Un prototipo esposto gommato con pneumatici Michelin

Michelin, la strategia delle tre p: persone, pianeta e profitto. Nuovi e.Primacy e Pilot Sport EV destinati a scenari green

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CLERMONT-FERRAND - Un importante tassello della All Sustainable Strategy annunciata da Michelin, è costituito dalla volontà di progredire in tutti gli indicatori - siano essi finanziari, ambientali, sociali e culturali - promuovendo innovazione, equità, sicurezza e buone pratiche industriali in ogni stabilimento e in ogni unità operativa del Gruppo. «È quella che definiamo strategia delle tre P, cioè People, Planet e Profit - ha detto Florent Menegaux, Ceo del Gruppo Michelin in occasione del Media Day a Crelmont Ferrand - in cui le necessità di generare profitto, deve necessariamente coesistere con le esigenze delle persone e del pianeta». La strategia di Michelin per perseguire questi obiettivi, poggia su progetti diversificati che, oltre a lavorare su processi industriali sempre più efficienti, comprende l’espansione della propria presenza anche nei servizi e nelle soluzioni inerenti alla mobilità, nel mercato dei compositi flessibili, della stampa 3D, delle apparecchiature mediche e della logistica.

E infine nella produzione di energia rinnovabile a idrogeno, grazie ai sistemi fuel-cell di Symbio, filiale del Gruppo Michelin dall’inizio del 2019. Ma Michelin è soprattutto un’azienda leader nei pneumatici, che sono un elemento centrale nel rapporto tra mezzo meccanico, strada e utilizzatore, e che - per la quota di energia che assorbono durante il movimento del veicolo - possono influenzare negativamente o positivamente i consumi e le emissioni di CO2. In linea con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati da Michelin, la gamma vettura è stata completata con due innovativi pneumatici che, oltre alle caratteristiche ‘green’ legate al funzionamento, includono nella loro progettazione l’analisi dell’intero ciclo di vita. Si tratta di e.Primacy - dedicato alle autovetture e ai suv - e di Pilot Sport EV, primo pneumatico sportivo dedicato alle auto elettriche ad alte prestazioni ad essere disponibile sia come primo equipaggiamento, sia al ricambio. Entrambi concepiti per essere CO2 neutrali al momento dell’acquisto, racchiudono una serie di innovazioni che consentono loro di migliorare le prestazioni energetiche e, conseguentemente, di ridurre i consumi dei veicoli su cui sono montati. Michelin e.Primacy è, tra l’altro, il primo pneumatico sul mercato per il quale è stata pubblicata la Dichiarazione Ambientale di Prodotto.

Fabbricato nello stabilimento Michelin di Cuneo, il più grande sito industriale dell’Europa occidentale che impiega circa 2000 persone e che si conferma un riferimento nell’innovazione di Michelin. E dotato della più bassa resistenza al rotolamento della sua categoria ed è tra i pochissimi sul mercato a poter vantare la classificazione in classe A in efficienza energetica e B in resistenza al rotolamento. La bassa resistenza al rotolamento di e.Primacy si traduce per l’automobilista in un risparmio fino a 0,21 litri di carburante ogni 100 chilometri, cioè circa 80 euro lungo l’intera vita del pneumatico. Il risparmio di carburante comporta inoltre una riduzione delle emissioni di CO2 con un vantaggio per l’ambiente che può essere stimato in 174 kg durante la vita di ogni copertura. valore che corrisponde alle emissioni di CO2 generate da un veicolo che viaggia per più di 1.600 km. Questa maggiore scorrevolezza migliora l’efficienza energetica dei veicoli elettrici, aumentandone così l’autonomia di circa il 7%, quasi 30 km in più per i Bev con batteria da 400 km.

Inoltre e.Primacy ha un elevato livello di performance dal primo all’ultimo chilometro, tratto distintivo dei pneumatici Michelin. Una superiorità che trova riscontro nel test di frenata su bagnato, visto che è attualmente utilizzato come riferimento per l’omologazione europea R117 dei pneumatici nuovi, che e.Primacy è in grado di superare anche da usurato, dopo aver percorso 30.000 km. Primo pneumatico Michelin ad essere sviluppato specificamente per offrire un miglior comportamento e una maggiore autonomia delle auto sportive elettriche Pilot Sport EV consente fino a 60 km di autonomia in più è anche il primo ad essere disponibile sia per i costruttori come equipaggiamento di fabbrica, sia per il mercato del ricambio.

Frutto dell’esperienza maturata in sei stagioni di Formula E, Pilot Sport EV incorpora la tecnologia ElectricGrip Compound che utilizza una mescola più dura al centro del battistrada per offrire un’elevata aderenza per gestire gli elevati livelli di coppia che caratterizzano le auto sportive elettriche - e una mescola ad alta efficienza sulle spalle, che riduce il consumo di energia per le distanze più lunghe e consente un elevato chilometraggio. Ulteriore caratteristica del nuovo Pilot Sport EV è l’utilizzo della tecnologia Michelin Acoustic, che consiste in un inserto in schiuma di poliuretano appositamente sviluppato per ridurre il rumore percepito nell’abitacolo ed aumentare il piacere di guida di un’auto elettrica.

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Giovedì 2 Dicembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 03-12-2021 09:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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