Suzuki Vitara Hybrid e S-Cross Hybrid

Suzuki tutte ibride e con cambio automatico. La casa jap prosegue nell'arte di differenziarsi con i propri "plus" tecnologici

di Piero Bianco
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VAIRANO - Suzuki ha scoperto l'arte di differenziarsi e coltiva con orgoglio i propri "plus" tecnologici, compreso lo sdoganamento pionieristico dell'ibrido leggero quando nessuno sul nostro mercato ci credeva. Adesso la casa di Hamamatsu ha completato un nuovo ambizioso progetto. "La nostra gamma – dice il presidente di Suzuki Italia, Massimo Nalli – è al 100% ibrida e dunque interamente nell'area degli incentivi, esclusiva nostra e di Lexus; poi è al 100% disponibile con cambio automatico nelle diverse tipologie, al 100% ordinabile on-line, aggiungerei al 100% con l'opzione del 4x4, con l'unica eccezione della Swace che è una wagon".

Non è un caso che i volumi del marchio giapponese crescano (in Italia ha chiuso il 2020 al 2,4% di quota e quest'anno punta al 2,7), specie tra i privati dove il brand è protagonista assoluto. Non solo marketing e proposte appetibili con una gamma ricca nelle dotazioni standard, c'è anche molta sostanza.

In un evento all'autodromo di Vairano, nel Pavese, l'attenzione era focalizzata sulle nuove versioni con cambio automatico e con trazione integrale. In listino sono arrivate anche Vitara Hybrid e S-Cross Hybrid con la sigla AT (Automatic Transmission). Nell'allestimento Starview propongono (a 1.500 euro in più) un cambio automatico a sei rapporti che gestisce la coppia di 235 Nm erogata dal motore a 4 cilindri turbobenzina 1.4 Boosterjet. Si tratta di una trasmissione 6A/T con convertitore di coppia dotato di meccanismo di blocco (lock-up); utilizzata in modalità manuale grazie ai paddles al volante, consente di divertirsi parecchio. Selezionando 1M si evita lo scivolamento della frizione interna e si aumenta il freno motore per situazioni difficili e discese ripide. Grazie alla promozione in corso, Vitara Hybrid AT costa 25.650 euro, 28.150 la top di gamma 4x4 AllGrip. S-Cross varia da 26.090 a 28.590 euro.

La tradizione Suzuki nell’ambito dei cambi automatici ha origini lontane, che risalgono al 1988 e proprio al lancio della prima generazione di Vitara, quando la diffusione di queste trasmissioni era ancora molto limitata sia in Italia sia in Europa. Dal lancio di quel cambio a quattro rapporti con convertitore di coppia, allora abbinato a un motore 1.6 a benzina, l'offerta è molto evoluta ed è lievitata con tecnologie specifiche per ciascun modello (oggi sono tre le tipologie previste).

Un vanto di Suzuki è rendere disponibile l'automatico nel segmento A, il più "basso" sul mercato. Dove nel 2016 c'erano 15 proposte e l'anno scorso ne sono rimaste meno della metà. Qui Ignis fa la sua bella figura. Come la compatta Swift Hybrid, la citycar (con motore 1.2 quattro cilindri a benzina) offre un cambio automatico a variazione continua CVT, sigla che sta per Continuously Variable Transmission. Un sistema che elimina i cali di regime del motore in fase di accelerazione al momento del passaggio da un rapporto all’altro, annullando il tipico effetto elastico e restituendo al guidatore una potenza costante. La trasmissione CVT può anche essere gestita manualmente tramite i comandi al volante, con sei rapporti predefiniti. Swace Hybrid e Across Plug-In, con i loro sistemi di propulsione full hybrid e plug-in hybrid montano invece una trasmissione a variazione continua a controllo elettronico epicicloidale, un sistema collaudato e funzionale, semplice da utilizzare. Entrambe hanno un motore a benzina e due motogeneratori elettrici sincroni a corrente alternata trifase. I tre elementi del sistema ibrido sono collegati tra loro e alla trasmissione finale grazie a un rotismo epicicloidale, un ingranaggio che sfrutta tre alberi rotanti senza aver bisogno di frizioni, convertitori di coppia, cinghie di trasmissione e altri elementi soggetti a usura ed eventuali rotture.

Un collegamento meccanico permette al motore di recuperare energia durante le fasi di rallentamento e frenata. Quando il motore a benzina deve avviarsi, il motogeneratore secondario funge da motorino di avviamento. Ottenuta una sequenza regolare di scoppi, il motore elettrico secondario funziona principalmente come generatore di elettricità, utile sia a caricare le batterie sia ad alimentare talvolta il motogeneratore primario. Il funzionamento ricorda al guidatore quello di una trasmissione a variazione continua ed è questo il motivo per cui questo cambio è chiamato eCVT. Anche in questo caso è prevista una modalità manuale tramite le palette al volante. Tutta la gamma automatica Suzuki è in promozione, quindi Ignis Hybrid AT parte da 17.350 euro, Swift da 17.690, Swace da 24.500 e Across (al netto dell'ecobonus) da 46.900. Swace e Across beneficiano inoltre di un'estensione della garanzia a 10 anni.

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Mercoledì 14 Aprile 2021 - Ultimo aggiornamento: 15-04-2021 17:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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