
Porsche, ecco la nuova Taycan 4: la trazione integrale ne eleva il contenuto tecnologico e le prestazioni

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Gli storici dell’automobile sanno bene che la prima Porsche elettrica risale a due secoli fa. Si chiamava P1, la progettò Ferdinand Porsche nel 1898 e ancora oggi è conservata nel museo Porsche di Stoccarda. Oltre un secolo dopo, nel 2019, il tema dell’elettrificazione è stato ripreso, con investimenti cospicui e grandi ambizioni, legate all’esigenza di adeguare la produzione ai tempi moderni, ovvero all’obbligo di contribuire alla salvaguardia del pianeta attraverso la riduzione delle emissioni nocive. L’auto della svolta è stata la Taycan, berlinona elettrica lanciata appunto 6 anni fa, al Salone di Francoforte, e oggi riproposta nella nuova versione a trazione integrale per rispondere nel migliore dei modi alle esigenze di quest’epoca di transizione.
Com’è noto, infatti, l’UE ha imposto regole e scadenze ferree, provocando non pochi problemi all’industria dell’automotive. Problemi che in verità hanno investito solo in piccola parte la Porsche, che ha chiuso sì il 2024 con un calo di vendite del 3% (su oltre 300mila targhe), ma con la consapevolezza che la riduzione è stata imputabile più al calo del mercato cinese che non a quello europeo, e con l’Italia (terzo mercato nel mondo, dopo Germania e UK) che ha registrato 8.223 immatricolazioni (+7,6% sul 2023): un record per il nostro paese, che ha contribuito a salvare il fatturato dell’azienda tedesca grazie anche al fatto che sono andati a ruba i modelli personalizzati più costosi.
E’ in questo scenario che s’inquadra l’arrivo della nuova Taycan 4, bella e comoda berlina elettrica a 4 porte, lunga 4,96 metri, larga 1,97, alta 1,38, con vani bagagli di 84 e 407 litri, impreziosita dalla trazione integrale, che ne eleva il contenuto tecnologico e le prestazioni. Nata sulla piattaforma J1 specifica per auto elettriche (l’ha adottata anche l’Audi per la E-Tron GT) la Taycan 4 è una bella e comoda auto in grado di distinguersi per la capacità di esaltare comfort e rispetto dell’ambiente senza tradire la vocazione sportiva del marchio.
L’auto può essere acquistata sia con la batteria Performance standard (559 km di autonomia) sia con la batteria Performance Battery Plus opzionale (643 km secondo il ciclo WLTP) ed è in grado di erogare rispettivamente 408 e 435 cv con l’overboost. Il vantaggio di avere la trazione su tutte e 4 le ruote le consente di raggiungere i 100 km/h in appena 4,6 secondi, ovvero 0,2 secondi in meno rispetto alla vettura a trazione posteriore, senza rinunciare all’efficienza. Ciò grazie alla possibilità di disaccoppiare il motore elettrico anteriore quando le condizioni di trazione lo consentono. Quanto alla velocità massima, è limitata elettronicamente a 230 km/h. Prestazioni comunque ragguardevoli, tenendo conto che la massa a vuoto in ordine di marcia (cioè con conducente e bagaglio) è di 2.170 kg.
Anche l’autonomia dipende dal tipo di batteria: con la Performance si arriva a 559 km, mentre con la Performance Plus l’auto può percorrere fino a 643 km (ciclo WLTP). Questo dato fa delle due versioni le indiscusse campionesse di autonomia tra i modelli a trazione integrale e le colloca a soli 35 km al di sotto dei valori dei corrispondenti modelli Taycan.
Con un motore sull’asse anteriore e un altro sul posteriore, l’auto offre una maggiore stabilità e una migliore trazione rispetto al modello 4x2 da cui deriva. Naturalmente la nuova Taycan 4 beneficia anche di vari accorgimenti adottati a favore di una maggiore efficienza. Ciò significa che il motore elettrico anteriore viene disaccoppiato automaticamente quando la trazione, la dinamica di guida e la stabilità di marcia lo consentano. Si riaccende poi nel giro di pochi millesimi di secondo quando è necessario, ad esempio in fase di accelerazione o di recupero. Per gli inguaribili nostalgici del “rombo” tipico dei tradizionali motori Porsche è disponibile, con un artificio digitale, anche il timbro artificiale della Turbo S. Esternamente, l’ampio equipaggiamento di serie comprende cerchi da 19 pollici e pinze dei freni nere, nonché proiettori a LED con tecnologia Matrix. Sono inclusi nella dotazione di serie anche il Porsche Traction Management (PTM) e le sospensioni pneumatiche adattive con sistema PASM di regolazione elettronica degli ammortizzatori.
Nell’abitacolo sono presenti di serie sedili anteriori con regolazione elettrica a 8 vie, rivestimenti parzialmente in pelle di colore nero, il pacchetto di dettagli cromatici Dark Silver, il volante sportivo multifunzione in pelle, battitacco in alluminio spazzolato color argento e il succitato sound package plus. Le finiture parzialmente in pelle sono disponibili anche in grigio ardesia e in una versione bicolore nero/beige. Inutile dire della dotazione ultracompleta di sistemi di assistenza alla guida (ADAS) e d’infotainment (di cui leggete a parte).