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AL DAWADIMI – Dopo il riposo la Dakar 2022 ha ritrovato sia Sébastien Loeb, che ha vinto la sua seconda tappa di questa 44° edizione, sia la Audi, che ha piazzato tutti e tre i propri piloti nella Top 10. Finora non era ancora successo che i buggy elettrici ad autonomia estesa Rs Q e-tron fossero così in avanti nell'ordine d'arrivo. Lo spagnolo Carlos Sainz ha conquistato il podio, terzo a 7.43'' dal francese, mentre Mister Dakar, Stéphane Peterhansel, ha chiuso in quarta posizione a 9.40''. Il terzo, il migliore delle generale, lo svedese Mattias Ekström, è arrivato ottavo a 14.42''. Per Sainz si tratta del quarto podio (una vittoria e tre terzi posti), per Audi del quinto podio.
Nella tappa che è costata la Top 5, probabilmente in via definitiva, a Giniel De Viliers (Toyoa Gazoo Racing), che ha rimediato oltre un'ora di ritardo dopo che la giuria aveva accolto il suo ricorso contro le 5 ore con le quali era stato sanzionato l'altro giorno, il qatarino Nasser Al-Nattiyah ha conquistato il quarto podio di questa edizione del rally raid. La piazza d'onore gli è costata meno di 5 minuti e mezzo di ritardo da Loeb, che nella generale si è riportato in seconda posizione.
Al volante dell'Hunter T1+ del Bahrain Raid Xtreme, il “cannibale” viaggia comunque a quasi tre quarti d'ora dal pilota della scuderia nipponica. Il saudita Yazeed Al Rajhi (Overdrive Toyota) ha così restituito la piazza d'onore a Loeb e occupa di nuovo la terza posizione (8.32'' di ritardo). L'argentino Lucio Alvarez (Overdrive Toyota) è quarto a un'ora 15 minuti e 9 secondi da Al-Nattiyah. Il polacco Jakub Przygonski ha portato la Mini dell'X-Raid Jcw Team in quinta posizione con una lenta quanto inesorabile rimonta guadagnando un altro posto, al ritmo di quasi uno al giorno dopo la nona piazza della seconda tappa.
De Villiers, che ha avuto problemi ed è stato soccorso dal compagno di squadra Henk Lategan che a sua volta ha così perso 44 minuti, è scivolato in nona posizione a quasi 54 minuti dal podio. Con Ekström la Audi avvicina ulteriormente la Top 10. Lo scandinavo, 36° alla fine della frazione inaugurale, è ora 13° con 2 ore 50 minuti e 38'' dal battistrada. Il decimo posto è occupato dal sudamericano Sebastian Halpern (X-Raid Mini Jcw Team), che accusa un ritardo dalla vetta di un'ora 58 minuti e 24 secondi. Domani sono in programma 830 chilometri, da Al Dawadimi fino a Wadi Ad Dawasir, sette ore a sud ovest della capitale, ma “solo” 395 sono di cronometrate.