Il ceo della Ducati Claudio Domenicali in mezzo alle novità 2020

Ducati alla World Première ha svelato le sue novità. Una gamma completa che segna nuovi riferimenti di stile e prestazioni

di Francesco Irace
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RIMINI - Ducati è un marchio di caratura mondiale, un vero e proprio simbolo del Made in Italy. È noto anche a chi con sella, pedane e manubrio non ha alcun tipo di rapporto. Di anno in anno consolida la sua crescita su tutti i mercati e fidelizza un pubblico sempre più appassionato e “devoto”. E soprattutto prova sempre a stupire su tutti i fronti, talvolta alzando l’asticella delle prestazioni dei propri bolidi, ma anche curando con sempre maggiore attenzione gli eventi che puntualmente richiamano migliaia di ducatisti da ogni parte del pianeta: dal celebre raduno mondiale WDW in programma a Misano Adriatico con cadenza biennale (il prossimo è previsto dal 17 al 19 luglio 2020) fino alla consueta World Première durante la quale vengono svelate le novità attese sul palcoscenico di Eicma prima e nelle concessionarie poi.

Non c’è da stupirsi, dunque, se quest’anno Ducati ha scelto una nuova formula per presentare le moto del 2020: inusuale sia nei tempi che nella Location. Al posto della tradizionale conferenza stampa in programma a Milano a pochi giorni dall’apertura di Eicma, il marchio bolognese ha realizzato un evento in diretta streaming su tutti i social (e anche in diretta su Sky Sport MotoGP) anticipando il Salone delle Moto più importante del mondo di circa un paio di settimane. La stampa (e non solo) è stata convocata presso il Palacongressi di Rimini il 23 ottobre, dove il CEO Claudio Domenicali ha snocciolato davanti a una platea numerosissima (reale e virtuale) tutte le nuove moto che verranno. A rompere gli indugi non poteva che essere una nuova variante del modello più rappresentativo della gamma, soprattutto dal punto di vista delle vendite. Parliamo della Scrambler – autentica best seller – che arriva per il 2020 nella versione Icon Dark, caratterizzata da una colorazione dedicata (serbatoio e telaio neri e sella nera con cornice grigia) e da un’elettronica che accoglie il Cornering ABS.

La sostanza rimane invariata: bicilindrico a L raffreddato ad aria da 803cc capace di erogare circa 73 cv. Inoltre, a Eicma 2019 saranno esposti anche due concept su base scrambler: Desert X che richiama il mondo delle Dakar, e Motard ispirato, appunto, alle supermotard. Tra le altre “nuove versioni” sfilano sul palco anche la nuova variante RED della Diavel e la Grand Tour della Multistrada 1260, pensata per chi ama viaggiare: prevede, tra le altre cose, le borse laterali, il cavalletto centrale, le manopole riscaldabili, i faretti a LED addizionali, il tappo serbatoio elettronico e un sensore per il monitoraggio della pressione dei pneumatici. Ma la prima vera novità del 2020 è la V2, sportiva per l’uso in strada e in pista, che va a sostituire la vecchia Panigale 959, da cui prende in prestito il propulsore. Che sviluppa sempre una potenza massima di 155 cv e 104 Nm ma guadagna ora l’omologazione Euro5. Fuori è la gemella più piccola della V4.

Dentro ha un pacchetto elettronico evoluto, che beneficia degli ultimi aggiornamenti tecnici realizzati a Borgo Panigale e adotta, tra le altre cose, un nuovo controllo della trazione DCT Evo 2 ancora più performante. Si aggiorna per il 2020 anche la più grande e potente delle sportive bolognesi, la Panigale V4. Adotta ora di serie una nuova carena ridisegnata con alette integrate che migliorano la deportanza e quindi la stabilità della moto: a 270 km/h c’è un carico aerodinamico di 30 kg. Offre oggi un cupolino più protettivo e delle quote ciclistiche riviste per diventare più facile e meno stancante della precedente. Dunque, la moto è stata rialzata, ha nuovo baricentro e setting delle sospensioni e ha visto anche la coppia ridursi nelle prime marce in modo da garantire un’erogazione migliore della potenza.

Un gran lavoro è stato ovviamente svolto su tutto il pacchetto elettronico, mentre non è stato toccato nulla dal punto di vista del propulsore: V4 da 1.103 cc da 214 cv e 12,6 kgm. La novità più rilevante della World Première di Ducati è sicuramente la nuova e attesissima Streetfighter V4, super naked ad altissime prestazioni che fissa un nuovo standard nella categoria. Di fatto, è una V4 spogliata della carena ed equipaggiata con un manubrio alto. Pesa 178 kg a secco e monta il Desmosedici stradale da 1.103 cc da 208 cv (che possono arrivare a 220 cambiando lo scarico originale e montando un Akrapovic full-racing). Monta delle ali biplano per assicurare maggiore stabilità alle alte velocità e adotta il nuovo pacchetto elettronico della V4. La sua ergonomia è pensata per coniugare l’utilizzo sportivo e quello “stradale”, con una sella comoda e una posizione di guida non troppo estrema. Si candida “regina di EICMA 2019”.
 

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Domenica 3 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 14-11-2019 14:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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