BARCELLONA - Cupra diventa un brand e ha un nuovo logo con l’obiettivo di avere un’immagine sempre più indipendente da Seat e promuovere le proprie caratteristiche di sportività, comprovate da numerose vittorie in pista maturate soprattutto nei campionati turismo negli anni 2005-2009 (con due titoli mondiali per i costruttori e uno per piloti) mentre in precedenza ben più magre soddisfazioni avevano dati i rally.

Dalla terra all’asfalto. Eppure è proprio nei rally che sportivamente è nata la Cupra ed è nata l’idea di battezzare i modelli sportivi dalla parte iniziale delle parole Cup e Racer. Da quel momento in poi, le Leon e le Ibiza più pepate hanno avuto sempre il nome Cupra stampigliato sulla carrozzeria con un piccolo logo che riproduceva la bandiera a scacchi. Cupra dunque è stato da sempre un nome legato alle varianti derivate dai modelli di grande serie e accessibili al pubblico, con una sola eccezione: la Seat Cupra GT del 2003, un concept di coupè 2 posti da pista spinta da un V6 3 litri biturbo di origine Audi da ben 500 cv.

La mission della sportività. Un bolide incaricato, più che di scendere in pista, di portare avanti la filosofia che allora il gruppo Volkswagen voleva instillare nel costruttore spagnolo: ovvero farne l’Alfa Romeo di Spagna, con l’aiuto di uno che di Alfa se ne intendeva come Walter de’ Silva, arrivato in Seat nel 1999 per dare la svolta ad un marchio che aveva vissuto praticamente tutta la propria esistenza come clone della Fiat producendone su licenza i modelli. La Ibiza segnò nel 1984 il passaggio ad una nuova era e ora il nuovo marchio Cupra ne segna un altro.

Appuntamento per il 22 febbraio. Il nuovo logo Cupra sarà presentato ufficialmente il prossimo 22 febbraio, quando saranno svelati i primi modelli che lo porteranno applicato. Un antipasto a quello che Seat porterà al Salone di Ginevra previsto per l’inizio del mese di marzo. Nel frattempo c’è già il sito www.cupraofficial.com per cominciare a immaginare quello che ci aspetta.