Un momento del convegno sulla Circular Mobility

Elettriche in crescita, avanza la Circular Mobility sostenuta dai leader delle flotte SIFÀ e da BPER Banca

di Sergio Troise
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BERGAMO - Il Fit for 55, il pacchetto di riforme climatiche pensato dall’Unione europea per ridurre, entro il 2030, le emissioni di anidride carbonica del 55% (rispetto ai livelli del 1990), è ormai costantemente al centro delle attenzioni di produttori e consumatori e la strada verso una mobilità smart, sostenibile ed elettrica è stata ormai intrapresa con coraggio. E’ in questo scenario che avanza il progetto della “Circular Mobility”, formula ideata da SIFÀ, Società Italiana Flotte Aziendali, ispirata ai principi dell’economia circolare e all’efficientamento delle risorse.

In prima linea, con SIFÀ, si è schierata anche BPER Banca, collaborando a una serie di attività tese a far conoscere lo stato dell’arte e ad aprire la strada a nuove iniziative. Tra queste un convegno organizzato a Bergamo, presso il Centro Congressi Giovanni XXIII, nel corso del quale è stato illustrato lo scenario evolutivo della mobilità sostenibile attraverso la presentazione in anteprima di tre inchieste realizzate da Nomisma nell’ambito dell’Osservatorio E-MOBILITY 2021: un lavoro serio e approfondito, che ha fatto luce sul ciclo della mobilità pubblica e privata. Tutto ciò attraverso una inedita ricerca sugli enti locali e un aggiornamento delle indagini sulla popolazione italiana e le imprese.

Il lavoro dei ricercatori ha valutato le dinamiche di un mercato in profonda trasformazione, considerando anche il ruolo esercitato dalla pandemia e, a seguire, l’accelerazione successiva. “In questo scenario – è stato spiegato - l’Osservatorio punta a sostenere le attività di sensibilizzazione su queste tematiche anche attraverso una attenta analisi delle trasformazioni in atto nei modelli di comportamento della popolazione”.

Consumatori, imprese ed enti locali sono stati i soggetti monitorati, e dall’intervista di 1200 persone su tutto il territorio nazionale emerge che un italiano su 3 ha pensato di comprare una nuova auto; tra questi, il 27% ne è effettivamente entrato in possesso. L’acquisto rimane ancora la formula preferita; tra 2019 e 2020 sono state 495.000 le automobili a noleggio a lungo termine (15% sul totale) e 183.000 (15% su totale) nel periodo compreso tra gennaio e agosto 2021.

Importante il ruolo assunto dalle auto ibride ed elettriche, nonostante nel biennio prevalgano ancora forme di motorizzazione a benzina (39%) o diesel (37%). Nei primi 5 mesi del 2021 le immatricolazioni delle auto ibride sono state più che doppie (234.078) rispetto all’intero anno 2019. Secondo il racconto degli stessi utilizzatori, tra i principali vantaggi che portano alla scelta di utilizzare i veicoli elettrici emergono il libero accesso al centro città e alle zone ZTL (86%), l’esenzione dal pagamento del bollo (80%), la comodità di guida (71%), il parcheggio gratuito e il consumo chilometrico (69%). Se si guarda al futuro, nei prossimi 12 mesi 4 italiani su 10 attualmente utilizzatori/possessori continueranno ad utilizzare con alta probabilità veicoli elettrici e 6 su 10 veicoli ibridi.

L’analisi delle imprese, in particolare del settore della meccanica, ha messo in luce che 7 aziende su 10 sono dotate di un parco auto, di queste l’89% ha in dotazione fino a 5 veicoli. E ancora: il green non è solo per i privati, il 14% delle imprese con un parco auto può usufruire di almeno un’auto ibrida o elettrica. Il green, inoltre, non riguarda solo le automobili: il 4% delle imprese del settore della meccanica ha in dotazione anche altri veicoli (non auto) ibridi o elettrici.

Il futuro appare sostenibile: nei prossimi 12 mesi, per viaggi di lavoro il 14% delle imprese acquisteranno, con alta probabilità, anche in leasing, veicoli elettrici o ibridi; il 7% li prenderà a noleggio lungo termine e il 9% ne usufruirà grazie alla formula del noleggio occasionale.

La transizione green interessa anche gli enti locali: il 54% dei comuni che hanno partecipato all’indagine ha nel proprio parco auto veicoli elettrici o ibridi e nel prossimo triennio 6 enti su 10 rinnoveranno il parco auto parzialmente o totalmente.

Ma perché orientare la scelta verso veicoli elettrici o ibridi? Nel valutare le proprie politiche di inserimento di nuovi veicoli, 5 enti su 10 valutano soluzioni green per ridurre l’inquinamento e 2 su 10 optano per questa opzione grazie anche alla presenza di incentivi e detrazioni, elemento che vede raddoppiare la propria importanza nel 2021 rispetto al 2020.

Di tutto ciò si è parlato nel corso di una tavola rotonda che ha coinvolto ospiti del mondo istituzionale e pubblico, imprenditoriale e della ricerca. Tra i numerosi relatori, l’amministratore delegato di SIFÀ, Paolo Sinolfi, e Luca Gotti, responsabile della direzione regionale Bergamo di BPER Banca. Sia pure da prospettive diverse, tutti hanno sostenuto, dal proprio punto di vista, l’importanza della Circular Mobility, il progetto ideato da SIFÀ e ispirato ai principi dell’economia circolare e all’efficientamento delle risorse. Comune a tutti è emersa la convinzione di sostenere il piano di transizione energetica voluto dal Governo, che ha innescato l’azione concreta delle amministrazioni regionali per favorire una mobilità più vicina alle esigenze dei cittadini.

L’amministratore delegato di SIFÀ, Paolo Ghinolfi, ha sottolineato come “il progetto Circular Mobility, introdotto sin dal 2019, rappresenti una delle più importanti novità nell’ambito della mobilità sostenibile”. E ha ricordato che Circular Mobility è un marchio italiano registrato a livello comunitario ed è il primo paradigma che racconta la propria mission partendo direttamente dal nome: creare un’economia circolare sostenibile nell’ambito dell’automotive, per un uso più efficiente e sostenibile delle risorse. Con questa iniziativa – ha aggiunto - stiamo costruendo una nuova strada verso scelte sempre più etiche e sostenibili”.

In sintonia Luca Gotti: “Il tema della mobilità sostenibile – ha detto - è ormai di grande attualità e BPER Banca ha cercato da diverso tempo di intercettare le migliori possibilità di investimento in questa direzione. La scelta di anni fa di acquisire una partecipazione di SIFÀ, oggi al 100% del Gruppo BPER Banca, è stata in tal senso particolarmente felice: dialoghiamo con un management innovativo, sensibile alle tematiche ambientali e capace di interpretare le tendenze di mercato. Ma non solo: al di là di questa collaborazione – ha aggiunto il manager – abbiamo anche avviato una campagna di sostituzione delle carte utilizzando pvc riciclato e, sempre in tema di mobilità, abbiamo attivato il progetto “Piantiamola di inquinare!”, iniziativa che prevede una competizione tra i dipendenti che si recano in ufficio in bicicletta, a piedi o in monopattino, contribuendo così a ridurre l’inquinamento delle nostre città".

L’amministratore delegato di Nomisma, Luca Dondi, da parte sua ha commentando i risultati della ricerca sottolineando la crescita della responsabilità sociale e la rinnovata fiducia dei cittadini e dei consumatori nel settore automotive. “Siamo lontani dalle immatricolazioni del 2020” (453.000 nei primi 5 mesi) – ha osservato Dondi - aggiungendo che “la prima parte del 2021 evidenzia una situazione di ripresa (741.000 targhe nei primi 5 mesi), in particolare per il noleggio a lungo termine (124.000 contro 75.000).” E ancora: i dati da gennaio ad agosto 2021 vedono il noleggio a lungo termine rappresentare il 15% del totale immatricolato rispetto al 12% del 2019. E questo – è stato sottolineato – è sinonimo di un cambio di paradigma, ancor più accentuato se si osservano le immatricolazioni delle auto elettriche e ibride nei primi 8 mesi del 2021 sono state quasi 39.000 mentre erano appena 6.400 nello stesso periodo del 2019”.

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Giovedì 21 Ottobre 2021 - Ultimo aggiornamento: 19:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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