L'ingegner Giovanni Marelli ci ha lasciati: fu il volto e l'anima del ritorno dell'Alfa Romeo in F1 negli anni Ottanta
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L’aspetto esterno della Junior può piacere o meno, ma è tipico di un’Alfa, e dunque ben riconoscibile. Diciamo che al primo sguardo richiama alla mente qualcosa della Giulietta e della MiTo, e dunque risulta familiare, meno rivoluzionario di quanto ci si potesse aspettare quando venne deciso di riscrivere la storia del marchio, a partire da un’auto compatta di segmento B. E dentro? Com’è fatta all’interno la nuova “piccola” dell’Alfa Romeo? Anche in questo caso non mancano richiami alle progenitrici, a cominciare dal volante sportivo, caratterizzato da una bella impugnatura “corposa” e dal quadro strumenti circolare, “a cannocchiale”, sia pure integrato – come per tutte le auto di moderna generazione – da un display touchscreen da 10,25 pollici con componenti grafici studiati per interagire con tutte le funzionalità e personalizzabili. In plancia è previsto un display touchscreen da 10,25” sviluppato secondo la logica dei widget per interagire intuitivamente con tutte le funzionalità.
La connettività è al top: grazie all’assistente vocale Hey Alfa, la Chat Gpt attiva il riconoscimento vocale per utilizzare anche a bordo l’intelligenza artificiale. Ad impreziosire l’ambiente interno, le bocchette di climatizzazione a forma di quadrifoglio, simbolo per eccellenza della sportività Alfa Romeo. Infine, a catturare lo sguardo ed accogliere il guidatore, spiccano i sedili sportivi firmati Sabelt caratterizzati da schienali avvolgenti. Insomma, una volta entrati in macchina, si percepisce la buona cura dei dettagli, l’elevata qualità dei rivestimenti e la sensazione di trovarsi in una comfort zone dall’indole sportiva.
Nonostante le dimensioni compatte, l’Alfa Junior vanta la massima capacità di carico grazie al bagagliaio più grande della categoria (BEV) con ben 400 litri, accessibile con tecnologia “mani libere”, ed è inoltre dotata di contenuti esclusivi come il comodo vano portaoggetti cable-organizer ubicato sotto al cofano motore, in cui è possibile riporre il cavo di ricarica.
Per aumentare il livello di comfort e di sicurezza l’auto offre una serie di dotazioni di assistenza alla guida in grado di supportare il controllo longitudinale e laterale del veicolo (la guida autonoma è di livello 2) e la telecamera posteriore a 180 gradi che, assieme ai sensori di parcheggio, monitora l’area circostante e contribuisce a disporre di un innovativo e utile sistema semiautonomo di parcheggio. Sulla Junior è disponibile inoltre la tecnologia proximity access, che consente l’apertura e la chiusura semplicemente avvicinandosi o allontanandosi dal veicolo. Ma il meglio è garantito dall’Alfa Connect Services, la suite di servizi connessi che offre avanzata connettività e una serie di servizi volti alla massima sicurezza e comfort.
Grazie alla tecnologia OTA (Over The Air) mappe e software sono sempre aggiornati, e tra le diverse funzionalità spicca My Navigation, che comprende le applicazioni per la ricerca della destinazione e dei punti di interesse a distanza e gli avvisi in tempo reale sulle condizioni di traffico, meteo e autovelox. Attraverso l’applicazione smartphone My Alfa Connect si può inoltre interagire con l’auto con My Remote, che comprende diversi servizi, tra cui la possibilità di controllare a distanza via smartphone/smartwatch alcune funzionalità della propria auto, di localizzare il veicolo, di controllare alcuni parametri e di essere avvisati nel caso in cui non siano rispettati. L’E-Control, infine, permette di gestire in remoto varie funzioni, come riscaldare o rinfrescare l’abitacolo prima di accedervi.