Una scelta in linea con altri passi avanti già compiuti in altri ambiti, come l’introduzione nel corso degli anni di tante soluzioni che hanno cambiato profondamente il settore dello yachting, dalle terrazze a scafo al layout asimmetrico, o al concetto di open space a bordo. Fondamentale in questo percorso è stata la stretta collaborazione con il mondo del design e dell’architettura, sviluppata affidando la realizzazione degli interni delle imbarcazioni a firme autorevoli come quelle di Piero Lissoni (dal 2018 Art Director dell’azienda), Rodolfo Dordoni, Citterio Viel, Patricia Urquiola, lo Studio Christian Liaigre, per non dire del lavoro sul design degli scafi sviluppato con i vari Tilli Antonelli, Arnaboldi, Zuccon, e non solo.

L’impegno nell’innovazione è stato premiato dal mercato, e infatti, sotto la gestione Perotti, Sanlorenzo ha conosciuto una crescita straordinaria: i ricavi netti da nuovi yacht sono passati dai 40 milioni di euro del 2004 agli 840 milioni del 2023. Nel 2019 la società si è quotata in borsa, oggi controlla anche il marchio Bluegame, mentre è stata deliberata l’acquisizione di Nautor Swan, il gruppo finora guidato da Leonardo Ferragamo (presente a Cannes con Perotti), attivo nella progettazione, costruzione, commercializzazione e refit di imbarcazioni a vela di alto lusso a marchio Swan, Maxi Swan e ClubSwan, nonché a motore con marchio Shadow e Arrow. Nell’occasione è stato confermato che verranno costruite tra Finlandia e Italia, anche in un nuovo cantiere a Viareggio, dove dovrebbe nascere uno yacht a vela di 40 metri, mentre nuovi uffici saranno aperti a Rapallo.

E’ su queste solide basi che si fondano i piani annunciati a Cannes da Massimo Perotti, che nel suo ruolo di amministratore delegato di Sanlorenzo ha potuto presentare, con piena soddisfazione, i risultati finanziari del primo semestre 2024, con ricavi e investimenti in crescita, e parlare del proposito di investire sulla capacità industriale e sullo sviluppo di nuovi modelli e gamme di prodotto, nonostante l’”aria tossica” (copyright Perotti) che si respira nel mondo a causa dei conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente, di una minore stabilità del Governo UE, della crisi che ha colpito Francia e Germania e dell’attesa sull’esito delle elezioni americane.

“Gli eccellenti risultati del primo semestre – ha detto Perotti - ci riempiono di orgoglio e ci danno nuova energia per proseguire sulla rotta che abbiamo intrapreso. Un ringraziamento speciale va a tutti i team parte di Sanlorenzo, che con la loro dedizione e il loro impegno quotidiani rendono possibile mantenere la traiettoria di crescita pianificata. I risultati raggiunti confermano l’assoluta affidabilità ed efficacia del nostro modello di business e la bontà delle scelte strategiche che abbiamo delineato nel nostro piano Road to 2030”.

Nel suo intervento, Perotti non ha potuto fare a meno di notare che nella seconda metà del 2024 le previsioni di Sanlorenzo relative alle vendite di yacht confermano un mercato europeo a -10% e prefigurano, per l’area Asia Pacific, un calo compreso tra il -30 e il -40%, dovuto soprattutto al cattivo andamento dell’economia cinese. Ciò detto, su 70 barche vendute all’estero, Sanlorenzo ne consegna appena due in Cina, e dunque il problema è relativo. Confortano il numero uno di Sanlorenzo anche le previsioni sull’America (mercato che comprende USA e Messico), che dopo le elezioni dovrebbe rilanciarsi alla grande, avendo già registrato, tra luglio e agosto, una crescita del +27%. Discorso simile per il Middle East, mentre l’Europa, come detto, rischia di non risollevarsi dal -10% registrato nei primi 6 mesi dell’anno.

A prescindere dall’andamento dei mercati, non hanno subìto rallentamenti i piani di Sanlorenzo, e sono stati anzi completati con successo due progetti d’avanguardia, con la consegna, in estate, del 50Steel equipaggiato con sistema reformer-fuel cell a metanolo verde per l’hotellerie di bordo, ed i due tender BGH con propulsione a idrogeno costruiti per due team partecipanti alla Coppa America.

Non poteva essere trascurata, nella relazione davanti alla stampa internazionale, l’acquisizione di Nautor Swan, completata a inizio agosto, “che testimonia – ha tenuto a dire Perotti – “la nostra abilità nel riconoscere le opportunità di investimento ad alto potenziale di creazione di valore con l’obiettivo di integrarle in una logica industriale di lungo termine”.

La conferenza di Cannes ha dunque offerto l’occasione per fare il punto sul piano di Sanlorenzo per la riduzione dell’impatto ambientale e per ricordare gli accordi strategici con i principali player mondiali nella produzione di energia e propulsione, quali Volvo Penta, Siemens Energy e Rolls-Royce Solution GmbH - Global Marine (MTU). L’ambizioso obiettivo che la maison italiana della nautica di lusso si è dato è quello di consegnare la prima imbarcazione con propulsione totalmente carbon neutral entro il 2030. Nel frattempo, due tappe fondamentali sono state raggiunte in questo 2024 con la consegna della prima unità del 50Steel e delle due chase boat di Bluegame. E vale la pena ricordarne caratteristiche e valori.

Il 50Steel è il primo superyacht al mondo dotato di sistema Reformer Fuel Cell a metanolo verde. Sviluppato in collaborazione con Siemens Energy, è in grado di trasformare il metanolo verde in idrogeno e successivamente in energia elettrica per alimentare tutti gli apparati di hotellerie dell’imbarcazione. Il sistema, totalmente carbon neutral, aumenta in modo significativo il tempo di permanenza in rada senza consumo di combustibile diesel, coprendo a zero emissioni circa l’85% del tipico tempo di utilizzo di un superyacht e consentendo in tal modo di ridurre le emissioni complessive del 20-30% a livello annuale.

“Questa innovazione – tengono a ricordare in casa Sanlorenzo - rende il cantiere un precursore del futuro dell’industria nautica, per il quale i più recenti piani IMO (Organizzazione Marittima Internazionale dell’ONU, delegata a promuovere la cooperazione marittima tra i Paesi membri e a garantire la sicurezza della navigazione e la protezione dell’ambiente marino, ndr) indicano un obbligo di abbattimento delle emissioni del 20% a partire dal 2030. In tal modo ci posizioniamo con 6 anni in anticipo rispetto all’intero mondo marittimo”.

Secondo significativo traguardo del 2024 è stato il varo del BGH-HSV (Hydrogen Support Vessel), la prima chase boat con propulsione esclusivamente a idrogeno, a zero emissioni, che affianca i team challenger American Magic e il francese Orient Express Racing Team nella sfida per la 37ma America’s Cup. La realizzazione del BGH, imbarcazione capace di raggiungere la velocità di 50 nodi con un’autonomia di 180 miglia, ha comportato una serie di sfide estremamente complesse dal punto di vista progettuale, ingegneristico, dello studio dei materiali, e ha richiesto anni di lavoro e ingenti investimenti in ricerca e sviluppo per ottenere le prestazioni, la velocità, la manovrabilità e l’affidabilità necessarie. “Ma gli sforzi – è stato ricordato a Cannes - sono stati premiati e il risultato raggiunto”.

L’idrogeno come sistema propulsivo è infatti una novità assoluta non solo per Bluegame e il gruppo Sanlorenzo, ma per tutta la nautica da diporto. Ed è infatti proprio sulla base delle esperienze maturate con il progetto BGH – HSV, che Bluegame sta già lavorando al multiscafo BGM65HH (hydrogen-hybrid), il cui varo è previsto nel 2027 e che permetterà di navigare a zero emissioni per 80 migglia! L’imbarcazione si avvantaggerà della partnership con Volvo Penta e ospiterà a bordo l’Ips Professional Platform, sviluppata sul successo rivoluzionario del Volvo Penta IPS, con miglioramenti in termini di efficienza, gamma di crociera estesa, maggiore velocità massima e accelerazione più rapida. “Si tratta – è stato ricordato dai tecnici impegnati sul progetto - di un sistema basato sull’efficienza, progettato per ottimizzare il consumo di carburante e ridurre le emissioni”.

Per quanto riguarda invece Sanlorenzo, i prossimi passi per una nautica sempre più sostenibile andranno nella direzione di un ulteriore sviluppo nell’utilizzo delle Fuel Cell e nell’introduzione di sistemi di propulsione ibrida. Da un lato, infatti, il cantiere ha già firmato un secondo accordo con Siemens Energy per l’ulteriore sviluppo del sistema Reformer Fuel Cell, che sarà completato entro il 2026, con l'obiettivo di ampliare la gamma di applicazioni delle celle a combustibile e quindi ridurre ulteriormente dimensioni, peso e costi. Dall’altro lato, grazie ad un accordo con MAN di Ranieri Tonissi e Nanni Industries, Sanlorenzo punta a realizzare entro il 2027 un superyacht con un sistema Bi-Fuel alimentato per l’80% a metanolo verde, permettendo di ridurre le emissioni della stessa percentuale, superando quindi il target della riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030, stabilito dal programma Fit for 55 dell’Unione Europea.

Ma al di là della ricerca su motori e combustibili “puliti”, il lavoro sulla sostenibilità seguirà anche un’altra rotta, se vogliamo la più ovvia: quella della navigazione a vela. Ed è proprio in questa ottica che a Cannes è stato ricordato, una volta di più, l’impegno per l’acquisizione del gruppo Nautor Swan. Un impegno mirato a creare un polo della nautica unico al mondo: il meglio dello yachting a motore e a vela. E se per il motore sono stati già compiuti significativi passi avanti, per la vela – ha tenuto a ricordarlo lo stesso Perotti nella conferenza di Cannes – risulterà indispensabile il contributo di Leonardo Ferragamo, il quale rimarrà presidente di Nautor Swan ed entrerà in Sanlorenzo come vicepresidente.

Fin qui i programmi proiettati sul futuro. Ma a Cannes Sanlorenzo ha presentato anche, in anteprima mondiale, le ultimissime novità di prodotto, l’SL86A e l’SP92, di cui abbiamo dato ampia anticipazione su questo sito. Qui di seguito ne ricordiamo comunque le caratteristiche essenziali.

Il primo è uno yacht di 26,60x6,35 metri, che testimonia una nuova evoluzione dell’applicazione del concetto di asimmetria, capace di sfruttarne al massimo le potenzialità per trovare soluzioni abitative inedite e ottimizzate, ma sempre in coerenza con l’eleganza e lo stile accattivante del design Sanlorenzo. Punti di forza dell’imbarcazione sono la grande zona giorno del main deck, pensata come un open space, con la possibilità di avere un ampio salone a poppa e una zona dining a prua customizzabile, e la zona a poppa, che grazie a un design minimal e fortemente innovativo consente alla barca di navigare senza scala a vista e introduce un elemento di trasparenza che rafforza la piena connessione con il mare.

Con l’SP92 viene confermata invece la volontà di Sanlorenzo di consolidare la ricerca nel segmento delle barche performanti e sportive. Lo yacht, lungo 27,95 (per 7,10), unisce le migliori tecnologie della gamma, sia in termini di performance di navigazione che di sostenibilità, e vince la sfida di applicare ad un modello più piccolo il design tipico della linea, ispirato al minimalismo e alla purezza delle linee, valorizzando ulteriormente la sportività e l’equilibrio all’imbarcazione e mantenendo intatti l’impareggiabile stile, l’eleganza e le prestazioni. Gli interni si distribuiscono su quattro livelli con soluzioni che valorizzano l’ampiezza e la vivibilità degli spazi, ma a stupire è soprattutto l’ampia zona di poppa a disposizione: una beach area di 45 metri quadri personalizzabili con un portellone a scomparsa che nasconde il garage. Oltre a SL86A e SP92, sono in esposizione a Cannes anche alcuni degli yacht più rappresentativi delle diverse linee Sanlorenzo: SP110, SL96A e SL120A, SD96 e SD118, SX76, SX88 e SX100.

Con il marchio Bluegame viene messo in mostra BGM75, una vera e propria rivoluzione nel mondo della nautica, grazie agli stabilizzatori presenti sul multiscafo, frutto di un accordo esclusivo con Smart Gyro. Ma il contenuto di innovazione a bordo del catamarano BGM75 non si esaurisce qui: l’imbarcazione si distingue infatti nettamente dai multiscafi presenti sul mercato grazie al ridotto rapporto tra lunghezza e larghezza, che permette di avere un lower deck senza soluzione di continuità, con un layout a 4 cabine e una cabina armatoriale full beam di grande comfort, caratteristica senza precedenti per un’imbarcazione con due scafi. Infine, il design ultra-efficiente dello scafo, progettato da Philippe Briand, permette una notevole riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2, in linea con gli obiettivi di sostenibilità di Sanlorenzo. Oltre al BGM75, Bluegame espone a Cannes altre quattro delle sue imbarcazioni di punta: BG74, BGX63, BG54 e BG42. Sommate alle unità con marchio Sanlorenzo, costituiscono una flotta record per il Made in Italy presente nel salone francese.

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Martedì 10 Settembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 18:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA