Skoda amplia gamma Superb con l'ibrida plug-in iV. Con 204 cv complessivi, percorre sino a 120 km in elettrico
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Tutte le Skoda finiscono con la lettera Q e non fa eccezione la Elroq, il nuovo Suv compatto elettrico che va a rinforzare la gamma ad emissioni zero di un marchio che si avvia a chiudere l’anno con una quota di mercato in Europa intorno al 6% mentre in Italia, seppure in crescita, è al 2,4%. I margini di crescita dunque ci sono e la missione della Elroq è aggiungere quantità e qualità ai numeri in attesa di vedere nel 2026 la piccola elettrica Epiq e tra qualche mese la seconda generazione della Enyaq. Ma se quest’ultima voleva essere qualcosa di totalmente diverso rispetto alle altre Skoda, la Elroq mostra invece un legame più stretto con la Karoq, evidenziato a livello dimensionale, concettuale e anche nel nome ricavato togliendo la Ka iniziale e mettendo la EL per confermare così un’altra regola: che tutte le elettriche di Skoda iniziano con la E. Anche esteticamente Karoq ed Elroq si somigliano, soprattutto in coda, ma il frontale in nero lucido bucato dai fari a 4 segmenti fa la differenza oltre al fatto che la nuova nata è basata sulla piattaforma MEB specifica per auto elettriche.
La Elroq è lunga 4,49 metri, larga 1,88 e alta 1,62 con un passo di 2,76 metri. Il tutto con una cura certosina per l’aerodinamica testimoniata dal cx di 0,26, ragguardevole per la categoria. Tecnologica semplicità, ma anche più fantasia per gli interni che, per la prima volta su una Skoda, vedono l’utilizzo di cinture di sicurezza colorate e della scritta Skoda sul volante al posto dello storico logo. Tutta digitale la strumentazione a doppio schermo, con l’aggiunta eventuale dell’head-up display a realtà aumentata. Quello centrale dell’infotainment è da 13”, spalleggiato da qualche pulsante, il cursore a sfioramento per il volume e l’assistente Laura che ha come consigliere ChatGPT. Completa anche la dotazione di sicurezza che comprende fino a 9 airbag e tutti i sistemi che permettono di avere la guida autonoma di livello 2 più la chicca di poter memorizzare 5 diversi scenari di manovre di parcheggio che la vettura compie in autonomia. Ecosostenibili i materiali come la pelle artificiale, di tessuto RecyTan ricavato per il 78% da PET riciclato, di poliestere riciclato e di TechnoFil, per il 75% nylon riciclato dalle reti da pesca e, a sua volta, recuperabile al 100%. Lo spazio è davvero ampio e il bagagliaio va da 470 a 1.580 litri con tutto il corollario di soluzioni furbe che caratterizzano le Skoda. Tra queste, gli ombrelli – anche questi ora in materiale ecosostenibile – nascosti nei pannelli delle portiere, il Jumbo Box, le reti divisorie e i ganci vari, il raschietto per il ghiaccio completo di misuratore del battistrada, i porta-tablet per i passeggeri posteriori e soprattutto la rete sotto la cappelliera per i cavi di ricarica, così che non bisogna spostare nulla quando bisogna fermarsi a ricaricare la batteria. A questo proposito, sono tre le misure che la Elroq propone.
Al lancio ci saranno quella da 55 kWh (52 KWh netti) con motore da 125 kW e quella da 82 kWh (77 kWh netti) che ha invece ben 210 kW e 545 Nm da scaricare sulle ruote posteriori e che permettono alla Elroq di raggiungere 180 km/h e fare lo 0-100 km/h in 6,6 s. La prima assicura un’autonomia di 375 km e si ricarica a 11 kW in corrente alternata e 145 kW in continua, la seconda arriva addirittura a 175 kW incamerando dal 10% all’80% di energia in 28 minuti per un’autonomia di 580 km. Tra qualche mese arriveranno una versione con batteria da 63 kWh (59 kWh netti) e 150 kW per 403 km di autonomia e una versione da 210 kW con la trazione integrale grazie all’aggiunta di un motore asincrono anteriore che interviene solo quando è necessario. Abbiamo avuto la possibilità di provare la Elroq nelle due versioni attualmente a listino sulle soleggiate strade dell’Isola di Mallorca.
Le sensazioni sono positive: ottima la visibilità, ottimi il comfort e la silenziosità e rassicurante anche il comportamento stradale incentrato sulla massima sicurezza, grazie ad un assetto che controlla con morbida gradualità tutti i movimenti del corpo vettura. Lo sterzo agisce di giustezza e permette di fare un’inversione ad U in soli 9,3 metri. Bisogna fare l’abitudine alla risposta del pedale del freno, quando non basta la funzione di recupero dell’energia regolabile sia con le levette dietro al volante sia con la posizione B del cursore sul tunnel centrale. Il motore da 125 kW va già bene, quello da 210 kW è ovviamente superiore nella spinta, ma offre soprattutto un’erogazione di qualità superiore. Peccato che la differenza di prezzo tra le due opzioni sia eccessiva: si parte da 34.500 euro e, per avere, la Skoda Elroq più potente e capiente bisogna spendere invece almeno 43.500 euro.