La nuova Audi Q8

Restyling Q8, così cambia il re degli e-Suv coupé. Audi rinnova in profondità la sua ammiraglia a ruote alte

di Giampiero Bottino
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Nel definire il restyling della Q8 i designer dei quattro anelli hanno avuto la mano leggera, evitando con cura interventi che avrebbero potuto stravolgere un look che ha avuto il suo peso nel successo che l’ha collocata ai vertici della categoria di appartenenza, quella degli E-Suv coupé, fascia di mercato nella quale detiene da anni la leadership grazie al riuscito connubio tra la versatilità di un Suv classico come la “gemella diversa” Q7, rispetto alla quale è leggermente più corta (4.986 contro 5.063 mm), e la filante e muscolare eleganza della carrozzeria Sportback che ne enfatizza la vocazione sportiva.

Una vocazione di cui il rinnovato modello di vertice dell’offerta a ruote alte dei quattro anelli ha offerto ampia dimostrazione nella prova su strada al volante del modello più venduto in Italia, la Q8 50 Tdi il cui 6 cilindri 3.0 turbodiesel da 286 cv e 600 Nm di coppia, che ha confermato la riconosciuta competenza motoristica dei tecnici di Ingolstadt esibendo un comportamento dinamico impeccabile in tutte le condizioni proposte dall’articolato percorso che dalla pianura bolognese si è inerpicato sui colli che fanno da corona al capoluogo emiliano. 

Proprio in questa tratta particolarmente tortuosa la Suv coupè dei quattro anelli ha esibito un’agilità addirittura sorprendente per una vettura di taglia così importante. Merito dell’assetto impeccabile, enfatizzato dallo sterzo con demoltiplicazione e assistenza variabili e delle ruote posteriori sterzanti, con angolo fino a 5 gradi, che per la versione impegnata nel test fa parte delle dotazioni opzionali mentre è di serie nel caso della SQ8 Tfsi ad alte prestazioni che si colloca al vertice della rinnovata gamma. È spinta dai 507 cv e dai 770 Nm di coppia massima messi a disposizione dal poderoso V8 4.0 biturbo a benzina dotato tra l’altro della tecnologia Cod (Cilinder on demand) che prevede la disattivazione di metà dei cilindri quando le condizioni di marcia non rendono necessario il loro contributo. Per quanto riguarda le performance, il carattere esuberante di questo modello – l’unico della famiglia rimasto fedele alla propulsione esclusivamente termica – trova conferma nell’accelerazione 0-100 che effettuata in 4,1 secondi. Un tempo degno di una sportiva di razza, accessibile staccando un assegno di 129.250 euro, optional esclusi.

Un prezzo che la colloca di diritto al vertice di una gamma che propone altre – e in un certo senso più “normali” – proposte motoristiche, tra le quali troviamo lo stesso turbodiesel protagonista del test, ma nella versione più leggera da 231 cv che equipaggia la Q8 45 Tdi. Per per quanto riguarda la propulsione a benzina, a rappresentarla c’è il 6 cilindri turbo 3.0 a iniezione diretta della Q8 55 Tfsi che dispone di 340 cv con 500 Nm di coppia massima. Queste versioni sono tutte proposte nell’allestimento S line edition, hanno la trazione integrale quattro, sono equipaggiate con il cambio automatico tiptronic a 8 rapporti ed elettrificate con tecnologia mild hybrid a 48 Volt che consente di ridurre i consumi fino a 0,5 litri ogni 100 chilometri, permettendo tra l’altro di recuperare fino a 8 kW (11 cv) in fase di decelerazione. Il listino spazia da 91.000 a 94.100 euro, mentre a dare una spinta ancora più consistente all’elettrificazione della famiglia è atteso nel corso di quest’anno l’arrivo di una versione “alla spina” con motorizzazione ibrida plug-in. 

Dal punto di vista estetico la Q8, entrata in scena nel 2018 e fino al 2023 venduta in Italia in più di 9.300 unità, si è adeguata alla nuova immagine di marca portata al debutto dalla versione “full electric” Q8 e-tron arrivata nelle concessionarie l’anno scorso. Tra i dettagli coerenti con questo linguaggio stilistico troviamo, per esempio, il disegno bi-dimensionale dei quattro anelli, mentre a evidenziare ancora di più il temperamento sportivo della vettura provvedono tra l’altro l’imponente calandra ottagonale “single frame”, che ora si protende fino a lambire i gruppi ottici e propone una griglia di nuovo disegno, le prese d’aria diventate più grandi e i terminali di scarico ridisegnati.

Tra le migliorie che hanno un effetto significativo sia sul look, sia sulla funzionalità della vettura merita la novità forse più importante è rappresentata del debutto dei proiettori Led Audi Matrix HD che possono contare sull’apporto dello spot laser il quale, quando non è in funzione, si caratterizza per il punto blu visibile nei gruppi ottici. Quando si attiva, in ambito extra urbano a partire dai 70 km orari, la luce laser passa dal blu al bianco grazie a un convertitore al fosforo, raddoppiando il raggio d’azione degli abbaglianti, a tutto vantaggio della visibilità e quindi della sicurezza, mentre il fascio luminoso si disattiva automaticamente non appena la telecamera sul parabrezza rileva altri veicoli in avvicinamento. Tra i gadget tecnologici offerti dai nuovi gruppi ottici c’è la possibilità di scegliere – tramite l’interfaccia uomo-macchina Mmi – tra quattro diverse configurazioni della firma luminosa. La stessa opportunità è prevista anche nel caso delle luci posteriori che, altra innovazione che appare per la prima volta su questo modello, sono invece in tecnologia Oled.

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Domenica 25 Agosto 2024 - Ultimo aggiornamento: 10:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA