La nuova Jeep Renegade

Nuova Renegade, un pieno di tecnologia e propulsori efficienti per la best seller Jeep

di Giampiero Bottino
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BALOCCO - In un mondo dell’auto sempre più attento alla connettività e alla possibilità di viaggiare su strada mentre si naviga online (o viceversa), il vento del rinnovamento che soffia sulla Jeep Renegade ha il confortante sapore della nostalgia. Certo, le tecnologia c’è. Ottima e abbondante. Ma per una volta al centro della scena è tornato il cuore di ogni automobile: il motore. Infatti è proprio nel cofano che pulsano le novità più significative della piccola Jeep, alla quale la profonda rivisitazione ha portato in dote un eccellente mix di prestazioni ed efficienza, grazie a una gamma di propulsori moderni e rispettosi delle normative Euro 6/D.
 


Tra le unità a benzina arriva la nuova famiglia modulare costituita da motori turbo con cilindri da 0,33 litri ciascuno che nella configurazione a 3 cilindri danno vita a un’unità 1.0 che mette a disposizione del guidatore 120 cv, mentre aggiungendo un quarto cilindro si arriva a un motore 1.3 da 150 o da 180 cv. Del 3 cilindri abbiamo apprezzato la silenziosità, l’assenza di fastidiose vibrazioni e la brillantezza che si manifesta soprattutto tenendo su di giri il motore, che riesce a far dimenticare in fretta la leggera pigrizia manifestata ai bassi regimi. La motorizzazione da 150 cv, reattiva e più corposa ma non altrettanto sobria, ha convinto anche per l’ottima l’intesa con l’eccellente cambio automatico Ddct doppia frizione e 6 marce. Entrambi questi propulsori sono abbinati alla trazione anteriore, mentre l’unità più potente riservata alla versione a 4 ruote motrici dispone invece del cambio automatico con convertitore di coppia a 9 rapporti.
 

 

La gamma a benzina fa il suo esordio nel cofano di un modello Jeep, dopo aver superato un ciclo di prove massacrante che ne ha affinato le caratteristiche: 75.000 ore di analisi virtuali, 60.000 ore di test al banco e oltre 5 milioni di km percorsi su ogni tipo di fondo e in tutte le possibili condizioni climatiche. Un impegno finalizzato a garantire ai clienti, come ricorda Maria Grazia Lisbona, responsabile dello sviluppo powertrain di Fca Emea, migliori prestazioni, minori consumi e il massimo piacere della guida su strada e off-road.
Se i benzina festeggiano il battesimo, i turbodiesel – pur aggiornati e rivisti per l’occasione – rappresentano una realtà ormai consolidata per il mondo Fca: si tratta degli apprezzati Multijet II 1.6 da 120 cv (con cambio manuale o doppia frizione) e 2.0 da 140 e 170 cv, che in entrambi i livelli di potenza può essere abbinato sia alla trasmissione manuale a 6 marce, sia al cambio automatico a 9 rapporti.
 

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Giovedì 26 Luglio 2018 - Ultimo aggiornamento: 18:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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