Il nuovo Volkswagen Touareg

Volkswagen rinnova il Touareg: più stile
e un diesel da 265 cv e consumi record

di Sergio Troise
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MONACO - Robusto, sportivo, elegante. Da quando è nato, nel 2002, sono tate queste le caratteristiche del Touareg, il grande Suv a trazione integrale di Volkswagen che in dodici anni di carriera e due generazioni ha totalizzato circa 800.000 vendite nel mondo e ora si rinnova con un sostanzioso restyling. Dopo l’anteprima al Salone di Pechino, passerella a Parigi e, subito dopo, sbarco sui mercati internazionali (Europa, Cina, Medio Oriente, Usa, Canada). La produzione è già stata avviata nello stabilimento VW di Bratislava.

Il nuovo Touareg arriverà in Italia a novembre, con un prezzo (per ora soltanto indicativo) “a partire da 52.000 euro” e con una serie di novità che interessano dettagli di stile, equipaggiamenti e, soprattutto, motorizzazioni. Da noi non arriveranno le versioni top di gamma con motore V8 TDI 4,2 litri e ibrida (V6 TSI più motore elettrico), giudicate evidentemente troppo sofisticate e impegnative per un mercato depresso come il nostro. In compenso avremo una superefficiente versione con motore TDI 3.0 litri V6 da 204 cv (presumibilmente la più adatta per l’Italia) e la più potente TDI 3.0 litri V6 da 262 cv.

Il design del fontale e della coda è stato leggermente modificato. Davanti spicca il sempre più accentuato family feeling imposto dallo stile Golf. Soprattutto, si fanno notare i fari bixeno (di serie) di nuovo disegno e i bellissimi listelli cromati della calandra; in coda un occhio attento scorgerà la forma modificata del paraurti e delle luci posteriori e la rielaborazione del diffusore. La fiancata è attraversata da una nervatura che si raccorda alla parte posteriore dell’auto regalando un tocco di leggerezza all’insieme. Lungo la parte bassa della fiancata, inoltre, spicca un listello cromato che impreziosisce il profilo, così come lo spoiler sul tetto, che contribuisce a dare l’impressione di una silhouette più bassa e slanciata. In realtà le misure fondamentali restano però invariate, con una lunghezza di 4,80 metri che ne fa uno dei Suv più ingombranti della scena. Completano il quadro delle modifiche esterne nuovi cerchi in lega (da 18, 19 o 20 pollici) e una gamma colori allargata a nuove tinte. Inutile dire che la versione con personalità più forte è la R-Line, che si fa notare per l’accentuazione di alcuni dettagli estetici che ne esaltano la sportività.

Gli interni sono più ricchi e curati. Nuovi materiali, nuovi colori e nuove luci interne contribuiscono a rendere l’abitacolo ancora più accogliente: un autentico salotto, all’interno del quale il guidatore può sfruttare la regolazione elettrica del volante, una strumentazione ultracompleta, sedili con regolazioni in altezza e con supporto lombare. I passeggeri viaggiano in un ambiente da prima classe, potendo sfruttare spazio più che sufficiente per cinque, con vano bagagli da 697 litri, ampliabile fino a 1642 nel caso si viaggi in due e si abbattano gli schienali posteriori. Eccellente il sistema di climatizzazione bi-zona Climatronic e piacevole il contatto con pelli pregiate di nuovo colore, abbinate ad inserti in legno di qualità. Qua e là sono stati lievemente modificati dettagli come i brancardi, la pedaliera, i battitacco, mentre i tipici interruttori in alluminio sono ora illuminati con luce bianca e non più rossa. La sensazione è di trovarsi a bordo di un Suv elegante e confortevole, in grado di affrontare comodi viaggi autostradali così come impegnativi percorsi offroad. Il tutto – vale la pena sottolinearlo – con una efficienza migliorata rispetto al modello uscente, e dunque con consumi ed emissioni tutto sommato ragionevoli rispetto alla mole (il peso resta oltre le due tonnellate) e alle prestazioni del veicolo.

Le motorizzazioni V6 TDI sono le più interessanti e – secondo gli esperti di Wolfsburg – copriranno il 90% della domanda in Europa. Sia il propulsore da 204 cv sia quello da 262, sono stati dotati di un catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction) che abbatte sensibilmente la quantità di ossidi di azoto nei gas di scarico e crea le condizioni per il riconoscimento dell’omologazione Euro 6. Ma non solo: per ridurre i consumi è stata introdotta anche la funzione di avanzamento per inerzia. In pratica, staccando il piede dall’acceleratore, in determinate condizioni il motore viene disaccoppiato dal cambio (automatico a 8 rapporti), per sfruttare l’energia cinetica. In tal modo sia la Touareg da 204 cv sia quella da 262 possono dichiarare un consumo medio di 6,6 litri/100 km. Pressoché identici anche i valori di CO2, che oscillano tra 173 e 174 gr/km. A tutto ciò contribuiscono anche il dispositivo Start/Stop con recupero dell’energia in frenata (di serie) e alcuni accorgimenti aerodinamici, nonché l’impiego di pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata. Ovviamente non riesce a stare in questi limiti la versione Terrain-Tech, caratterizzata da speciali applicazioni offroad e da una trazione integrale con riduttore studiata per il fuoristrada più impegnativo.

Su strada e in fuoristrada la nuova Touareg è capace di destreggiarsi sempre molto bene, adeguandosi disinvoltamente alle diverse esigenze. La qualità più spiccata è il comfort, degno di una ammiraglia di categoria premium. Per contenere rollio e tendenza al sottosterzo in curva (effetti inevitabili per un Suv alto e imponente come questo) rimangono disponibili (a richiesta) le sospensioni pneumatiche, che a velocità elevate (oltre i 140 km/h, dunque solo su certi tratti autostradali della Germania) provvedono ad abbassare automaticamente l’auto. Un comando sulla console centrale, tra i due sedili anteriori, consente inoltre di scegliere la modalità di guida più adatta, incidendo (in misura lieve, in verità) sull’assetto e sulle “risposte” dell’acceleratore e del cambio. Quest’ultimo, come detto, è un automatico a 8 marce dal funzionamento impeccabile, ma è inutile lasciarsi prendere dalla voglia di fare gli smanettoni con i paddles al volante: fa tutto lui, e privilegia sempre la cambiata automatica.

In offroad il comportamento è da autentico fuoristrada. Già il Touareg “normale” può guadagnare tre centimetri in altezza azionando il comando a disposizione di chi guida. Con la trazione integrale 4Motion e ripartitore di coppia autobloccante Torsen, la massima pendenza superabile raggiunge i 31 gradi. Inoltre, il programma di marcia offroad adatta, tramite un comando manuale, ABS, EDS e ASR all’impiego fuoristrada, attiva il sistema di assistenza nelle partenze in salita e regola i punti di innesto del cambio automatico. Il pacchetto opzionale Terrain-Tech (disponibile solo con il motore da 262 cv) prevede invece, al posto del differenziale Torsen, lo schema di trazione integrale con un ripartitore di coppia ancora più fortemente orientato all’impiego offroad: il sistema comprende infatti un riduttore e due differenziali, uno centrale e l’altro posteriore, con un bloccaggio fino al 100%. In questo caso la pendenza superabile è di 45 gradi. Lievissimo, sulla versione per il fuoristrada estremo, l’incremento del consumo, con 6,9 litri/100 km (comunque meno del modello finora prodotto, che dichiarava 7,3 litri).

Sicurezza, infotainment e servizi on line sono al top: spiccano, in particolare, alcune chicche tese a semplificare l’uso dell’auto. Tra queste, il freno di stazionamento elettrico a pulsante, che funziona anche da hill-holder; il controllo del livello olio visualizzabile elettronicamente; il controllo della pressione pneumatici. Anche l’apertura automatica del portellone e il tetto panoramico scorrevole rendono più facile l’uso del Touareg, così come le quattro telecamere che tengono sotto controllo l’intero perimetro dell’auto agevolando ulteriormente le manovre di parcheggio affidate al Park Pilot. In funzione della sicurezza, oltre a 9 airbag ci sono dispositivi come i fari intelligenti che evitano di abbagliare, l’avvisatore di stanchezza, il Lane Assist che impedisce il cambio di corsia accidentale e la regolazione automatica della distanza con sistema di frenata anticollisione multipla. In più, con il controllo elettronico della frenata è previsto il sistema automatico di stabilizzazione di un eventuale rimorchio. Per il resto, in abbinamento al nuovo sistema di radionavigazione e alla predisposizione per il telefono cellulare, per la prima volta sulla Touareg sono disponibili servizi online mobili: tra questi, la ricerca dei punti d’interesse tramite Google, la visualizzazione mappe su Google Earth, la funzione Street View e le informazioni sul traffico in tempo reale.

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Mercoledì 24 Settembre 2014 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 14:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA