GENOVA - Chiunque sia informato sui progressi tecnologici dell’automotive sa che buona parte dell’innovazione è da sempre legata all’attività di Bosch, colosso tedesco carbon neutral con ramificazioni in tutto il mondo affermatosi come leader globale di tecnologie e servizi proposti non solo dalla casa madre Robert Bosch GmbH, ma anche attraverso circa 400 tra consociate e filiali in 60 nazioni.

Una di queste è Bosch Engineering, che offre servizi di ingegneria completi, dallo studio iniziale alla produzione in serie, interpretando al meglio lo slogan “Tecnologia per la vita”, coniato proprio per identificare la visione della mobilità sostenibile. Che ormai non riguarda più soltanto l’automotive, ma anche la nautica da diporto, un settore in piena salute, che seppure non debba rispondere, almeno per ora, agli stretti vincoli imposti all’automotive, da qualche tempo sta moltiplicando gli sforzi per una navigazione sostenibile a tutela dell’ambiente marino.

E’ in questa cornice che in occasione in un evento fuori salone svoltosi a Genova, Bosch Engineering ha presentato il suo primo kit di elettrificazione per il settore nautico: un eco-apparato dedicato a imbarcazioni sotto i 24 metri, costituito da una centralina di controllo, da un motore elettrico da 400 V e da un inverter con DC/DC converter integrato, che consente – in base alle anticipazioni fornite – “alte prestazioni ed efficienza sia nelle rotte più lunghe sia in quelle brevi”.

“L’industria nautica e l’economia del mare in generale scommettono su sostenibilità e innovazione, temi cari al gruppo Bosch” ha dichiarato Gianfranco Fenocchio, general manager di Bosch Engineering Italia. E ha aggiunto: “L’elettrificazione delle barche rappresenta il passo più importante per permettere al settore di seguire la strada della sostenibilità. Ecco perché, a partire dalla grande tradizione di Bosch nel settore automotive, intendiamo fornire soluzioni tecnologiche anche nel settore nautico. Grazie all’esperienza di Bosch Engineering e alla sinergia con le altre divisioni del nostro gruppo siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida”.

Sul piano tecnico è stato spiegato che “la centralina di controllo della gamma BODAS (Bosch Rexroth Digital Application Solutions) della consociata Bosch Rexroth rappresenta il cervello del sistema”. Dotata di piattaforma software scalabile di derivazione automotive, la centralina è realizzata su misura per rispondere ai requisiti specifici dei singoli clienti. Viene assicurato inoltre che “il design del motore sincrono a magneti permanenti ad alta velocità da 400 V garantisce un’elevata densità di potenza ed efficienza”.

Due le varianti di potenza possibili: una con picco massimo di 90 kW e un peso di 30 Kg, l’altra con una potenza massima di 140 kW e un peso di 63 Kg. Grazie alla sua compattezza, i tecnici di Bosch Engeenering assicurano che le due versioni sono semplici da alloggiare anche in sistemi già esistenti e su barche di dimensioni contenute.

Il kit è già pronto per essere fornito e sono in corso con diversi cantieri trattative avanzate per utilizzarlo già a bordo di alcune imbarcazioni. Bosch sta inoltre lavorando con integratori di sistema che andranno ad installare sistemi di propulsione elettrica su alcuni modelli dei loro clienti. Non è possibile, per ora, comunicare un prezzo unitario in quanto condizionato da numerose variabili definite con il committente. In ogni caso vale la pena sottolineare che si tratta di un business B2B non verso il consumatore finale.

E’ invece certo che i cantieri interessati ad avvalersi del dispositivo proposto da Bosch potranno mettere a disposizione dei propri clienti imbarcazioni in grado entrare anche nelle aree marine protette e di navigare nei laghi dove è vietata la navigazione con mezzi spinti da motori endotermici. Vantaggi non da poco.