TORINO - Italvolt ha protocollato uno studio di massima del progetto che porterà alla realizzazione di una delle più grandi gigafactory in Europa a Scarmagno (Torino), nell’ex comprensorio Olivetti. Lo Sportello unico per le attività produttive di Ivrea ha già convocato la conferenza dei servizi preliminare per l’esame dello studio e i diversi enti coinvolti dovrebbero rilasciare i pareri di competenza entro il 24 gennaio. «La conclusione di questo primo step entro fine mese getta le basi per la costruzione dell’impianto», fanno sapere dalla società fondata da Lars Carlstrom. Il passaggio darà l’avvio all’iter per l’autorizzazione del progetto definitivo, che si dovrebbe concludere nel 2022 per consentire l’apertura della gigafactory entro il 2024. «Colgo l’occasione per ringraziare le istituzioni per la collaborazione offerta in questi mesi - sottolinea Lars Carlstrom - l’area dismessa ha ampio potenziale che possiamo restituire offrendo posti di lavoro e riqualificazione dell’ambiente».
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