La nuova Jaguar E-Pace

E-Pace, il piccolo Giaguaro tira fuori gli artigli. Un gioiello più compatto di F-Pace: mix perfetto di stile e versatilità

di Nicola Desiderio
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BEAVERBROOK - Un cucciolo di Giaguaro è sempre un giaguaro. E come tale chiede rispetto. Si chiama Jaguar E-Pace, è il primo Suv compatto del costruttore inglese ed è il secondo modello a ruote alte dopo la F-Pace in attesa della I-Pace elettrica che arriverà il prossimo anno. Una novità dopo l’altra dunque, per contare sempre di più nei segmenti premium dando ulteriore spinta ad una crescita che nei primi 9 mesi è stata fortissima per il marchio con 137.500 unità (+33%), ma anche per il gruppo Jaguar Land Rover (466.700, +8%) tanto che gli impianti produttivi sono oramai saturi e, proprio per questo, la E-Pace sarà la prima Jaguar ad essere prodotta fuori dal Regno Unito, precisamente in Austria, a Graz negli stabilimenti della Magna Steyr mentre per la Cina provvederà la fabbrica di Changshu, in joint-venture con la Chery, già attiva da 3 anni per altri modelli del gruppo e per i motori.
 

La E-Pace nasce sul pianale della Range Rover Evoque, ma la scocca è più rigida grazie ad un utilizzo più esteso di acciai al boro sagomati a caldo mentre sono in alluminio cofano, portellone, tetto, parafanghi anteriori e buona parte delle sospensioni. La traversa che regge la plancia è in magnesio. Ma quello che qualifica la E-Pace come una vera Jaguar è lo stile, davvero indovinato poiché riesce a trasporre in un Suv lungo 4,39 metri gli elementi e le suggestioni delle sorelle più grandi e sportive in un insieme proporzionato, ma anche elegante e muscoloso. Ad amplificare queste sensazioni ci sono lo sbalzo particolarmente ridotto e i passaruota che ospitano cerchi fino a 21 pollici, per la prima volta in questa categoria. Non era facile neppure ricavare un abitacolo elegante e spazioso, ma i tecnici britannici ci sono riusciti, in particolare per il bagagliaio che parte da 577 litri, può essere ampliato fino a 1.234 litri abbattendo lo schienale 60/40 e, se non c’è la ruota di scorta, sotto il piano ci sono altri 93 litri.

Alluminio, pelle ed Alcantara sono i materiali che rivestono gli interni. Il posto guida è sportivo, la strumentazione conta sul display digitale da 12,3 pollici e l’head-up display mentre al centro c’è lo schermo a sfioramento da 10 pollici del sistema Touch Pro. Per ora, non specchia dispositivi esterni, ma è tra i più moderni e veloci, ha il wi-fi per 8 dispositivi e permette di interagire con il veicolo e controllarne a distanza alcune funzioni attraverso lo smartphone. Ci sono impianti audio fino a 825 Watt, fino a 12 prese di ricarica a 12 Volt o USB e anche l’Activity Key, il braccialetto che sostituisce la chiave ed è utilissimo per chi fa una vita attiva all’aria aperta: resiste a temperature da -50 a 85 gradi e ad immersioni fino a 18 metri. Per la sicurezza ci sono la lettura dei segnali, l’allerta per la stanchezza del guidatore mentre il mantenimento della carreggiata e di sorveglianza dell’angolo cieco agiscono anche sullo sterzo. La frenata autonoma tiene conto anche del traffico trasversale e dei pedoni che, in caso di urto, sono protetti dal cofano che si solleva e dall’airbag che si trova alla base del parabrezza.
Utili per la guida notturna i fari a matrice di led, per quella sui percorsi scivolosi c’è invece l’All Surface Progress Control, che facilita le partenze e regola la velocità tra 1,8 a 30 km/h anche in discesa. I motori sono tutti 2 litri: a gasolio da 150 cv – che nella versione a trazione anteriore con cambio manuale dichiara 4,7 litri/100 km pari a 124 g/m di CO2 – e da 180 cv che può avere anche il cambio automatico a 9 rapporti e la trazione integrale, entrambi di serie invece sulla biturbo da 240 cv e sulle versioni a benzina da 249 cv o 300 cv (243 km/h 0-100 km/h in 6,4 s.).
 

 

Molto sofisticato il sistema AWD che disinserisce l’albero di trasmissione per diminuire i consumi e al differenziale posteriore ha due frizioni per gestire la coppia in modo indipendente sulle due ruote. La Jaguar E-Pace è silenziosa e, pur non essendo morbida nel molleggio si rivela sempre comoda e gradevole da guidare. Merito soprattutto dello sterzo preciso, pronto ed omogeneo, in linea con il carattere di un’auto che vuole offrire sportività con eleganza. Brillante, ma un po’ ruvido in accelerazione il diesel da 180 cv, dotato di una bella progressione l’unità a benzina i cui 300 cv andrebbero accompagnati da un bel ringhio da Giaguaro. La E-Pace arriva nei concessionari da gennaio a un prezzo che parte da 36.800 euro e arriva fino agli oltre 65mila euro necessari per la speciale versione First Edition, che ha il massimo della dotazione possibile.

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Lunedì 1 Gennaio 2018 - Ultimo aggiornamento: 02-01-2018 10:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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