
308, Leoni si nasce. La nuova “classe media” ha tutte le doti che hanno reso famoso la Peugeot: design qualità, tecnologia, prestazioni

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Jansonnie (Peugeot): «Imola pista che richiede compromessi, dobbiamo essere bravi sulle strategie»

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CANNES - In un mondo di Sport Utility c’è ancora qualcuno che cerca una tradizionale berlina media compatta? Si, eccome. Anche se in Italia dominano le utilitarie, nel resto d’Europa i favori del pubblico sono più sbilanciati verso le berline da 4,30/4,40 metri. Quelle del segmento C che si chiamano hatchback in gergo automobilistico. Proprio una berlina di questo tipo è stata l’auto più venduta in assoluto in tutta Europa nel 2021. A dispetto di Suv e crossover. Ecco perché la Peugeot, che aveva fortemente puntato negli ultimi anni sui Suv, adesso ha rinnovato completamente la propria berlina 308. Il precedente modello, nel 2014, fu l’auto che risollevò le sorti del marchio francese che stava attraversando una forte crisi. Adesso arriva la nuova generazione sia in versione hatchback (cioé berlina col portellone) che station wagon.
La nuova Peugeot 308 riprende il feeling familiare della piccola 208 da cui eredita il frontale con la vistosa calandra caratterizzata dai fari molto sottili e dall’iconica striscia verticale di luci a led che simboleggia i denti di un felino. Ma introduce alcune importanti novità, sia nel design che nella tecnologia. Prima di tutto, è la prima Peugeot dove compare il nuovo logo: una testa di leone stilizzata all’interno di uno scudetto su fondo nero. Altra novità, ampio uso di luci a led anche matrix e l’utilizzo sulla 308 di motorizzazioni ibride plug-in al fianco dei classici benzina e diesel. Infine grande potenziamento del comfort di bordo e della qualità degli interni con un i-cockpit di nuova generazione e tecnologia d’avanguardia sia nel multimediale, sia nei sistemi di assistenza alla guida (livello 2).
L’auto è lunga 4,36 metri, cioè ben 11 cm più del vecchio modello. Nello stesso tempo è leggermente più bassa (2 cm in meno) e ha un interasse molto maggiore: ben 55 mm in più, per un totale di 2.675 mm. La wagon è ben 30 cm più lunga: 4,64 metri con un baule da 608 litri di capacità, quasi un record per la categoria.
L’obiettivo di puntare su design ed eleganza si vede anche dalla cura dei designer nel creare tinte e colori esclusivi per quest’auto. Come il nuovo verde olivine per la berlina e il blu avatar (che poi è un mix di blu e verde) per la wagon. Dentro la 308 presenta un i-cockpit rinnovato ed è bene partire da qui per raccontare la vita a bordo e le sensazioni di guida di questa 308. L’i-cockpit è quell’esclusiva soluzione di Peugeot che unisce un volante di piccolo diametro a una strumentazione collocata sopra la corona del volante. Il cruscotto non viene letto come su tutte le auto guardando in mezzo alle razze del volante, ma guardando al di sopra della corona dello sterzo. I vantaggi sono due: lo sguardo è sempre proiettato al di sopra del volante, verso la strada. Inoltre il volante di piccolo diametro è maneggevolissimo nell’utilizzo.
La 308 con questo assetto di guida risulta facilissima da guidare nelle strade tortuose, oppure per districarsi nelle manovre o nei parcheggi. Lo svantaggio è che obbliga a posizionare il volante basso sulle ginocchia altrimenti si copre il cruscotto. Sta a voi capire se il compromesso vi convince o no. L’i-cockpit della Peugeot 308 è stato migliorato con nuove funzionalità nel display principale che ora possiede una serie di tasti touch programmabili per varie funzioni. Non c’è soltanto l’i-cockpit a migliorare la maneggevolezza della 308 nella guida. Peugeot ha una lunga tradizione nei rally e sa come costruire un ottimo sistema sospensioni-sterzo.
Questo know-how si ritrova nella 308, che risulta agilissima nelle curve e si guida davvero con piacere nel misto veloce.
La 308 è venduta in cinque diversi allestimenti, da Active (il più economico) a GT Pack. Tra i vari motori, il 1.5 diesel BlueHdi da 130 cavalli sembra ancora un bel compromesso per coppia ed elasticità e il prezzo parte da 26.550 euro. Le versioni con motore a benzina 3 cilindri turbo da 1.2 litri da 110 e 130 cv sono brillanti e silenziose e hanno un costo d’acquisto davvero accessibile per un’auto così completa: da 23.750 euro in su. Ma le motorizzazioni più interessanti per chi dovrà fronteggiare i limiti alla circolazione appaiono i due nuovi ibridi plug-in. Prevedono un propulsore elettrico da 81 kW (110 cv) abbinato in questo caso a un 4 cilindri 1.6 che ne eleva la potenza complessiva a 180 oppure 225 cv. La trazione è sempre anteriore e la batteria da 12,4 kWh consente di percorrere fino a 60 km in solo elettrico. I prezzi però partono da 36.750 €. Le station wagon costano tutte circa mille euro in più rispetto alla berlina.
Alberto Sabbatini