Uno dei disegni di Koreu, il nuovo concept di Mazda

Suv-crossover, Mazda ci prende gusto:
dopo CX-3 e CX-5 ecco il concept Koeru

di Nicola Desiderio
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HIROSHIMA - Mazda prepara un’altra auto a ruote alta per la propria gamma, dopo la CX-5 e la CX-3, per ora è un concept che si chiama Koeru e sarà presentato alla 66ma edizione del Salone di Francoforte in programma dal 14 settembre.

Superare le sorelle. Il nome vuol dire in giapponese “andare oltre”, “superare” e per ora c’è solo un bozzetto, ma si intravvedono chiaramente le parentele, soprattutto con la CX-3, in particolare per il cofano allungato e la calandra prominente le ali doppie ali penetrano all’interno dei gruppi ottici anteriori, ancora più sottili di quelli che si trovano sulle Mazda attuali a ruote alte. Difficile capire le dimensioni, dovrebbero essere superiori a quelle della CX-5, dunque si tratterebbe di un crossover di classe media, con lunghezza intorno ai 4,80 metri.

Indole sportiva. Mazda ha in realtà un modello a ruota alta più grande ed è la CX-9, disponibile solo su alcuni mercati, ma si tratta di un Suv di oltre 5 metri con 7 posti, in listino dal 2006 e, per giunta, è basato ancora su una piattaforma di origine Ford, così come lo era il CX-7 dismesso nel 2012. Il Koeru sembra piuttosto più simile a quest’ultimo, se non altro per l’impostazione fortemente sportiva che lo metterebbe in diretta competizione con i suv e i crossover medi di nuova generazione come le coreane Hyundai Santa Fe e Kia Sorento, la Ford Edge prossima al debutto anche in Europa, il Nissan Murano e altri ancora.

L’orizzonte Skyactiv. Facile dunque che il Koeru sia basato sulla stessa piattaforma della Mazda6, della CX-5 e della Mazda3 portando i concetti della filosofia Skyactiv oltre quelli presenti. Dunque ricerca ancora più estrema della riduzione del peso attraverso l’utilizzo ancora più esteso di acciai ultraresistenziali e anche dell’alluminio, come già fatto sulla MX-5.

Novità dovrebbero esserci anche per i motori, che saranno ancora più efficienti per ridurre come previsto i consumi e le emissioni di CO2 del 30% entro il 2020, anche grazie all’ibrido. In questo saranno preziosi il recente accordo firmato con Toyota e le esperienze maturate con i sistemi microibridi basati su supercondensatore, una tecnologia che le Tre Ellissi utilizzano sulla TS040 per le gare di durata.

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Lunedì 31 Agosto 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 15:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA