La RS Q e-tron di Ekström, anche oggi sul podio

Ekström (Audi) sul podio grazie alla penalità a Loeb. Sunderland torna in testa fra le moto. Truck, solita tripletta Kamaz

di Mattia Eccheli
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BISHA – Nel primo pomeriggio la giuria ha modificato l'ordine d'arrivo della prova delle auto. Sébastien Loeb (Bahrain Raid Xtreme), secondo al traguardo, è stato sanzionato con una penalità di 5 minuti e fatto scivolare in ottava posizione. Alle spalle del vincitore, Carlos Sainz (Team Audi Sport), Lucio Alvarez (Overdrive Toyota) è avanzato di una posizione sul podio subentrando al francese, mentre Mattias Ekström con il secondo buggy Rs Q e-tron è stato “risucchiato” sul podio, terzo. Nella generale, per vincere, domani Loeb dovrebbe staccare di 33.20'' Nasser Al-Attiyah, che è al comando della corsa con l'Hilux del Toyota Gazoo Racing.

Dopo la pausa di sabato, nella Dakar riservata alle moto ogni giorno è cambiato il pilota al comando della corsa. Con l'undicesima tappa (346 chilometri di speciali su un totale di 501 di percorrenza) Sam Sunderland (GasGas) è tornato in testa grazie alla piazza d'onore conquistata alle spalle del campione uscente, Kevin Benavides (Red Bull Ktm), che lo ha peraltro preceduto di appena 4''. Sul podio di giornata è salito il portoghese Joaquim Rodrigues, che aveva regalato all'indiana Hero il primo successo in uno stage del rally raid.

Il britannico ha inflitto distacchi pesanti ai rivali: oltre 7 minuti e mezzo al cileno Pablo Quintanilla, sesto all'arrivo e secondo della generale a 6.52'', e 4 minuti e 50 secondi a Matthias Walkner (Ktm), che ha recuperato due posizioni e si è riportato sul podio. Il francese Adrien Van Beveren (Monster Energy Honda), che non a caso ieri aveva dichiarato di temere la frazione di oggi, ha perso 21 minuti ed è precipitato dal primo al quarto posto. Il terzo posto dell'austriaco si trova a 8.15'', probabilmente troppi per un'ultima frazione caratterizzata da appena 164 chilometri di speciali, anche se con altri 516 di trasferimenti. Fra gli italiani, oggi il migliore è stato ancora una volta Danilo Petrucci (Ktm), mentre nella generale il primo resta sempre Giovanni Gritti, 45° con la Honda 450 dell'Rs Moto Racing Team.

Nessun sorpresa fra i truck, con la “solita” tripletta russa di Kamaz: Eduard Nikolaev ha preceduto Andry Karginov e Dimitry Sotnikiv. Il ceco Martin Macik (Big Shock Racing), il primo dei non marziani, è arrivato quarto davanti a Anton Shibalov, il più attardato della spedizione Kamaz. Nella generale in testa c'è sempre Sotnikov davanti a Nikolaev, Shibalov e Karginov. L'olandese Janus Van Kasteren (Petronas Team De Rooy Iveco) accusa un ritardo di un'ora e 8 minuti dal quarto russo ed è quinto.

Il brasiliano Marceo Medeiros sta chiudendo alla grande la Dakar riservata ai quad. Oggi ha conquistato la seconda vittoria consecutiva (la terza di questa edizione), anche se il podio assoluto resta un miraggio. All'arrivo Medeiros ha preceduto il polacco Kamil Wisniewski e l'argentino Francisco Moreno. Il battistrada, il francese Alexandre Giroud, è rimasto per la seconda volta fuori dal podio in questa edizione, ma su Moreno vanta un margine di 2 ore 41 minuti e 24 secondi. Il terzo è Wisniewski, che gli rende tre minuti e mezzo.

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Giovedì 13 Gennaio 2022 - Ultimo aggiornamento: 18:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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