Salone Francoforte, l automotive apre un nuovo corso: efficienza e sogni vanno a braccetto

Salone Francoforte, l’automotive apre un nuovo corso: efficienza e sogni vanno a braccetto

di Giorgio Ursicino
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Il mondo gira veloce. Il futuro bussa alla porta con decisione e irrompe sul palcoscenico con novità rivoluzionarie. L’era elettrica è scoccata. I potenti costruttori tedeschi mostrano i muscoli e danno l’impressione di voler dominare la partita anche in questa nuova fase nella quale saranno ancora più importanti gli investimenti poderosi e la tecnologia raffinata. Più che da aggiornare un racconto iniziato oltre un secolo fa, c’è da scrivere una storia nuova. Serve fantasia e creatività, audacia e coraggio. Per la prima volta dopo tanti anni si percorrono strade inedite, si battono sentieri mai visti. Anche il mercato ha la possibilità di assaporare nuove prelibatezze, capolavori di cui finora non aveva mai sentito il profumo. E questo darà linfa vitale alle vendite, potrà sfruttare l’enorme potenziale della scoperta offrendo il fascino delle emissioni zero in un momento in cui è sempre più sentita l’esigenza di salvaguardare il pianeta per le generazioni future.
 

 

Un mix forte fra business e valori nobili, il fascino fra una nuova cultura industriale e il rispetto per l’ambiente e la salvaguardia delle natura. L’auto elettrica moderna entra ufficialmente nella fase due, il periodo dell’ansia di autonomia e dei costi esorbitanti e ormai alle spalle. Le produzioni limitate e le batterie con poca energia si apprestano a lasciare il posto a qualcosa di profondamente diverso. La Volkswagen presenta la nuova auto del popolo, la ID.3 che ha l’ambizione e le carte in regola per diventare la prima elettrica di massa. Nasce su una piattaforma tutta nuova, la prima totalmente pensata per alloggiare solo un propulsore elettrico con grandi vantaggi per i costi e la semplicità. Sarà la prima di una famiglia di veicoli che faranno ulteriori passi avanti in termini di performance e, sopratutto, di efficienza. Ma le vetture a batterie mostrano anche l’altra faccia della medaglia, quella a cui, almeno fino a qualche tempo fa, nessuno avrebbe mai creduto.

 

 

Porsche toglie il velo dalla Taycan, la sportiva del domani che si può guidare già oggi, e le prestazioni sono inarrivabili, solo un sogno per le tradizionali rivali termiche. L’astronave integrale si muove nel silenzio e piomba sulla preda alla velocità di un fulmine. Grazie alla sua poderosa coppia immediatamente disponibile e alla sua potenza di oltre 700 cavalli è in grado di accompagnare quattro persone a cento all’ora in poco più di due secondi. Per chi non si fida ancora totalmente delle batterie c’è una corposa scelta di ibride plug-in capaci di percorrere oltre 50 chilometri senza emettere nessuna sostanza inquinante.
 

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Mercoledì 2 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 04-10-2019 12:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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