La nuova Jeep Renegade my 2019 in versione Trailhawk

Renegade, arrivano i nuovi tecnologici turbo benzina: il 3 cilindri 1.0 da 120 cv e 4 cilindri 1.3 da 150 e 180 cv

di Giampiero Bottino
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BALOCCO - La Renegade è la grande protagonista, soprattutto in Europa e ancor più in Italia, della straordinaria performance del marchio Jeep, che tra il 2010 – anno uno dell'alleanza Fiat-Chrysler – e il 2017 è cresciuto di 6 volte, da 25.000 a 131.000 unità vendute nell'area Emea e addirittura di 14 volte – da 3.600 a quasi 50.000 consegne – per quanto riguarda il nostro Paese.
 

In questo contesto la Renegade, capace dal debutto nel 2014 di conquistare 800.000 clienti nel mondo – e 120.000 in Italia – si presenta in veste rinnovata nello stile, arricchita negli equipaggiamenti, dotata di motorizzazioni tecnologicamente all'avanguardia per dare un contribuito significativo agli ambiziosi piani di crescita del brand che ha un ruolo centrale nelle strategie del gruppo Fca e che punta quest'anno a stabilire, con 1,9 milioni di unità consegnate, il nuovo record assoluto di vendite.

Grande protagonista dell'operazione rinnovamento è la nuova famiglia di motori turbo a benzina (il 3 cilindri 1.0 da 120 cv con cambio manuale e il 4 cilindri 1.3 da 150 e 180 cv abbinato alla trasmissione automatica doppia frizione a 9 rapporti) che rappresentano un'anteprima per il mondo Jeep e si caratterizzano – come ha detto nella presentazione Gianluca Italia, direttore generale di Fca per quanto riguarda il mercato italiano – per «la tecnologia ultramoderna e le prestazioni d'avanguardia».
 

 

Non si tratta di un'esagerazione, come abbiamo potuto constatare sulle strade del Vercellese a ridosso del sofisticato Centro Prove Fca di Balocco, apprezzando il 3 cilindri per la silenziosità, l'assenza di vibrazioni e la piacevolezza della guida che si manifesta pienamente quando il regime di rotazione è abbastanza sostenuto, mentre il 4 cilindri da 150 cv ha convinto per la pastosità, la reattività e l'eccellente intesa con il cambio automatico a 9 marce. In entrambi i casi si sono fatte notare l'assenza del turbo-lag e la rapidità nella risposta alle sollecitazione dell'acceleratore.

A questa famiglia modulare basata su inediti cilindri dal volume unitario di 0,33 litri, sulla più evoluta declinazione – la terza – dell'esclusiva tecnologia MultiAir e su altre raffinate soluzioni dettagliatamente illustrate da Maria Grazia Lisbona, responsabile dell'engineering Fca per la regione Emea, si affiancano altrettante unità turbodiesel efficacemente rivisitate con l'adozione di un nuovo turbo e con l'integrazione dell'Scr nel filtro antiparticolato: si tratta dei Multijet II 1.6 da 120 cv con cambio manuale o doppia frizione e 2.0 da 140 e 170 cv che propone l'alternativa tra il cambio manuale e l'automatico con convertitore di coppia a 9 marce.

Grazie a questi motori, l'offerta Renegade si rivela ancora più fedele alla filosofia Jeep, attenta a rispondere alle esigenze dei consumatori più attenti alle prestazioni stradali ma capace di garantire agli appassionati dell'off-road le massime soddisfazioni anche sui terreni difficili. Una vocazione che trova la sua espressione più completa nelle versioni a quattro ruote motrici. Il listino della nuova Renegade non è ancora stato definito nei dettagli (l'avvio della commercializzazione è previsto per metà luglio), ma è stato preannunciato un prezzo d'attacco nell'ordine dei 22.000 euro.

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Sabato 23 Giugno 2018 - Ultimo aggiornamento: 25-06-2018 17:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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3 di 3 commenti presenti
2018-06-24 11:22:45
nun vanno manco a zampate...
2018-06-24 16:42:19
Una volta era jeep ora un Arna vestita da jeep
2018-06-26 17:57:26
nel mondo ci sono 800000 che non capiscono nulla di auto a differenza di chi critica !!!!!!