La nuova Hyundai Kona EV

Hyundai, una gamma esuberante. Ioniq è una stella, Kona domina nella sfida attuale

di Giampiero Bottino
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Si chiama Ioniq la punta più avanzata nell’offensiva Hyundai nella sfida della mobilità sostenibile. Basata sulla piattaforma elettrica E-Gmp del gruppo coreano di cui fa parte anche Kia, la nuova famiglia raddoppia, affiancando alla capostipite Ioniq 5 – il crossover a emissioni zero entrato in scena nel 2021 – la Ioniq 6, berlina con filante look da coupé e dimensioni importanti (è lunga 4.855 mm) che con la “primogenita” condivide la disponibilità della trazione posteriore o integrale (grazie a un secondo motore connesso all’asse anteriore), il listino che spazia da 47.500 a 62.450 euro e la velocità massima limitata a 185 km orari.

Entrambe le Ioniq sono disponibili con due tipi di batteria, una da 77,4 kWh e una meno performante da 58 kWh per la “5” e da 53,3 kWh nel caso della nuova arrivata. A seconda della misura dei cerchi (19 o 20 pollici per la crossover, 18 o 20 per la berlina) l’autonomia calcolata nel ciclo di prova Wltp è compresa tra 384 e 507 km e tra 429 e 614 rispettivamente. Valori che dimostrano l’eccellente tecnologia Hyundai e che permettono alla Ioniq 6 di seguire l’esempio della capostipite che ha fatto incetta di premi internazionali: la new entry è infatti tra le tre finaliste al titolo di World Car 2023 che sarà assegnato in aprile al salone di New York. Le vettura è in lizza in altrettante categorie: assoluta, vinta l’anno scorso dalla Ioniq 5, quella di migliore vettura elettrica e quella di miglior design. Senza contare, tra i riconoscimenti già incassati, il premio “Best in class” assegnatole da Euro Ncap, che le ha riconosciuto la valutazione di 5 stelle per la sicurezza nella categoria delle “Large family car”. 

Accanto all’accoppiata realizzata sulla piattaforma E-Gmp che sarà la base di numerosi modelli futuri, non dobbiamo dimenticare la Kona che invece poggia su una piattaforma già collaudata ed è reduce da un profondo restyling eseguito con un approccio controcorrente: anziché “elettrizzare” la versione termica, quella 100% elettrica è stata sviluppata per prima, diventando una “fonte di ispirazione” per le sorelle dotate di motori a combustione interna.

Cresciuto fino alla lunghezza di 4.355 mm, e quindi al limite superiore del segmento B, anche il rinnovato Suv compatto “alla spina” offre due differenti motori da 155 e 218 cv e altrettante tipologie di batteria – 48,4 o 65,4 kWh – alle quali corrispondono le versioni Standard e Long Range che vantano un’autonomia Wltp di 342 e 490 km rispettivamente. A sottolineare la visione ad ampio spettro del marchio coreano in tema di mobilità del futuro, non dimentichiamo che nel listino Hyundai figura anche – a partire da 77.900 euro – il Suv Nexo il cui motore elettrico alimentato dall’energia prodotta dalle fuel cell, promette un’autonomia di 666 km con un pieno di idrogeno. Operazione che richiederebbe un paio di minuti, se in Italia esistesse una rete di distribuzione degna di questo nome.

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Giovedì 23 Marzo 2023 - Ultimo aggiornamento: 26-03-2023 11:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA