La nuova Mercedes Classe S nella versione ibrida plug-in

Mercedes Classe S, brilla la Stella regina. Lanciata la 7^ generazione: comfort massimo, tecnologia all’avanguardia

di Giampiero Bottino
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FRANCOFORTE - Non sappiamo di quanti sensori, microprocessori e semiconduttori hi-tech disponga il Crew Dragon, ma crediamo che la nuova Classe S Mercedes abbia poco da invidiare allo shuttle con cui la Nasa ed Elon Musk hanno inaugurato la nuova corsa alla conquista dello spazio. È raro vedere un’auto così ricca di tecnologie, erede davvero degna di una dinastia che da 70 anni (la capostipite è il modello 220 del 1951, anche sa la denominazione attuale è nata con la serie 116 del 1972) detta le regole sul mercato delle ammiraglie, dove ha finora totalizzato 4 milioni di unità (sempre piuttosto costose) vendute, di cui 500.000 accreditate alla sesta generazione che dopo sette anni si appresta a passare il testimone alla nuova arrivata. Impressionano i contenuti di una vettura che si è rivelata comoda come un salotto (ma molto più silenziosa), del tutto insensibile alle asperità dell’asfalto, performante al punto che la generosa velocità massima viene avvicinata senza rendersene conto, ovviamente nei tratti “no limits” delle autostrade tedesche che hanno ospitato il test. 

Sorprendente, per un’auto di dimensioni così importanti, la maneggevolezza enfatizzata dalle ruote posteriori sterzanti (con un angolo che può arrivare a 10 gradi) nella stessa direzione di quelle anteriori alle alte velocità, a vantaggio di stabilità e precisione delle curve, in direzione opposta sotto i 60 km all’ora per privilegiare l’agilità nel traffico – il diametro di volta può ridursi anche di due metri – e il parcheggio. Manovra che la nuova Classe S sa effettuare senza intervento umano, cercando e occupando da sola il posto a patto che il parcheggio – come quello dell’aeoporto di Stoccarda teatro della dimostrazione – disponga delle tecnologie Avp (Automated Valet Parking).

Altra innovazione rivoluzionaria è rappresentata dall’head-up display che nella più sofisticata delle due versioni disponibili fa ricorso alla realtà aumentata proiettando l’immagine reale del percorso e corredandola con le frecce di svolta la cui precisione rende praticamente impossibile sbagliare strada. Le immagini sono virtualmente proiettate 10 metri davanti al muso dell’auto, offrendo una visione paragonabile a quella di un televisore da 77 pollici. A proposito di tv, nell’abitacolo possono entrare fino a 5 display distribuiti strategicamente tra tutti gli occupanti: il quadro strumenti digitale da 12,3 pollici davanti al posto di guida, lo schermo centrale da 11,9 o 12,8 pollici (anche in tecnologia Oled), due display da 11,6” per i passeggeri posteriori e un tablet asportabile da 7 pollici integrato nel bracciolo che li separa.
Nel lungo elenco delle innovazioni troviamo dispositivi come la più recente evoluzione del sistema di infomobilità Mbux, che fornisce informazioni e servizi a volontà grazie alla capacità di autoapprendimento, l’assistente vocale “Hey Mercedes” ancora più intelligente (ha imparato persino a capire il linguaggio del corpo e a reagire di conseguenza), il programma Energizing concepito per il benessere a 360 gradi di guidatore e passeggeri, accolti da sedili i cui 19 motorini offrono innumerevoli regolazioni e ben 10 differenti tipi di massaggio.


A livello dinamico, dal 2021 il sistema Drive Pilot offrirà in Germania – dove la “telematica” stradale è particolarmente avanzata – alcuni dispositivi di guida semi-autonoma di livello 3 di cui abbiamo potuto constatare l’efficacia in determinate condizioni di traffico, al riparo da occhi indiscreti, su una delle piste del faraonico (e blindatissimo) centro prove Mercedes di Immendingen, a 130 km da Stoccarda. E le centraline di comando dell’E-Active Body Control, analizzando mille volte al secondo la situazione di guida, adattano in tempo reale l’assetto al percorso e allo stato del fondo stradale, arrivando anche – quando rilevano l’inevitabilità di un urto laterale – a sollevare l’auto di 8 cm in modo che l’energia dell’impatto si scarichi contro i longheroni, cioè sulla parte più robusta della fiancata.
Nel listino italiano la nuova Classe S è offerta a passo corto (lunga 5.179 mm) e lungo (5.289) che vale circa l’80% delle vendite totali grazie soprattutto al mercato cinese (il primo per questo modello) dove è praticamente la sola versione richiesta.

L’offerta comprende tutti motori 3.0 a 6 cilindri: i turbodiesel da 286 (S350 d due o quattro ruote motrici) e 330 cv (S400 d 4Matic) e le varianti a benzina EQ-Boost S450 da 367 cv e S500 da 435 cv, entrambi con trazione 4Matic ed elettrificazione mild hybrid 48 Volt. I prezzi partono da 107.644 euro per la carrozzeria passo corto e da 112.420 per quella lunga. A questi sono pronti ad aggiungersi il 4.0 V8 mild-hybrid da 511 cv e nel 2021 la ibrida plug-in che promette 100 km di autonomia elettrica.

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Sabato 8 Maggio 2021 - Ultimo aggiornamento: 10-05-2021 14:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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