La nuova Kia Ceed

Nuova Ceed sorprende per comfort e prestazioni. Passo avanti tecnologico per la compatta Kia

di Giampiero Bottino
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FARO - Primo modello della Kia al 100% europeo (è stata pensata, progettata e ingegnerizzata nel Vecchio Continente dove viene anche prodotta – nella fabbrica slovacca di Zilina – e venduta), la Ceed non smette di stupire. E celebra la terza generazione con un sostanzioso (e sostanziale) passo avanti tecnologico e qualitativo che ne fa il testimonial ideale della straordinaria escalation del brand coreano che nel giro di un decennio o poco più ha saputo scrollarsi di dosso l'etichetta di costruttore low cost ante-litteram per bussare – senza troppi proclami ma con convizione – alle porte del mondo premium.
 

 

La nuova Ceed, che abbiamo avuto modo di provare sulle perfette e scenografiche strade dell'Algarve, la regione più meridionale e vacanziera del Portogallo, è stata addirittura capace di sorprendere per l'equilibrio, la brillantezza, il comfort e le prestazioni che poco a nulla hanno da invidiare alle vetture che dominano la scena del segmento portante del mercato continentale, quello – tanto per intenderci – dove competono pezzi da novanta come la «regina» Golf e la Peugeot 308 che dell'inossidabile compatta Volkswagen è la rivale più accreditata.

Nel cambio di generazione, la Ceed ha perso un discutibile apostrofo, ma ha guadagnato su tutti i fronti, dal comfort – pur mantenendo la lunghezza (4.310 mm) e il passo (2.650 mm) della Cee'd, è «best in class» quanto a spazio a disposizione delle gambe di chi siede davanti e per quello delle spalle dei passeggeri posteriori – alla dinamica di guida, che ha raggiunto livelli di assoluta eccellenza grazie ai numerosi interventi migliorativi che hanno coinvolto l'intera meccanica, con particolare attenzione allo precisione dello sterzo e alla taratura delle sospensioni.

Inediti sono anche tre dei cinque motori, e cioè il turbo 1.4 T-Gdi a iniezione diretta di benzina da 140 cv e il turbodiesel 1.6 Crdi da 115 e 136 cv, abbinati sia alla trasmissione meccanica a 6 rapporti sia, in alternativa, al nuovo cambio doppia frizione a 7 marce. Questi propulsori si aggiungono ai già noti l benzina Mpi 1.4 da 100 cv e turbo T-Gdi 1.0 a 3 cilindri da 120 cv. Nel 2019 arriverà anche una motorizzazione mild hybrid con tecnologia a 48 Volt, alla quale probabilmente si affiancherà più avanti un'ibrida plug-in, mentre non è prevista una declinazione 100% elettrica.

L'evoluzione della specie non poteva ignorare l'assistenza alla guida, rappresentata da dispositivi di serie come il sistema anti-tamponamento con funzione City, la gestione automatica degli abbaglianti, il monitoraggio della stanchezza del guidatore e l'assistenza al mantenimento della corsia di marcia, efficace e precisa anche se un po' brusca nelle correzioni dello sterzo. Lo stesso dispositivo, nel caso della più evoluta versione opzionale «Lane following assist», offre una convincente dimostrazione di guida autonoma di livello 2, mantenendo dolcemente la vettura al centro della corsia, salvo disattivare il sistema – in ossequio alle norme leggi vigenti – se si tolgono le mani dal volante per più di 25 secondi.

A proposito di optional, il lungo elenco coinvolge praticamente tutti gli aspetti della Ceed, dall'infomobilità con il display flottante da 8 pollici al posto di quello standard da 7 tramite il quale si possono gestire le funzioni di TomTom Traffic, al comfort, con i sedili riscaldati e quelli anteriori anche ventilati. In tema di connettività la compatibilità Apple CarPlay e Android Auto si accompagna alla ricarica wireless degli smartphone predisposti, mentre i proiettori full Led, la strumentazione al 100% digitale e il parcheggio semiautomatico permettono di allestire una Ceed davvero all'altezza della concorrenza più qualificata.

A completare l'identikit di un prodotto che ha le carte in regola per fare più che bene manca un dettaglio magari piccolo, ma fondamentale ai fini della valutazione complessiva: il prezzo. Una lacuna voluta, come spiega Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia Motors Italia: «Non commercializzeremo la Ceed fino a ottobre, quando arriverà la wagon, cioè la declinazione largamente preferita dalla clientela del nostro Paese».

Sempre nell'ultimo trimestre è previsto anche il debutto della Ceed con carrozzeria shooting brake, la prima escursione di un marchio generalista in questa categoria di vetture che – dimenticata per anni – sembra ora vivere una seconda giovinezza per merito dei costruttori premium. Più che di una «compensazione» per l'abbandono della tre porte, si tratta di un'ulteriore tappa della marcia di Kia verso un posizionamento più alto, lungo la strada indicata dalla Stinger, prima e credibile granturismo del brand coreano.

 

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Mercoledì 20 Giugno 2018 - Ultimo aggiornamento: 25-06-2018 17:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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