Suzuki V-Strom 1050 SE, con lei si viaggia in gran comfort senza rinunciare al piacere di guida: la nostra prova

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Come previsto, ha dimostrato di essere un'ottima compagna di viaggio la Suzuki V-Strom 1050 SE, moto che punta sul piacere di guida (prevalentemente su asfalto) e sulla capacità di affrontare lunghi itinerari con grande disinvoltura, assicurando un gran comfort. È comoda, equilibrata e con la personalità che da sempre la contraddistingue. E per mettere alla prova le sue doti abbiamo affrontato un lungo viaggio attraversando buona parte dell'Appennino meridionale. Ecco com'è andata.

Questa versione SE si distingue dalla sorella DE per l’impostazione più stradale: cerchio anteriore da 19’’ (al posto del 21''), pneumatici votati all’asfalto e sospensioni pensate per garantire comfort e stabilità in tutte le situazioni. L’estetica è muscolosa ma non esagerata, con un plexiglass regolabile manualmente di 5 cm e una strumentazione TFT a colori da 5’’ chiara e intuitiva. Sotto le carene pulsa il bicilindrico da 1.037 cc, 107 CV e 100 Nm, un motore che spinge deciso già dai bassi, corposo ai medi e con un gran bel carattere. È abbinato al ride by wire con tre mappe motore (A, B e C) che fa capo alla piattaforma inerziale IMU che controlla tutto il resto del pacchetto elettronico: dal traction control all’ABS Cornering, fino al Cruise Control, per viaggiare in totale relax.

La ciclistica è di assoluto rilievo: telaio in alluminio, forcella Kayaba da 43 mm completamente regolabile e mono posteriore con precarico regolabile manualmente. La sella, regolabile tra 850 e 870 mm, offre una posizione naturale, con busto dritto e braccia rilassate; il peso in ordine di marcia di 242 kg, che si fanno sentire soprattutto nelle manovre fermo. La frenata con pinze radiali a quattro pistoncini e doppio disco da 310 mm è potente e ben modulabile.

Su strada la V-Strom convince da sempre. In autostrada garantisce buona protezione aerodinamica e grande stabilità, lasciando scoperte appena spalle e braccia (ma senza creare turbolenze). Ma è nei percorsi più tortuosi che tira fuori il meglio. Tra curve strette, saliscendi e asfalti sconnessi, le sospensioni si dimostrano un perfetto compromesso tra comfort e sostegno: non troppo morbide, non troppo rigide, adattandosi con naturalezza a tutte le condizioni. Il quickshifter lavora bene sia in salita che in scalata, anche ai bassi regimi, e rende la guida ancora più piacevole.

Il motore, come accennato, è il vero punto di forza: generoso ai medi, sempre pronto, sa essere fluido con la mappa B – la più equilibrata – o aggressivo con la A, per chi vuole una risposta più immediata. Qualche vibrazione tra i 4.000 e i 4.500 giri si avverte, ma resta contenuta e non compromette il comfort generale. Dopo molte ore in sella la stanchezza non si fa sentire troppo: merito della posizione rilassata e di una sella che, pur non essendo morbidissima, garantisce sostegno anche nei viaggi lunghi. Capitolo bagagli: le borse laterali da 29 e 26 litri non convincono del tutto, soprattutto quella destra ridotta per fare spazio allo scarico. Decisamente meglio le versioni presenti in catalogo in alluminio da 37 litri, più capienti ed eleganti, da abbinare a un topcase per chi ha bisogno di spazio extra.

Insomma, la Suzuki V-Strom 1050 SE è una vera globetrotter: completa, affidabile e pronta ad affrontare viaggi lunghi senza fatica, ma capace anche di divertire chi non vuole solo turismo rilassato. È una moto matura, ben equipaggiata e con un ottimo equilibrio tra comfort, prestazioni ed elettronica. Il prezzo parte da 15.490 euro, ma con le promo Suzuki la si porta a casa anche con sconti importanti.




