Porsche, due giorni di grande festa. Gare, emozioni e spettacolo a Misano Adriatico

Porsche, due giorni di grande festa. Gare, emozioni e spettacolo a Misano Adriatico

di Antonino Pane
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MISANO - Non si può comprare un’auto da 250mila euro per ascoltare solo il rombo al semaforo o accarezzare appena appena l’acceleratore quando si è in autostrada. In queste auto l’adrenalina è compresa nel prezzo e, allora, bisogna lasciarla sfogare. Porsche ha trovato la formula giusta, un festival, un modo per radunare i suoi clienti carichi di adrenalina e lasciarli andare in posta per saggiare fino in fondo le qualità delle loro auto. Per il quinto anno consecutivo, quindi, ecco migliaia e migliaia di Porsche pronte a scattare. Per il 2019 è stato scelto l’autodromo internazionale di Misano, quello dedicato a Marco Simoncelli. E i clienti Porsche sono stati contentissimi di ritrovarsi per due giorni fianco a fianco, in un ambiente dove tutto parla di Porsche. E nel Paddok, nel piazzale del parcheggio principale riservato esclusivamente alle Porsche, c’è anche chi ha incontrato il proprio concessionario, pronto a scendere in pista anche lui, per provare i nuovi modelli. Insomma una due giorni dove tutto, ma proprio tutto, parla di Porsche. 

Bar, ristoranti, street food con tutte le specialità emiliane con in sottofondo il rombo dei motori proveniente dalla pista. Freni, gomme, assetti, chi vuole può scoprire ogni particolare della sua auto parlando con i tecnici. Oppure può aggirarsi per il parco dell’usato per cercare l’auto dei tuoi sogni garantita, perfettamente garantita da Porsche. 

Oppure poi proiettarti nel futuro e ascoltare il direttore generale di Porsche Italia, Pietro Innocenti, mentre illustra le strategie ambientali del marchio che hanno imboccato con la Taycan, la supercar elettrica, una strada che si farà sempre più larga e ricca di prospettive per Porsche. “Per noi - ha sottolineato Innocenti - la protezione ambientale è un concetto completo che non inizia o finisce in un modello. La Porsche tutela l’ambiente a 360 gradi con nuovi stabilimenti alimentati esclusivamente da energia rinnovabile, con fornitori a cui chiediamo garanzie ferree sui loro cicli produttivi. E non solo la produzione. Anche al personale offriamo opportunità di mobilità green attraverso accordi con aziende che gestiscono sistemi di trasporto alimentati da energie rinnovabili. Insomma - ha ribadito Innocenti - l’impegno di Porsche per l’ambiente è totale”.

La contaminazione, naturalmente, mira al cliente finale. La propulsione elettrica ben si addice ad auto che hanno la sportività nel loro dna. La coppia immediatamente disponibile alla ruota esalta quei modelli che hanno un assetto fatto per stare in strada come in pista. La Taycan turbo S fa questo punto di vista è già un punto di arrivo, un concentrato tecnologico tale che riesce a stupire anche chi pensava di aver compreso tutto di batterie, autonomie e ricariche. Pensate, Porsche per quest’auto ha messo a punto di sistema di navigazione che, calcolando la distanza tra partenza e arrivo valuta anche salite e pendenze estrapolando e segnalando dati su dove può ottenersi, con una guida attenta, la migliore autoricarica. Insomma i 450 km di autonomia della Taycan posso diventare reali se lo stile di guida asseconda le indicazioni della vettura. 

Ma il futuro elettrico passa anche per una rete di colonnine più estesa e, soprattutto, con posizionamenti in luoghi dove un cliente Porsche ama passare il proprio tempo libero. E così, partendo da questi presupposti, che Porsche sta mettendo a punto con un gestore di energie rinnovabili un piano per istallare colonnine nei parcheggi di alberghi e ristoranti importanti. Luoghi di relax dove l’auto si ricarica durante il riposo e, probabilmente, lo farà anche gratis. 

Insomma elettrico a tutta forza. L’argomento appassiona, ma non c’è tempo. La pista chiama, la Gts è pronta per andare. Il casco, le raccomandazioni dei meccanici e poi via. I tempi migliorano giro dopo giro, i cordoli diventano alleati, la spinta del sedile sulla schiena diventa un massaggio piacevolissimo. Seconda, terza, quarta. E poi subito giù in seconda. Il sound del motore ti avvolge. Già, il sound. Il semaforo è rosso, la mezz’ora assegnata al nostro gruppo è già passata. Ai box, prima di scendere, spingo per l’ultima volte sull’acceleratore. Non posso fare a meno di chiedere ad un addetto al paddok  che mi apre la porta, se col silenzio delle auto elettriche di provano le stesse emozioni. “Sì”, dice. Ma poi mi strizza l’occhio e aggiunge.  “Abbiamo i capelli bianchi, noi abbiamo visto e guidato le auto vere”. 

Già, quelle vere di ieri e di oggi. Sì, perché Misano sono arrivati anche tanti possessori di Porsche d’epoca pronte per sfilare nella parata finale insieme ai bolidi della Porsche Carrera Cup Italia che ha Misano hanno disputato il penultimo weekend di gare regalando emozioni anche in notturna. 

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Lunedì 7 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 08-10-2019 16:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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