Hamilton sbarca a Maranello, per la Ferrari inizia una nuova era: «Scriviamo insieme la storia»
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Della nuova Ferrari 12Cilindri c’è anche la versione spider, voluta dai vertici dell’azienda “per combinare emozioni di guida uniche, comfort, design e la possibilità di godere del vento tra i capelli”. La meccanica, la motorizzazione e le dotazioni mirate ad esaltare il comportamento dinamico sono identiche a quelle della versione Gran Turismo. Cambiano lo stile, tipico delle vetture decappottabili, e – com’è facile immaginare – il piacere di viaggiare en plein air. “La 12Cilindri Spider – dicono a Maranello - è destinata ai conoscitori del nostro marchio dotati di una visione chiara di quello che Ferrari rappresenta per il panorama automobilistico mondiale sin dal 1947, come pure a nuovi ferraristi che sognano di poter combinare emozioni di guida uniche, comfort, design italiano e la possibilità di godere del vento tra i capelli. E’ quindi davvero una vettura per pochi”. Lo è – aggiungiamo noi – anche per il prezzo, che sale da 395.000 a 430.000 euro, senza contare la lunga lista di optional disponibili.
A differenza della versione chiusa, per la quale le prime consegne sono previste entro la fine dell’anno, i primi esemplari della Spider arriveranno nel corso del 2025. In occasione della presentazione in anteprima a Miami è stato però possibile comprendere subito che la versione scoperta si distinguerà esclusivamente per l’hard-top rigido, che in posizione chiusa non compromette la magnifica silhouette dell’auto, mentre, una volta aperto, regala un surplus di fascino tutto da godere.
La scocca presenta collegamenti di rinforzo in alluminio tra il roll-bar dietro gli occupanti e il montante B, soluzione che garantisce un notevole risparmio di peso e un conseguente abbassamento del baricentro. Il tetto rigido retrattile, in grado di assicurare ottimi livelli di comfort e versatilità grazie anche alla maggiore abitabilità dovuta alla sua doppia curvatura sopra le teste di pilota e passeggero, impiega 14 secondi per completare l’operazione di apertura o di chiusura fino ad una velocità di 45 km/h. Il cinematismo è caratterizzato da una grande armonia di movimento e grazie alla sua semplicità e all’utilizzo di alluminio è stato possibile contenere il peso rispetto ad altre soluzioni simili. A completare la zona della capote c’è il lunotto posteriore in vetro, regolabile elettricamente in altezza: questo elemento offre agli occupanti un comfort ottimale in abitacolo nell’utilizzo en plein air, permettendo di sostenere normalmente una conversazione fino a oltre 200 km/h.
Una volta chiusa, la cappotta rigida si ripiega nel vano bagagli, che in questo caso perde 100 litri di capienza (da 270 a 170). L’incremento di peso è di 60 kg. (1620 contro 1560), troppo poco per incidere sulle prestazioni, che restano sostanzialmente identiche a quelle della versione chiusa. Ciò che migliora, quando si viaggia con cappotta aperta, è inevitabilmente la sonorità del mitico V12, che risulta più piacevole in tutte le condizioni, e specialmente nella guida sportiva. D’altra parte su un’auto come questa il sound è fondamentale per coniugare comfort, lusso ed emozioni, e perciò in questo caso si fa apprezzare ancora di più l’ottimizzazione di tutti gli elementi della linea di aspirazione e di scarico, con il collettore “6 in 1” in ciascuna bancata e il design innovativo delle prolunghe centrali che esaltano la timbrica tipica del V12 Ferrari.