Rent car, il noleggio più in salute: un quadrimestre molto forte concluso con un +51,6%

Rent car, il noleggio più in salute: un quadrimestre molto forte concluso con un +51,6%

di Giampiero Bottino
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ROMA - Dopo un primo trimestre chiuso al suono della marcia trionfale, il noleggio a breve termine ha registrato un consistente progresso anche in aprile, immatricolando il 17,1% di vetture in più (casualmente la stessa variazione percentuale – ma in negativo – ha caratterizzato le consegne ai clienti privati) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Una crescita che, seppur lontana dal +51,6% di marzo, è risultata seconda soltanto a un altro ramo dell’universo-flotte: le vendite a società hanno infatti registrato una performance superiore (+24,8%), grazie soprattutto al traino dei provvedimenti fiscali che stimolano l’acquisto di beni strumentali.

Con le 19.835 unità che secondo l’Unrae nel quarto mese dell’anno sono andate a rinvigorire e ringiovanire le rispettive flotte, il rent-a-car italiano non solo ha ampiamente compensato le leggera frenata (-2%, pari a un calo di solo 400 unità rispetto all’aprile 2016) dei colleghi specializzati nel lungo termine, ma soprattutto ha dato una mano a limitare (-5,2%) l’arretramento del mercato complessivo. Tornando alla situazione specifica del noleggio, nel nostro Paese il settore continua a rappresentare praticamente un quarto del mercato complessivo, con una ripartizione abbastanza equa tra il 13,3% del lungo termine e l’11,4% del breve. Quest’ultimo, passando dall’analisi mensile a quella dell’intero quadrimestre, nel periodo gennaio-aprile si è reso protagonista di una performance del 14,2% grazie alle 85.237 acquisizioni di nuovi veicoli contro le 74.642 registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.

Valutando in modo più approfondito la composizione dei nuovi acquisti in termini di marche e modelli si nota che – come del resto era largamente prevedibile – il predominio dei prodotti made in Italy non dà segni di cedimento. Nei primi quattro mesi il brand Fiat ha riaffermato la propria leadership con 22.276 consegne agli operatori del rent-a-car, seppure con un tasso di crescita leggermente inferiore (+9,2%) rispetto al +11,7% che rappresenta la crescita media nel quadrimestre del mercato di riferimento. Resta invariato il podio che vede Peugeot e Citroën alle spalle della classifica, mentre Renault balzata dall’ottavo al quarto posto, sostituendo Ford che retrocede di una posizione. Risalgono in classifica anche Volkswagen (da settima a sesta) e Nissan, che dal decimo posto passa al settimo.
Resta stabile in nona posizione Audi mentre arretrano Opel (quinta nel 2016, ottava oggi) e soprattutto Lancia che scende dalla sesta alla decima posizione, pagando lo scotto di avere solo prodotto, seppur straordinario come la Ypsilon che scende dal quarto al sesto posto nella classifica per modelli. Una frenata non dovuta a demeriti propri, ma all’incalzare di novità importanti anche per il mercato del noleggio.

È il caso della Fiat Tipo, che scalza la 500L conquistando il terzo gradino di un podio monomarca alle spalle di Panda e 500. Dietro il poker italiano troviamo un’altra new entry molto ambiziosa: la nuova Citroën C3. Il rent-a-car è quindi in salute, grazie a un trend nient’affatto episodico, come conferma Giuseppe Benincasa, segretario generale di Aniasa, l’associazione confindustriale che rappresenta il mondo del noleggio: «La crescita è ormai consolidata, e quest’anno si supereranno i numeri del 2010, quando il settore aveva raggiunto il picco».

Merito dell’elevata competitività, che si traduce in offerte valide per tutte le tipologie di clienti, di una rete sempre più capillare e di auto giovani, che raramente superano i 12 mesi di vita. «Ma anche – aggiunge Benincasa – di fenomeni come il car sharing, che ha spinto molti a rinunciare alla seconda auto, e in qualche caso anche alla prima, ricorrendo quando occorre al noleggio». Il settore offre infatti un ampio ventaglio di proposte che spaziano dalla city car ai furgoni, escludendo solo le vetture extra lusso. «Poiché il noleggio a breve – consiglia Benincasa – è composto nella stragrande maggioranza dai gruppi B e C, chi desidera un tipo di vettura particolare farebbe bene a prenotare con un congruo anticipo».
 

 

 

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Giovedì 22 Giugno 2017 - Ultimo aggiornamento: 26-06-2017 09:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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