Audi ha scelto il palcoscenico di Milano per svelare Concept C

Audi, il futuro in un concetto. Scelto il palcoscenico di Milano per svelare Concept C, vettura che anticipa il nuovo corso stilistico

di Nicola Desiderio
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MILANO - Audi punta al rilancio contando sulla propria eredità di stile e immagine e incarna la sua nuova visione nella C Concept, il prototipo che Audi ha presentato in anteprima mondiale a Milano e che riproporrà al pubblico nel corso del Salone di Monaco previsto per la prossima settimana. Un vero e proprio manifesto dove spiccano, senza essere scritte, le parole “semplicità” e “realtà” che vanno intese nel presente e al passato. Nel passato perché c’è una grande storia alla quale attingere, nel presente perché c’è la necessità di rivedere i piani di elettrificazione e recuperare le posizioni perdute con una gamma rinnovata – che presto vedrà altri innesti come una piccola elettrica prevista per il 2026 – e un’organizzazione più snella e flessibile espressa anche attraverso uno stile pulito, chiaro, essenziale. «La nuova era di Audi parte dal design perché il modo in cui progettiamo i nostri veicoli è il modo in cui daremo forma alla nostra azienda» ha detto Gernot Döllner, amministratore delegato di Audi da 2 anni tondi dopo 30 anni di lavoro vissuti unicamente nel perimetro del gruppo Volkswagen.

Al suo confronto, Massimo Frascella, il nuovo responsabile del design arrivato lo scorso febbraio, è un perfetto straniero, ma si sa che le matite italiane hanno sempre trovato grande ospitalità a Ingolstadt. L’ultimo fu Walter de’ Silva che all’inizio degli anni Duemila seguì un percorso ideale e di metodo che Frascella ha evidentemente compiuto di nuovo: riprendere le Auto Union da corsa degli anni ’30, come la Type C del 1936 progettata da Ferdinand Porsche e con motore V16 posizionato centralmente, e individuare nella pulizia delle superfici e nella calandra la chiave per esprimere al meglio ciò che Audi è stata e vuole essere. Allora si chiamava Single Frame, aveva forma trapezoidale rovesciata ed è stato l’emblema di Audi per almeno 15 anni mentre nel futuro avrà l’aspetto della Vertical Frame, un rettangolo verticale con i bordi arrotondati che incornicia i Quattro Anelli in metallo.
Un cambio di rotta netto rispetto a quello avviato negli anni scorsi con i tre concept Sphere (Skysphere, Urbansphere e Grandsphere), orientati viceversa alla ricerca di qualcosa totalmente nuovo, e che troverà la sua prima applicazione sulla TT di nuova generazione prevista per il 2027. A Ingolstadt infatti non ne fanno mistero: la C Concept prefigura il ritorno della sportiva che nel 1998 si ispirò invece alla corrente di arte e design tedesca Bauhaus diventando subito un’icona di stile. La C Concept è scultorea, liscia, emozionalmente hi-tech e le sue superfici in alluminio verniciate in tinta Titanium surclassano in estensione quelle dei cristalli e dei gruppi ottici sottili, con quelli anteriori che fanno angolo retto con le prese d’aria laterali. Non c’è neppure il lunotto, sostituito da tre tagli mentre ricordano la prima TT i cerchi da 21” a 6 razze.

Poco da dire sull’abitacolo: i rivestimenti in lana e alluminio sono sostenibili quanto eleganti, la strumentazione è raccolta in una sorta di pozzetto di una vecchia Rollei, al centro della plancia c’è uno schermo da 10,4” a scomparsa e i comandi sono a cursore o rotanti e dotati di feedback aptico. Interessante anche il ritorno al volante circolare e dall’impugnatura perfettamente regolare. Stupisce la cura costruttiva con il quale questo prototipo è stato realizzato in ogni sua parte, tanto da essere perfettamente funzionante in ogni particolare e sembrare un’automobile già pronta. Merito di un atelier che l’Audi ha al proprio interno dedicato alla realizzazione dei prototipi, sia quelli da mostrare al pubblico sia quelli che servono a valutare ciò che i designer mettono sulla carta e sul computer. Quanto ai dati tecnici, la Concept C è una 2 posti coupé-cabriolet con tetto retrattile a comando elettrico lunga 4,52 metri, larga 1,97 e alta 1,28 con un passo di 2,57 metri. Dunque la nuova TT dovrebbe essere nettamente più lunga che in passato – la prima era una manciata di cm più lunga di 4 metri e l’ultima non arrivava a 4,2 metri – e persino della R8 che non superava i 4 metri a mezzo.

Gli appassionati di quest’ultima, che ha fruttato ad Audi innumerevoli vittorie nei vari campionati GT e denari dalle tasche dei gentleman driver sparsi in tutto il mondo, non disperino: una nuova R8 ci sarà e, con ogni probabilità, avrà un bel V8 ibrido nel cofano, ma prima sarà il turno della nuova TT che invece si annuncia completamente elettrica. La C Concept ha un solo motore posteriore e la batteria posta verticalmente alle spalle dei passeggeri per riprodurre la stessa ripartizione dei pesi di una vettura a motore centrale. La potenza e le prestazioni non sono dichiarate, ma si sa che la C Concept alla bilancia pesa 1.690 kg e dovrebbe utilizzare una piattaforma condivisa con la Porsche e che quest’ultima si appresta ad utilizzare per le 718 di nuova generazione. Dunque ci sono tutte le premesse per avere una TT dalle caratteristiche spiccatamente sportive, degne di un brand che si appresta a tornare in Formula 1. 

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giovedì 11 settembre 2025 - Ultimo aggiornamento: 10:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA