La nuova Volkswagen Arteon

Volkswagen Arteon, l'ammiraglia punta in alto: design raffinato e comfort premium

di Mattia Eccheli
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HANNOVER – Arteon, fusione del termine inglese art e di eon, cioè l'ultima sillaba del modello top di gamma del mercato cinese (Phideon), è il nome scelto da Volkswagen per la sua nuova auto, una delle molte fabbricate sulla piattaforma modulare Mqb. Il design, con le sue linee eleganti e le sue proporzioni azzeccate, dice molto di più del nome. Ma quello che conta, però, sono il prezzo ed i contenuti, perché la valutazione su design e nome sono quanto di più personale possa esistere. Il prezzo d'ingresso italiano di questa nuova interpretazione della Gran Turismo è di 46.500 euro, con i quali ci si porta a casa un'auto completa. Anzi: più che completa.

I quattro motori a listino nel Belpaese sono tutti turbo (uno, il 2.0 litri Tdi da 240 cv, ha addirittura la doppia sovralimentazione) e abbinati alla trasmissione automatica a doppia frizione DSG. Per la prima volta un modello del gruppo offre l'Acc che tiene la distanza e che aggiusta la velocità anche in base alla segnaletica stradale, alle rotatorie o alle diramazioni stradali individuate dal navigatore. Un sistema che funziona ed è comodo e che impedisce di rimediare multe, anche in un centro abitato tedesco è capitato di andare a 30 orari (cioè quello che riportava l'Active Info Display), mentre il rilevatore pubblico ne indicava 32. Anche le luci di svolta dinamiche che illuminano la curva prima che il conduttore se ne avveda sono inedite, così come il più sofisticato Emergency Assist che “conduce” l'auto su una corsia sicura (compatibilmente con la situazione del traffico) se chi sta al volante non ci riesce. La scelta italiana è quella di puntare su due allestimenti, Elegance e Sport, e valorizzare le tecnologie che Volkswagen ha pescato dagli scaffali del gruppo per farne una sorta di ammiraglia hi-tech.


Volkswagen Arteon è una generosa berlina che misura 4,862 metri di lunghezza (2,841 di passo) e che assicura grandi spazi all'interno dell'abitacolo, le cui finiture non sono coerenti con la vocazione premium del modello: a Wolfsburg stanno già lavorando al facelift, destinato a debuttare forse in simultanea ad una ulteriore declinazione, la shooting brake. Ma per questo c'è tempo, anche perché le prime consegne italiane sono attese per luglio, mentre il lancio commerciale vero e proprio è in programma tra settembre e ottobre, quando saranno disponibili anche gli ultimi due motori, quelli che lungo lo Stivale varranno la maggior parte dei volumi.


Le due unità top di gamma da 2.0 litri, il già citato biturbo a gasolio da 500 Nm di coppia e da 5,9 litri per 100 km di consumo ed il Tsi da 280 cv, sono già disponibili al costo di 55.300 euro, mentre le declinazioni da 150 e 190 cv lo saranno tra qualche mese. L'entry level da 150 cv è accreditato di una percorrenza vicina ai 23 chilometri per litro. Una versione decisamente amica del portafoglio: il costruttore sottolinea che per i primi 4 anni (o 60.000 chilometri) i costi del tagliando sono attorno ai 200 euro l'anno.


Nel test drive tedesco, Volkswagen ha messo a disposizione le due unità più potenti, entrambe 4Motion (si possono avere solo così): audace la prima, reattiva la seconda (“importante” anche nel sound). Il bagagliaio di Arteon (il cui fondo non è tuttavia piatto nella parte conclusiva) è quasi imponente, assai più di quanto dicano le cifre: fra 563 e 1.557 litri.


Che si prenda posto davanti o dietro, lo spazio non manca. Così come non mancano le ormai necessarie funzioni per la connettività (la sim è “nascosta” nella parte alta del cassetto portadocumenti anteriore) e decine di tecnologie, molte delle quali di serie. Naturalmente chi vuole staccare assegni più corposi può farlo, ad esempio optando per il tetto panoramico, o il portellone con apertura elettrica, o la regolazione attiva dell'assetto con Driving Profil Selection (peraltro di serie sulle due unità top di gamma) o per uno dei due pacchetti speciali (Tech e Ambient) da 1.900 e 1.700 euro.
 

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Mercoledì 14 Giugno 2017 - Ultimo aggiornamento: 16:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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