Skoda Rapid, l'auto che non c'era: ecco il nuovo volto della casa ceca

Skoda Rapid, l'auto che non c'era:
ecco il nuovo volto della casa ceca

di Giampiero Bottino
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VIENNA - Rapid, ovvero la Skoda che non c'era, un modello fuori dalle righe che non va a inserirsi in nessuno dei segmenti classici, ma si colloca a cavallo tra il C - quello della Golf - e il D - Passat, per intenderci - con o scopo di attrarre clienti in entrambi i campi e di contribuire a rafforzare l'immagine di un marchio che, secondo il management del brand ceco, ha bisogno di farsi conoscere per quello che realmente è e non di essere valutato in base a consolidati pregiudizi legati ai suoi trascorsi di fornitore privilegito dei burocrati dell'Europa ex comunista.

Svolta radicale.
Il cambiamento più significativo si verifica a livello di design, visto che la Rapid ha cambiato completamente il volto del brand, anticipando quelle che saranno le linee guida di tutte le future Skoda e assumendo un look più morderno e meno serioso, ispirato semmai alla sportività. Una rivoluzione che trova le sue espressioni più significative nell'aggressività del frontale, nel profilo sinuoso quasi da coupé, nell'equilibrio delle proporzioni e soprattutto nella grande disponibilità di spazio per i passeggeri - nell'abitacolo si sta davvero comodi, a prescindere dalla statura - e i bagagli che grazie alla struttura del portellone e al vano che può essere riempito fino al tetto garantisce una capacità da record di categoria: 550 litri in condizioni normali, che diventano 1.490 abbattendo gli schienali posteriori.

Una capiente vettura da famiglia
lunga meno di 4,5 metri, pensata per quei mercati dove una berlina deve avere per forza tre volumi, ma che potrebbe fare breccia anche laddove - come l'Italia - questo tipo di carrozzeria in questa classe dimensionale è sempre stato salutato con sconsolante freddezza. La Rapid, con i suoi interni curati e di rigorosa eleganza, gli strumenti ben posizionati e facilmente raggiungibili, le dotazioni interessanti può diventare un'alternativa interessante anche per chi - magari sulla spinta della crisi e della più limitata capacità di spesa - ha bisogno di spazio e di tecnologia ma non è disposto a svenarsi per questo. Tutto, ovviamente, dipenderà dal prezzo, non ancora fissato visto che le vendite non inzieranno che verso la fine dell'anno.

Idee vincenti.
Viaggiando con la Rapid, che si è rivelata un'eccellente stradista - sempre equilibrata nel comportamento e soddisfacente dal punto di vista delle prestazioni - si è potuto toccare con mano quanto sia fondato lo slogan della Skoda, Simply Clever (Semplicemente geniale), trovi corrispondenza nella realtà. Tra le 19 caratteristiche innovative pensate per rendere più facile la vita a bord ce ne sono alcune che confermano davvero l'intelligenza di alcune soluzioni solo apparentemente marginali. Basti pensare al raschietto antighiaccio agganciato tramite un apposito attacco all'interno dello sportellino del serbatoio, in modo da sapere sempre dove trovarlo all'occorrenza (non dimentichiamo che la vettura nasce in un Paese dal clima non certo tropicale) oppure al vano dove collocare il giubbotto catarifrangente obbligatorio, per non parlare del finto bicchiere caratterizzato da alloggiare nell'apposito vano sul tunnel centrale: la profonda scalatura che attarversa il coperchio serve per accogliere il cellulare o latri dispositivi multimediali, che sono così a portata di mano, provvedendo anche alla loro ricarica. O il tappetino double face per il bagagliaio: se si devono trasportare oggetti che possono sporcare, basta girarlo per offrire al carico il lato gommato facilmente lavabile.

Motori puliti.
A testimoniare di una vettura al passo con i tempi - dalle nostre parti tutt'altro che felici - contribuisce poi la gamma motori, abbinati a cambi manuali a 5 o 6 marce o all'automatico DSG doppia frizione a 7 rapporti, scelti attingendo alla sterminata «banca degli organi» sulla quale possono contare i marchi del gruppo Volkswagen. Sono unità di potenza adeguata ma non eccessiva, più orientati a propiziare il contenimento dei consumi più che la sportività delle prestazioni, che certo non costituiscono la priorità di questa vettura. Al lancio la Rapid, disponibile nei consueti allestimenti Active, Ambition ed Elegance, potrà contare su quatto benzina (1.2 MPI a 3 cilindri da 75 cv, 1.2 TSI turbo a iniezione diretta 86 e 105 cv e 1.4 TSI da 122 cv abbinato al cambio DSG) e sul turbodiesel 1.6 TDI da 105 cv che nella versione equipaggiata con tutte le funzionalità della Green Line (start/stop, recupero dell'energia in frenata e pneumatici a bassa resistenza) garantisce nel ciclo combinato emissioni di CO2 pari di 104 grammi al chilometro. Nella seconda metà del 2013 arriverà anche il turbodiesel declinato nella potenza di 90 cv, che potrà essere abbinato sia al cambio manuale a 5 marce sia al DSG. Come detto, ancora da fissare il listino anche se - si dice alla Skoda - si sta lavorando a un prezzo d'attacco nell'ordine dei 14.000 euro, valore da adattare poi alle peculiarità dei singoli mercati.

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Martedì 17 Luglio 2012 - Ultimo aggiornamento: 20-07-2012 16:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA