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RIAD – Al volante del proprio Hunter sviluppato dalla ProDrive, Sèbastien Loeb (Bahrain Raid Xtreme) ha proseguito nell'undicesimo stage la propria rimonta “impossibile” verso la vetta dalla Dakar 2023 riservata alle auto. In 2 ore 46 minuti e 14 secondi il francese ha vinto oggi la sua quinta tappa di questa edizione del rally raid, la quarta consecutiva. Il “cannibale” si è tenuto alle spalle il connazionale Guerlain Chicherit, che guida lo stesso veicolo, che ha accusato un ritardo di 2:16''.
Terzo, come ieri, un motivatissimo Mattias Ekström, che ha manutenuto così sul podio la Audi Rs Q e-tron E2 elettrica ad autonomia estesa, a soli 10'' dalla piazza d'onore. Lo svedese è rimasto l'unico alfiere della scuderia tedesca ancora in corsa dopo gli sfortunati ritiri degli altri due piloti del "dream team" (17 vittorie assolute): Stéphane Peterhansel (14, di cui 6 in moto) e Carlos Sainz (3). Alle spalle di Ekström, prudenti per non commettere errori che possano compromettere la classifica generale, il secondo della graduatoria assoluta, il debuttante brasiliano Lucas Moraes con l'Hilux della Overdrive (6 minuti e 12 da Loeb) e Nasser Al-Attiyah (Toyoya Gazoo Racing), che è arrivato a mezzo minuto dal sudamericano.
Dopo la prima frazione del parzialmente inesplorato deserto Rub' al Khali, il principe del Qatar già vincitore di quattro edizioni della Dakar è sempre saldamente al comando della corsa con un'ora 21 minuti e 4 secondi di vantaggio su Moraes. In terza posizione c'è Loeb, che ha rosicchiato altro tempo al brasiliano, che ora lo precede di meno di 10 minuti. Il francese puntava alla vittoria, ma la piazza d'onore dopo i problemi nei quali è incappato poco dopo la partenza trasformerebbero la spedizione in successo, almeno parziale.
Certo non per Loeb, che mira quasi esclusivamente al bottino pieno. In ogni caso il transalpino ha incrementato il distacco sul quarto, il sudafricano Henk Lategan (Toyota Gazoo Racing), che ora viaggia poco meno di 19 minuti e che precede di 25 minuti il compagno di scuderia Giniel De Villiers. Con il proprio Ford Raptor, il ceco Martin Prokop ha guadagnato un'altra posizione: l'alfiere della Orlen Benzina adesso è sesto in una Top 10 dominata dai pick-up, in particolare da quelli del costruttore giapponese (sei).