Il Benetti Lejos3 , modello Fast 125 di 38 metri equipaggiato con sistema di propulsione AZP C65 realizzato in collaborazione con Rolls-Royce

Benetti porta sotto i riflettori di Cannes tre super yacht. Il massimo per lusso, comfort e tecnologia

di Sergio Troise
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CANNES - Allo Yachting Festival di Cannes, purtroppo, non viene esposto “Spectre”, il terzo yacht varato da Benetti per John Staluppi, talentuso imprenditore newyorchese con la passione per James Bond, che non ha badato a spese per avere il massimo del lusso, del comfort e della tecnologia a bordo di una imbarcazione esclusiva, di 69 metri, con 5 ponti, costruita full custom, con scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio. Sarebbe stato bello, per il pubblico di sognatori che popola le banchine di Cannes, vedere da vicino il gioiello ispirato al mitico agente 007, un capolavoro made in Italy realizzato da Benetti, uno dei cantieri più attivi del panorama mondiale: basti dire che la stagione nautica 2018/2019 prevede oltre sette consegne di yacht full custom a partire dai 47 metri di lunghezza, tra cui tre giga yacht di oltre 100 metri ciascuno, al momento in lavorazione in parallelo nel cantiere di Livorno.

Al Salone di Cannes, comunque, il cantiere controllato dalla famiglia Vitelli espone tre modelli di ultima generazione della linea di prodotto Class: il Delfino 95 “Uriamir”, yacht dislocante di 29 metri; il Mediterraneo 116 “Botti”, di 35,5 metri, e il “Lejos3”, modello Fast 125 di 38 metri equipaggiato con sistema di propulsione AZP C65 realizzato in collaborazione con Rolls-Royce. Insomma, tanta roba.

Uriamir è il secondo esemplare di Delfino 95, entry level della flotta Benetti: è uno yacht dislocante di 29 metri con scafo in vetroresina e sovrastruttura in fibra di carbonio. Gli esterni sono firmati da Giorgio M. Cassetta, mentre per gli interni sono state seguite le indicazioni dell’armatore, alternando l’uso di materiali chiari e scuri come marmi e legni tay e tanganica nella doppia versione lucida e opaca.

Il lower deck ospita quattro cabine per gli ospiti, mentre la zona di prua è riservata all’equipaggio. Il main deck, che presenta una pavimentazione realizzata interamente in legno, accoglie la cabina dell’armatore con due guardaroba separati e doppio bagno e il salone principale, con due ampie vetrate laterali. La zona di comando è sull’upper deck, dove si trova anche una piscina.

Novità assoluta per questo modello è il sun deck, con due divani e una seconda postazione di comando esterna ideale per godere appieno di ogni momento di navigazione. Il garage può accogliere un tender di 4,40 metri, mentre i motori sono due Man V8 da 1.000 cavalli ciascuno, grazie ai quali è possibile raggiungere i 14,5 nodi di velocità massima e un’autonomia di 2.400 miglia nautiche a una velocità di 10 nodi.

Il “Botti”, terzo esemplare di Mediterraneo 116, è uno yacht di 35,5 metri con scafo dislocante in vetroresina e sovrastruttura in fibra di carbonio. Anche in questo caso il design degli esterni è firmato da Giorgio M. Cassetta, mentre gli interni sono stati progettati e realizzati dall’Interior Style Department di Benetti in collaborazione con lo studio Radyca.

Il tema principale dell’arredo è la convivialità: tessuti di pregio, dettagli in legno dai colori caldi e luci soffuse rendono gli ambienti molto rilassanti. Il main deck ospita la zona lounge, mentre la prua è dominata dalla master suite a tutto baglio e con due grandi vetrate. Sull’upper deck ci sono la zona pranzo esterna e, a prua, un’ampia Jacuzzi e prendisole personalizzato, mentre all’interno troviamo sky lounge e cabina del comandante. Il sun deck, con prendisole e divani, è pensato come ambiente conviviale e piacevole sia durante la crociera sia quando lo yacht è all’àncora.

Il “Lejos3”, superyacht di 38 metri, è il quarto Fast 125, l’esclusivo modello che vanta, come detto, una motorizzazione realizzata in collaborazione con Rolls-Royce. E’ infatti equipaggiato con Azipull Carbon 65 (AZP C65), sistema di propulsione altamente efficiente, affidabile e leggero che, grazie all’utilizzo diffuso di materiali compositi, è capace di garantire ottime performance in termini di riduzione dei pesi e manovrabilità.

Il layout si articola su quattro ponti, dove trovano spazio le quattro cabine VIP, la suite dell’armatore, un salotto con area dining interna sul main deck e un altro salottino sull’upper deck, per finire con il sun deck interamente dedicato all’intrattenimento degli ospiti. Due le piscine a disposizione: sul sun deck la prima e a prua dell’upper deck la seconda, più ampia. A sviluppare il design degli esterni, caratterizzato da linee filanti e sportive, è stato Stefano Righini, mentre lo studio inglese RWD ha progettato gli interni. Per questo modello è stata scelta la versione Air, ma esistono altre due configurazioni.

Fra le innovazioni tecniche installate a bordo c’è anche la carena D2P Displacement to Planing progettata da Pierluigi Ausonio con il centro Ricerche e Sviluppo di Azimut Benetti che, grazie al wave piercer, permette di sfruttare lo yacht sia in modalità dislocante, garantendo consumi ridotti a basse velocità, sia in modalità planante a velocità più elevate, assicurando in entrambi i casi il massimo comfort. Notevole l’autonomia, che ad un’andatura di 10 nodi supera le 3.000 miglia nautiche.


 

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Venerdì 5 Ottobre 2018 - Ultimo aggiornamento: 03:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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