Uno dei droni autonomi che lavora all'interno della fabbrica Seat di Martorell

Seat, droni autonomi lungo la linea produttiva di Martorell. Per trasportare componenti all'interno della linea di produzione

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BARCELLONA - - Non può esistere una rivoluzione green nei trasporti senza l’adeguamento degli stabilimenti che producono i veicoli. Nel Gruppo Volkswagen è un concetto chiaro da tempo, tanto che, dopo Audi, anche Seat muove fa un altro passo in direzione della massima sostenibilità dei suoi siti produttivi. A partire da quello principale di Martorell, dove è stato avviato un progetto, attualmente in fase di test, che mira a esplorare le possibilità di utilizzo dei droni nella logistica. Il progetto è il frutto della collaborazione tra Seat ed Eurecat, il Centro Tecnologico di Catalogna. «Vogliamo capire quali sono i vantaggi della mobilità verticale autonoma, per liberare spazio sul pavimento e spostare i componenti leggeri in modo veloce, pulito ed efficiente. Nel prossimo futuro i droni potrebbero trasportare autonomamente le parti direttamente sulla linea», dice Alba Gavilán, responsabile di Digital Execution & Delivery all’interno della divisione Strategia di Produzione. Il progetto è in fase pilota, ma è stato pensato per essere applicato a un’intera flotta di droni programmati per volare in modo autonomo, cioè senza la necessità di un controllo da remoto.

Per muoversi all’interno dello stabilimento, i droni hanno un sistema di sensori in grado di scansionare le caratteristiche del pavimento: «La mappatura dell’impianto è molto importante, così come lo sono la programmazione e tutte le ore di test, che vengono effettuate anche inserendo alcuni ostacoli, per allenare i droni ad affrontare ogni tipo di situazione». Il progetto è stato avviato nel 2019 e ha già totalizzato più di 1.500 ore di lavoro, senza fermarsi nemmeno durante la pandemia. I droni rappresentano solo l’ultimo tassello del processo di automazione in corso a Martorell, dove sono presenti già diversi gruppi di robot che si muovono in modo indipendente all’interno dei reparti: gli AGV (veicoli a guida automatica), gli Amr (robot mobili autonomi) e i droni che volano nelle aree esterne. Il team che gestisce questi ultimi, considerando l’esperienza maturata nelle operazioni all’esterno, ha realizzato che si sarebbe potuta migliorare la logistica dello stabilimento sfruttando la tecnologia anche nello spazio interno. «Il vantaggio dei droni è che si muovono in modo verticale senza avere ostacoli lungo il percorso e questo, oltre a facilitare il trasporto dei componenti, diventerà complementare al lavoro che gli AGV svolgono normalmente a terra», conclude Gavilán.

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Giovedì 11 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 12-11-2021 10:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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