
Supra sorprende con la Final Edition. Quando il piacere di guida è griffato Toyota

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BARCELLONA - Le temperature sono ideali per fare un tuffo in mare o prendere il sole sulla lunga e dorata spiaggia della Barceloneta, ma noi siamo qui per ben altro. Ci spostiamo verso l’interno della Catalogna tra le alture di Montserrat, più precisamente sul circuito di Castellolí. Un tracciato che, seppur costruito poco più di 15 anni fa, potremmo definire vecchia scuola: tra dislivelli, cambi di pendenze e curve cieche sembra perfetto per provare una vettura che fa della meccanica pura il suo tratto distintivo. Stiamo parlando della Toyota Supra, vera icona Pop a quattro ruote grazie alle sue numerose apparizioni in film, videogame oltre alle elaborazioni dei tuner più famosi di tutto il mondo. La A90, l’ultima incarnazione lanciata nel 2019, si appresta a dare il canto del cigno con due versioni speciali la Lightweight Evo e la più esasperata Final Edition. Il costruttore nipponico si è quindi affidato al reparto sportivo Toyota Gazoo Racing per celebrarla al meglio.
Dopo aver preso confidenza con la pista di Castellolí al volante della Supra standard, saliamo subito sulla versione Lightweight Evo che ci attende nel suo rosso fiammante impreziosito dallo spoiler posteriore in carbonio. Sotto il cofano troviamo il 3.0 turbo 6 cilindri in linea, abbinato al cambio manuale 6 marce, che scarica 340 Cv e 500 Nm di coppia sull’asse posteriore. Ammortizzatori elettronici e una barra antirollio anteriore irrigidita rendono l’anteriore estremamente affilato. Mentre il differenziale posteriore ritarato consente di avere un’ottima motricità all’uscita di curva. Oltre ad essere estremamente naturale e prevedibili nelle reazioni in curva, a dare la giusta confidenza ci pensano le gomme, montate su cerchi da 19”, e l’impianto frenante Brembo maggiorato. L’asticella si alza notevolmente con la Supra Final Edition.
Direttamente derivata dalla versione da gara GT4, la sportiva di Toyota si presenta nell’esclusiva verniciatura nera opaca. Sfoghi d’aria, splitter anteriore, diffusore e alettone posteriore sono frutto di un accurato studio in galleria del vento. Sportività che si riflette anche nell’abitacolo dove abbondano carbonio e Alcantara. Mentre il 6 cilindri turbo, pur restando privo di elettrificazione, sale a 441 Cv e 571 Nm di coppia che si traducono in 275 km/h di velocità massima. Oltre alla maggior potenza, che risuona grazie agli scarichi Akrapovič, a impressionare è l’estrema stabilità in curva. Reattiva, potendo contare su sospensioni sportive a smorzamento regolabile e un telaio ulteriormente irrigidito, la Final Edition permette di tenere giù il pedale del gas sfruttando il maggior carico aerodinamico.
In staccata la vettura consente di ritardare le frenate, potendo contare sui dischi forati dell’impianto Brembo e gli pneumatici Michelin Pilot Sport 2 che equipaggiano i cerchi da 19” all’anteriore e 20” al posteriore, per poi affrontare le curve in maniera chirurgica. La guida diventa estremamente coinvolgente sfruttando anche il cambio manuale 6 marce che le dona quel tocco di analogico che rende la Supra unica nel suo genere. Destinata a pochi fortunati, la Supra Final Edition sarà realizzata in appena 300 esemplari ad un prezzo di 146.400 Euro. Mentre per la Lightweight Evo saranno sufficienti 76.000 Euro.