Mazda, l'ammiraglia CX-60

Mazda, ottima la prima. Debutta l'ammiraglia CX-60, ecologia e sport

di Mattia Eccheli
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La CX-60 è la nuova ammiraglia di Mazda. Diventa anche la vettura più potente mai prodotta dalla casa di Horishima oltre che la prima plug-in del costruttore giapponese a venire commercializzata nel Vecchio Continente. Con i suoi 4,74 metri di lunghezza stacca di oltre 15 centimetri la navigata CX-5. Escluse le vetture da competizione, con i suoi 327 cavalli e 500 Nm di coppia è il modello più prestazionale della storia di Mazda, che non rinuncia né a opzioni “originali” come il motore anteriore e la trazione posteriore né alla premiata ed efficiente tecnologia Skyactiv.


Sulla CX-60 il 4 cilindri benzina a iniezione diretta da 2.5 litri è abbinato all’unità elettrica da 100 kW (136 Cv) e a una batteria ad alta capacità da 17,8 kWh in grado di assicurare un’autonomia a zero emissioni fino a 63 chilometri. Lo spunto da 0 a 100 avviene in 5,8 secondi, mentre i consumi dichiarati per i primi 100 km e con l’accumulatore carico sono di 1,5 l/100 km con emissioni di CO2 di 33 g/km. Con l’opzione CX-60 Phev, Mazda diventa ancora più competitiva non solo sul fronte della sostenibilità, ma anche del divertimento al volante. La filiale nazionale del costruttore nipponico accompagna il lancio del nuovo Suv con l’offerta “Premiere Choice”, ossia il pacchetto Convenience & Sound e i primi tre tagliandi di manutenzione programmata inclusi. La formula è valida fino alla fine di agosto, cioè poco prima dell’arrivo dei primi modelli, previsto per il mese di settembre.

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Venerdì 1 Aprile 2022 - Ultimo aggiornamento: 30-05-2022 10:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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