Hyundai Insteroid

Hyundai Insteroid, una show car per driftare con le emozioni e il design partendo dalla Inster

di Nicola Desiderio
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Hyundai presenta al Salone di Seoul la Insteroid, show car basata sulla nuova Inster che guarda al mondo del gaming e del tuning esplorando nuove forme di personalizzazione e interazione all’insegna del divertimento, delle prestazioni e del piacere di utilizzo, nella guida e non solo.

Insteroid parla di sé immediatamente con una caratterizzazione sportiva estrema che sembra venire dal mondo del drifting e, indirettamente, anche a quello dei cartoni animati e del cinema. Spiccano immediatamente i parafanghi allargati con sfoghi superiori a lamelle che avvolgono i grandi pneumatici slick su cerchi da 21” di diametro a bloccaggio monodado dalle cui aperture si intravvedono i freni con le pinze verniciate in arancio che è la tinta scelta dal centro stile che Hyundai ha a Rüsselsheim, nei dintorni di Francoforte, e nel quale, come Exterior Manager, lavora anche l’italiano Nicola Danza.

Lo studio aerodinamico è a metà tra suggestione estetica e funzione. Il frontale integra uno spoiler anteriore e a cucchiaio, un S duct e convogliatori che, oltre ad assicurare il raffreddamento necessario, agevolano la circolazione dell’aria intorno al corpo vettura. Rispondono allo stesso scopo anche gli sfoghi dietro i parafanghi, le alettature intorno ai retrovisori ad ala rovesciata anche se l’elemento fondamentale è l’enorme alettone sistemato alla fine del tetto e la cui ala superiore è sostenuta al centro da un attuatore telescopico che sembra quello di un DRS.

L’insieme è grintoso, a dire poco, aumentando le dimensioni della Inster normale in ogni direzione con una lunghezza che supera sicuramente i 4 metri (rispetto ai 3,82 metri del modello di serie) e una larghezza di circa due metri. Anche il passo è cresciuto di 3-4 cm rispetto ai 2,58 metri originali che sono all’origine delle sue ottime caratteristiche di abitabilità e accessibilità. A questo proposito, le portiere posteriori scompaiono, ma rimangono chiaramente riconoscibili gli elementi grafici tipici della Inster quali i gruppi ottici a pixel e quelli inferiori di forma circolare.

Anche l’interno è quello di un’auto da competizione. Scompaiono tutti i rivestimenti, i sedili posteriori sono sostituiti da enormi subwoofer – in coda ci sono anche due altoparlanti esterni che fanno da tubi di scarico che “sparano” il sound elettrico – e l’abitacolo è rinforzato da una gabbia tubolare. Da corsa anche il posto guida con display fissati di fronte al pilota su plancia minimale e il volante dove si trovano le palette dietro alla corona di forma circolare e pulsanti che consentono la personalizzazione della vettura direttamente a portata di dita. Ci sono anche il supporto per lo smartphone e un piccolo avatar grafico luminoso che in Hyundai chiamano “the boost”.

Di quest’ultimo ve ne sono 23 sparsi su tutto il veicolo e ognuno è diverso dall’altro “cartoonizzando” la fisionomia di tutte le persone che hanno lavorato al progetto. Da qui il numero 23 in arancio lucido che è visibile esternamente e aggiunge ulteriore pepe ad un mezzo già abbondantemente e volutamente speziato. Altro elemento da auto da corsa è la leva del freno a mano verticale e invertita, come sulle vetture da rally, per essere tirata e innescare la sbandata controllata. Nessuna notizia invece su potenza e prestazioni: gli uomini Hyundai hanno volutamente evitato di dare dati che riguardano potenze, numero e ubicazione dei motori e capacità della batteria.

La Insteroid vuole suggerire pura emozione ed è una vera show car che permette sia di vedere la Inster con occhi diversi sia di immaginare nuove soluzioni di design che non si risolvono solo nella parte estetica della vettura, ma incarnano nuove forme di fruizione e interazione con il veicolo passando attraverso codici innovativi che non sono più quelli tradizionali. L’obiettivo è conquistare e riconquistare il pubblico dei giovani che oramai non guardano più all’automobile solo come strumento di libertà, ma come elemento di un mondo molto più vasto che include non solo la mobilità, ma anche il divertimento e il gioco.

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giovedì 3 aprile 2025 - Ultimo aggiornamento: 11:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA