Da sinistra Lamberto Tacoli, il ministro Danilo Toninelli e Giovanna Vitelli dopo l'incontro al MIT

Tacoli (Nautica Italiana): «Il ministro Toninelli è con noi». A Cannes i dati aggiornati sull’andamento del settore

di Sergio Troise
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ROMA - Il ritardo del Registro telematico delle barche, l’esigenza di sviluppare marine e porti turistici, la necessità di uniformare il regime delle concessioni demaniali sul piano normativo e fiscale, l’esigenza di rendere competitiva la bandiera italiana. Sono questi alcuni dei temi più importanti all’”ordine del giorno” per coloro che si occupano di nautica da diporto, comparto in ripresa e da qualche tempo capace di dialogare meglio con la politica, ma ancora, purtroppo, gravato da ritardi che ne compromettono il definitivo rilancio.

Ed è su questi temi che parallelamente a Ucina, l’associazione confindustriale da tempo in prima linea su tutti i fronti aperti con i governi che si avvicendano alla guida del Paese, è scesa in campo con determinazione anche Nautica Italiana, l’associazione d’imprese (110) affiliata ad Altagamma, nata nel 2015 per iniziativa di alcuni tra i più importanti brand italiani del settore (insieme fatturano oltre 1,8 miliardi di euro occupando oltre 20.000 mila addetti diretti).

Una delegazione di Nautica Italiana guidata dal presidente Lamberto Tacoli (Ceo di Perini Navi) e dalla vice presidente Giovanna Vitelli (Azimut-Benetti) ha voluto dunque incontrare il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli. L’incontro è avvenuto il 3 settembre a Roma. Ed è stato – secondo le valutazioni dello stesso Tacoli – «molto positivo».

Nel corso dell’incontro sono stati esaminati infatti tutti gli argomenti di possibile incidenza immediata che verranno poi affrontati nell’ambito dei decreti attuativi del nuovo Codice della Nautica. «Andremo avanti – si legge in una nota diffusa da Nautica Italiana - lavorando di concerto con le altre associazioni e a supporto delle competenti strutture del Ministero».

«Ringrazio il ministro per la cortese disponibilità e la partecipe attenzione con cui ci ha ascoltato» – ha dichiarato Tacoli, aggiungendo che «sono stati presentati a Toninelli una serie di progetti sui quali avremo modo di approfondire in un secondo momento». Intanto, il numero 1 di Nautica Italiana ha tenuto ad esprimere piena soddisfazione per come «l’interlocutore governativo sia sulla stessa linea di pensiero per ciò che riguarda lo sviluppo del settore, specialmente in considerazione della posizione di assoluta leadership del Made in Italy nautico nel mondo».

A conclusione dell’incontro al ministero, il numero 1 degli imprenditori “divorziati” da Ucina ha voluto spendere parole concilianti nei confronti della storica associazione che organizza il Salone di Genova. «Desidero rivolgere un augurio speciale al Salone nautico di Genova e ai suoi organizzatori nella speranza che possa favorire la rinascita di una città certamente ferita dal crollo di Ponte Morandi, ma viva e operosa come solo la Superba sa essere e dove operano molte delle nostre aziende associate».

La prossima uscita ufficiale di Nautica Italiana, comunque, non sarà certamente a Genova, bensì allo Yachting Festival di Cannes, dove il 12 settembre verrà presentata, assieme a Deloitte, sulla terrazza di Arcadia, la nuova edizione del Marine Industry Market Monitor. Per intendersi: la pubblicazione alternativa a “Nautica in cifre” di Ucina.

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Domenica 9 Settembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 13-09-2018 16:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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