Nuova Opel Frontera

Nuova Frontera, ibrida o completamente elettrica fa il pieno di Adas per una sicurezza al top

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

La nuova Opel Frontera è disponibile sia in versione ibrida con tecnologia a 48 volt, sia completamente elettrica. La prima è spinta da un motore 3 cilindri turbo a benzina da 1.2 litri con 100 cv sviluppato appositamente per l’uso ibrido. Funziona in combinazione con un motore elettrico da 21 kW (28 cv) e un cambio elettrificato a doppia frizione a 6 rapporti (e-DCT6) che incorpora l’unità elettrica, facendo in modo che il consumo di carburante e le emissioni di CO2 risultino inferiori rispetto a un modello ad alimentazione convenzionale. Il sistema permette di marciare per brevi tratti in elettrico e fino al 50% del tempo in città. Per chi desidera prestazioni più brillanti è disponibile anche una versione con motore 1.2 turbo da 136 cv. Per chi si sente già pronto ad avventurarsi nella mobilità totalmente elettrica a zero emissioni è in arrivo la Opel Frontera Electric, auto spinta da un motore alimentato da una batteria agli ioni di litio da 44 kWh in grado di assicurare, inizialmente, un’autonomia in verità limitata a 305 km. E’ prevista però anche una versione Long Range in grado di assicurare fino a 400 km di autonomia.

Tra le dotazioni di serie stona la mancanza del cruise control adattivo ma non mancano frenata automatica d’emergenza, riconoscimento dei segnali, allerta per la stanchezza e mantenimento della carreggiata, e si profila in linea con la concorrenza tutto ciò che riguarda i sistemi d’infotainment, con Android Auto e Apple CarPlay senza cavo e piattaforma wireless. Il comportamento dinamico è quello tipico di un’auto a trazione anteriore (con lieve tendenza al sottosterzo), ma si fa apprezzare la risposta delle sospensioni, nonostante il semplice schema a ruote interconnesse al posteriore. Con una potenza contenuta in 114 cv, l’elettrica non è un fulmine, ma la sua vocazione non è certo la sportività. Interessante sapere, piuttosto, che per caricare la batteria da 44 kWh è previsto un caricatore di bordo da appena 7 kW (quello da 11 va ordinato e costa 400 euro). Alle colonnine HPC l’auto accetta fino a 100 kW, per un passaggio dal 20 all’80% dell’energia in circa 25 minuti.

  • condividi l'articolo
domenica 16 febbraio 2025 - Ultimo aggiornamento: 10:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA