Microlino

Microlino, cuore elettrico e look ispirato al passato. È realizzata in Italia in un impianto d’eccellenza nel torinese

di Piero Bianco
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Antesignana delle moderne microcar, la Isetta venne prodotta dalla Iso di Bresso tra il 1953 e il ‘56 e poi, su licenza Bmw, dal 1955 al ‘62: 161mila esemplari con motore monocilindrico per l'icona assoluta delle “bubble car” che negli anni Cinquanta conquistarono la scena. Sull'onda della eco-mobilità Microlino ne ha raccolto l'eredità, cuore elettrico e look chiaramente ispirato dal passato. Anche per la formula, esclusiva, dell'unico portellone anteriore per l'accesso di due passeggeri. L'Isetta del terzo millenio è un fenomeno anche a livello industriale. Nonostante la proprietà svizzera, nasce per tutti i mercati nel Torinese, a La Loggia, dove opera il piccolo e tecnologico polo d'eccellenza del partner Cecomp. La moderna struttura, robotizzata, 5mila mq interamente ricoperti da pannelli solari, ospita l'intero processo produttivo: dallo stampaggio delle lamiere alla lastratura della scocca, verniciatura e assemblaggio finale. L’80% dei componenti è di origine europea e più della metà italiana grazie a 70 fornitori specializzati.

In fabbrica lavorano 70 dipendenti e l'impianto può produrre 30 unità al giorno (in avvio erano 22). Gli investitori svizzeri puntano sulla flessibilità della linea e sulla qualità elevata. Microlino ha già conquistato al debutto i paesi (specie nell'Europa del centro/nord) in cui l'elettrico è più diffuso. «Siamo orgogliosi – spiega il general manager Michelangelo Liguori - di aver realizzato in tempi record lo stabilimento alle porte di Torino e abbiamo già assemblato oltre 4.000 esemplari». La bella favola cominciò con Micro, azienda fondata nel 1999 in Svizzera per il lancio di Trottinette, monopattino di lusso venduto in 90 milioni di unità. Wim Ouboter, fondatore e Ceo di Microlino, cavalcò parallelamente il progetto microcar: «Microlino – spiega - incarna una rivoluzione nella micromobilità e catalizza opportunità economiche per il territorio. È un prodotto orgogliosamente made in Italy e sfoggia il simbolo del tricolore sulla carrozzeria. Da subito abbiamo pensato a Torino e al know-how unico di un centro nevralgico dell’industria metalmeccanica di qualità. La nostra reinterpretazione delle bubble cars è cool, ha una forte personalità e zero compromessi in termini di sostenibilità, sicurezza e performance». 

Progettata secondo standard automobilistici, Microlino è il primo veicolo della categoria (un quadriciclo) con struttura monoscocca in acciaio e alluminio, più sicura e resistente rispetto ai telai tubolari. Anche i pannelli della carrozzeria sono in alluminio e acciaio, ben più resistenti della plastica.
Al recente Salone di Torino, Microlino è stata ammiratissima, anche nell'inedita versione Spiaggina che evoca la Dolce Vita senza tetto rigido e portiere. Annunciato inoltre un programma di personalizzazione che renderà il veicolo esclusivo abbinando centinaia di colori carrozzeria a interni personalizzati. Tra i più raffinati elementi di design il tetto in tela a strisce bianche e blu, le cuciture a onda sui sedili, il rivestimento in legno dell’abitacolo e del bagagliaio. Microlino è lunga 2,51 metri, larga 1,47 e alta 1.50. Come l'antenata Isetta, ha un'unica scenografica porta d'accesso frontale. Nonostante le dimensioni ridotte, offre un generoso bagagliaio da 230 litri.

In gamma due versioni: Microlino 90 e Microlino 45 Lite. Il primo modello è omologato L7e, raggiunge 90 km/h e prevede tre versioni di batteria (fino a 15kWh) con autonomia di 91, 177 o 230 km. C'è perfino la modalità sport per una guida più brillante. La Microlino 45 Lite è la versione L6e guidabile dai 14 anni, con una velocità massima di 45 km/h. Ha prezzi che spaziano dai 18.500 euro della Lite ai 23.500 della top di gamma Microlino Long Range con autonomia fino a 180 km e una ricarica completa in 4 ore. Grazie alla sua leggerezza (425-435 kg a vuoto e 576-629 kg con la batteria) è campione di efficienza: consuma 1/3 dell’energia di una Bev tradizionale. 
Davvero ampia la lista delle personalizzazioni, compresi il tetto apribile (580 euro) e interni premium (690) che prevedono doppio display, cruscotto e pannelli in pelle vegana più microfibra, volante rivestito in pelle. Lusso da top-car.

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Giovedì 31 Ottobre 2024 - Ultimo aggiornamento: 10:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA