MILANO - «Nel 2019 abbiamo fatto molto più di quello che ci eravamo detti avremmo fatto un anno fa: di più come risultato, di più in termini di tecnologia, di più come presenza globale, partendo sempre da Pontedera». Così il presidente di Piaggio, Roberto Colaninno, commenta l’anno che si sta chiudendo e introducendo le novità 2020, come in una sfilata di moda, sulla passerella di Eicma, in un incontro riservato alla stampa. «Andando in Cina, a Boston, in India mi sono chiesto cosa fare per convincerli che Piaggio sarà capace di fare (e cosa faremo) fra 30anni - prosegue - Per seguire il mercato e lo sviluppo tecnologico bisogna capire chi saranno i nostri clienti» in futuro, conclude. E tra i temi a metà tra attualità e futuro Colaninno mette al primo posto la questione ambientale che si lega alla tecnologia del motore elettrico. «La questione inquinamento vive di un fattore emotivo, influenza l’opinione pubblica. Va di moda? O è la chiave per risolvere il problema? Non lo so ma di sicuro - risponde a una domanda sul futuro dell’elettrico - non puoi stare lontano da questa tecnologia e servono tempo e uomini».
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