La Scénic E-Tech Electric

Scénic E-Tech Electric, evidenzia il nuovo linguaggio stilistico di Renault e fa della sostenibilità il suo target più importante

di Sergio Troise
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Quando Luca De Meo, presidente e amministratore delegato di Renault Group, presentò il piano Renaulution (era il 2021), ci fu chi guardò ai progetti annunciati dal manager italiano come a un’ipotesi visionaria, difficile da attuare in tempi stretti, e con costi molto elevati. Gli scettici non avevano tenuto conto di un valore non secondario: l’esperienza del manager italiano cresciuto alla scuola di Sergio Marchionne, l’artefice del salvataggio della Fiat, all’epoca in odore di fallimento, e l’ispiratore di una serie di novità rivoluzionarie, come la reinterpretazione in chiave moderna di un modello iconico come la 500, gestita proprio con la fattiva collaborazione del giovane De Meo.

Cresciuto poi nel Gruppo Volkswagen, il manager oggi alla guida del gruppo Renault ha dunque avviato, all’inizio del 2021, un coraggioso piano di modernizzazione dello storico marchio francese, impegnandosi a raggiungere l’obiettivo zero emissioni in Europa dal 2040 e nel mondo entro il 2050. Con queste premesse, Renault ha svelato, in occasione del summit ChangeNOW del 2022, la concept-car Scénic Vision, che incarnava proprio la volontà della marca francese di progettare veicoli più sostenibili e innovativi. Oggi quest’obiettivo ambizioso si concretizza per la prima volta con la nuova Scénic E-Tech Electric, la prima familiare 100% elettrica progettata secondo criteri di sostenibilità che includono anche la scelta di materiali ecologici e riciclabili, a cominciare dalle batterie realizzate senza fare ricorso a terre rare.

Erede della celebre monovolume compatta nata nel lontano 1996 ed evolutasi attraverso quattro generazioni, la quinta Scénic è stata presentata lo scorso settembre al Salone di Monaco. La produzione è stata avviata nello stabilimento di Douai, nel Centro ElectriCity di Renault, dove viene montato anche il motore elettrico proveniente dalla Megafactory di Cléon, sempre in Francia. L’auto arriverà in Italia entro aprile del 2024, ma è già ordinabile, in quattro diversi allestimenti.

A differenza della progenitrice, la nuova Scenic è diventata un crossover caratterizzato da uno stile moderno e accattivante, firmato dal capo del design di Renault Gilles Vidal, al quale si deve la radicale trasformazione dell’intera immagine di marca, portata avanti con coraggio negli ultimi anni. In sede di presentazione della new entry, il designer ha tenuto a dire che “la nuova Scénic E-Tech Electric è al servizio dell’efficienza, dell’accessibilità e dell’integrazione sostenibile nell’ambiente. L’intero progetto – ha aggiunto – vuole essere espressione del nuovo linguaggio stilistico della marca Renault, è nato per consentire alle famiglie di muoversi liberamente, in assoluta sicurezza e in modo più responsabile”.

Lunga 4,47 metri, larga 1,86 e alta 1,57, la nuova auto si basa sulla stessa piattaforma CMF-EV della Mégane, ma ha un passo più lungo che si traduce in maggiore spazio interno per gli occupanti. Anche l’abitacolo (di cui leggete a parte) si presenta in linea con i nuovi modelli Renault, ma l’aspetto più interessante riguarda l’ecocompatibilità: in media, l’auto è costruita per il 37% con materiali riciclati per le parti metalliche e fino all’80% con alluminio riciclato per portiere e cofano. Allo stesso modo, anche all’interno dell’abitacolo ci sono tanti elementi riciclati o che provengono da materiali rinnovabili. E’ stata bandita la pelle, sostituita da tessuto spalmato granulare per il volante e da fibre riciclate per i sedili. Il riciclo si spinge fino ai cristalli, che sono composti per il 50% da scarti di produzione di vetro piano e da quelli dei vetri per automobili. E ancora: la progettazione modulare della batteria facilita il riciclo e le riparazioni, e nel momento in cui non dovesse più garantire prestazioni adeguate potrà essere riutilizzata per lo stoccaggio stazionario dell’energia di edifici residenziali e uffici oppure per soluzioni mobili.

Sono due le motorizzazioni previste per la nuova Scénic, entrambe installate sull’asse anteriore, di tipo sincrono a rotore avvolto (quindi privi di terre rare). L’unità d’accesso alla gamma sviluppa 170 cv e 280 Nm di coppia, è alimentata da una batteria al nichel-manganese-cobalto (prodotta dalla coreana LG) con capacità di 60 kWh, si ricarica in corrente continua fino a 130 kW e ha un’autonomia dichiarata pari a 420 km. Così motorizzata, l’auto può raggiungere i 150 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in 9,3 secondi.

In alternativa è disponibile una versione “a grande autonomia” mossa da un motore con 220 cv e 300 Nm, alimentato da una batteria da 87 kWh. Si può ricaricare alle colonnine ad alta potenza fino a 150 kW e può coprire, sempre secondo i dati dichiarati dalla Casa, ben 620 km con un pieno d’energia. In questo caso le prestazioni dichiarate fanno salire a 170 km/h la velocità massima, con passaggio in accelerazione da 0 a 100 in 8,4 secondi. In entrambi i casi, la ricarica in corrente alternata avviene a 22 kW e, secondo la Casa, è possibile ricaricare energia per recuperare fino al 50% di autonomia in 2 ore.

Non è stato ancora possibile provare su strada la nuova full electric di Renault, tuttavia i collaudatori francesi assicurano che il peso di 1750 kg non influisce sensibilmente sul comportamento dinamico dell’auto, che si comporta come una tradizionale vettura a trazione anteriore, sfruttando la concentrazione dei pesi al centro, sospensioni con schema MacPherson all’avantreno e sistema multilink a tre leve e mezzo dietro. Nei piani della Casa francese c’è anche una versione sportiva, con marchio Alpine, che dovrebbe assecondare le esigenze di chi si aspetta emozioni e sportività anche da un’auto nata per la famiglia.

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lunedì 26 agosto 2024 - Ultimo aggiornamento: 10:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA