La Lancia Ypsilon Hybrid

Ypsilon, la “fashion citycar” ora diventa Hybrid. La celebre Lancia omaggia il brand
Ecochic

di Giampiero Bottino
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ROMA - Se la Lancia Ypsilon continua a stupire occupando stabilmente il secondo gradino sul podio delle vendite in Italia il merito spetta in buona parte all’altra metà del cielo. A quell’universo femminile che non solo rappresenta la fetta più consistente (e fedele) della clientela, ma è anche determinante nella gestione di un brand nel quale la “quota rosa” – da Antonella Bruno, responsabile del marchio per l’area Emea, a Simona Magnarelli che ne cura la comunicazione – ha un ruolo particolarmente significativo.

Questa sintonia tra chi offre e chi acquista non è estranea alla straordinaria tenuta di un modello non più giovanissimo (la Ypsilon attuale è nata nel 2012, ma la famiglia di appartenenza tiene banco da 34 anni) che grazie a oltre 30 serie speciali succedutesi con regolarità ha saputo rinfrescare costantemente l’offerta, mantenendo sempre vivo l’interesse della clientela. L’ultima (per ora) tappa di questa evoluzione va però ben oltre le pur esclusive caratterizzazioni estetiche e introduce la “fashion city car” Lancia nel mondo dell’elettrificazione, rafforzandone la vocazione “green” che già si era espressa con le versioni bi-fuel a Gpl e a metano.

Adesso il badge Ecochic che, opportunamente restilizzato, campeggia sul montante centrale contraddistingue la Ypsilon Hybrid che – condividendo la tecnologia propulsiva con le analoghe declinazioni delle “cugine” Fiat Panda e 500 – supporta il 3 cilindri 1.0 a benzina FireFly da 70 cv con una componente elettrica costituita dal motore Bsg (Belt-integrated starter generator) da 3,6 kW che in fase di frenata o di rilascio dell’acceleratore recupera energia restituendola alla batteria al litio. Il sistema mildhybrid promette una riduzione fino al 24% dei consumi e delle emissioni di CO2, a cui bisogna aggiungere i benefici e la libertà di circolazione che molte amministrazioni locali concedono alle vetture elettrificate.
E chi non disdegna una guida più disinvolta, magari per destreggiarsi nel traffico, può sempre contare sulla spinta supplementare messa a disposizione dal motore elettrico.

La Ypsilon Hybrid Ecochic viene proposta nei consueti allestimenti Silver e Gold i cui prezzi partono da 14.450 e 15.750 euro rispettivamente. A questi si aggiunge una versione ancor più ricca e raffinata denominata Maryne (da 16.400 euro). Rispetto ai già generosi contenuti della Gold (volante e cuffia del cambio in pelle, sensori di parcheggio posteriori, scarico cromato, fendinebbia integrati, sistema di infotainment Uconnect con display da 5 pollici) la nuova versione aggiunge i vetri privacy, il cruise control, i sensori pioggia e quelli per il rilevamento della luce esterna che determinano l’accensione automatica dei fari. L’anima ecologica di questa Ypsilon non si esprime solo attraverso i dati relativi a consumi ed emissioni, ma coinvolge anche la scelta dei materiali come quello di cui sono costituiti i rivestimenti dei sedili.

Forse meno legato ai grandi temi ambientali, ma certamente coerente con i tempi che stiamo vivendo è il pacchetto D-Fence sviluppato da Mopar per la Ypsilon Hybrid. Ne fanno parte un filtro che impedisce l’ingresso delle impurità, bloccando il 100% degli allergeni e riducendo del 98% la formazione di muffe e batteri; un purificatore dell’area nell’abitacolo e di una lampada a raggi UV per igienizzare volante, cambio, sedili e altre superfici a diretto contatto con gli occupanti.

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Martedì 30 Giugno 2020 - Ultimo aggiornamento: 10:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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