L'acquisto auto in un dealer

Confusi su incentivi auto e sulle nuove motorizzazioni “green”. Ricerca rivela come gli italiani stiano rinviando l’acquisto

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Gli ancora incerti scenari economici stanno spingendo gli italiani a rinviare l’acquisto del bene auto: solo il 12% si dice pronto a farlo già nei prossimi mesi. A rivelarlo è una ricerca dal titolo “Cambiare l’auto oggi, che confusione”, condotta da Areté (azienda leader nella consulenza strategica), nell’ultima settimana di settembre per indagare le intenzioni di acquisto dell’auto da parte degli italiani nei prossimi mesi.

“I dati del nostro studio”, sottolinea Massimo Ghenzer - Presidente di Areté, “confermano il forte interesse degli italiani per le alimentazioni alternative a basso impatto ambientale, ibride in primis. Dal mercato emergono alcune chiare richieste per accelerare la transizione verso l’affermazione di un modello di e-mobility. Serve maggiore chiarezza sugli incentivi: le politiche di continui stop&go da parte del Governo stanno disorientando gli automobilisti interessati all’acquisto di queste vetture. Serve poi ancora maggiore chiarezza da parte delle Case Automobilistiche nell’evidenziare al cliente le concrete differenze, tecnologiche e nell’esperienza di guida, tra le diverse motorizzazioni elettriche ed ibride”.

Auto protagonista della mobilità. Lo studio prende avvio da un dato, che conferma quanto empiricamente osservato in queste settimane in molte grandi città con il ritorno a un congestionamento delle strade che non si osservava in questa misura da molti mesi: anche in questa fase di convivenza con la pandemia, 7 italiani su 10 usano abitualmente l’auto per i propri spostamenti, solo l’8% si muove a piedi o sui mezzi pubblici, il 6% in bici e il 3% si affida ai mezzi in condivisione (auto, bike, monopattino).

L’indagine evidenzia come la crisi economica stia continuando a farsi sentire e così, in attesa di tempi migliori, gran parte degli italiani preferisce rinviare l’acquisto dell’auto. Alla domanda “entro quando pensi di sostituire/acquistare un'auto?” il 12% del campione ha risposto “entro la fine del 2021”, circa la metà non ci penserà prima di un anno, mentre il 39% si dice pronto a valutare questa opzione nei prossimi 12 mesi.

Incentivi, che confusione. A spingere verso l’acquisto delle vetture potrebbero essere gli incentivi governativi, il cui funzionamento però non è stato ancora pienamente compreso: 4 italiani su 10 infatti non hanno chiare le modalità di accesso agli incentivi, il 6% addirittura non sa cosa sono. Il giudizio sui bonus diventa ancora più radicale se si chiede se questi saranno sufficienti a spingere all’acquisto di auto nuove: per metà del campione non basteranno a sostenere le vendite di vetture elettriche.

Solo in parte scontata, quindi, la risposta al quesito “cosa ti spingerebbe oggi ad acquistare una auto?”. La leva del “prezzo accessibile” (o in forma di maggiore incentivo governativo o di un più contenuto valore economico della vettura da comprare) risulta decisiva per il 71% del campione, il 20% chiede più chiarezza in merito alle informazioni sulle alimentazioni ibride/elettriche per poter operare con maggiore consapevolezza la propria scelta.

L’auto nuova batte quella usata. Nonostante il gap economico che spesso separa il budget a disposizione degli acquirenti dal più elevato valore economico medio di un’autovettura nuova, 7 italiani su 10 puntano ad acquistare una vettura appena immatricolata, piuttosto che una usata.

A spingere verso il nuovo sono soprattutto, oltre agli incentivi, la possibilità di passare a un modello elettrico/ibrido (indicata dal 30% dei rispondenti) e la dotazione della più avanzata tecnologia di bordo (segnalato dal 23%).

Sul fronte delle alimentazioni, le vetture elettrificate confermano quindi i graduali passi in avanti compiuti anche concretamente sul mercato: 5 italiani su 10 si dicono pronti a scegliere un’ibrida, il 20% intende valutare l’opzione elettrico e la restante parte preferisce continuare ad affidarsi al motore endotermico.

Dietro la predilezione per le elettrificate si celano ragioni ambientali (il 30% dichiara di volerlo fare per non inquinare), ma soprattutto economiche, con il 60% del campione che afferma di volerlo fare per un risparmio (soprattutto legato ai minori costi di carburante e manutenzione).

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Lunedì 11 Ottobre 2021 - Ultimo aggiornamento: 12-10-2021 14:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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