L'ottava generazione dell'Audi A6

Nuova Audi A6, sfila la signora dei quattro anelli: classe e tecnologia sotto i riflettori

di Nicola Desiderio
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INGOLSTADT - Il classico non muore mai e, nonostante l’invasione di Suv e crossover, continua ancora a vivere in automobili come l’Audi A6, la cui ottava generazione debutterà ufficialmente a Ginevra con l’obiettivo di rilanciare nuovamente la sfida contro la BMW Serie 5 e la Mercedes Classe E. Il conto delle puntate di questa saga in realtà tiene in considerazione anche l’Audi 100, denominazione che il modello ha tenuto dal 1968 fino al 1995, proprio mentre il marchio di Ingolstadt si stava definitivamente accreditando come il terzo incomodo tra Monaco e Stoccarda. La nuova Audi A6 è basata sulla piattaforma MLB Evo e la sua scocca è un mix di acciai ad alta e altissima resistenza e alluminio, metallo del quale sono fatti i duomi delle sospensioni anteriori, i bracci su tutte e 4 le ruote, le portiere, i parafanghi e i cofani. Le dimensioni rimangono le stesse – è lunga 4.939 mm, solo 7 mm in più – ma lo stile è più da berlina, con volumi più definiti e superfici meno levigate.

 

 

I grandi passaruota circolari ospitano ruote di grande diametro (cerchi fino a 21 pollici) e sono sormontati da tagli che ricordano le Audi Quattro da rally degli anni ’80 con lo scopo dichiarato di sottolineare la profonda natura “integrale” delle Audi. Le linee sono altamente efficienti (cx di 0,24) e manifestano le parentele con le varie A4, A7 e A8, ma si nota lo sforzo per differenziare la A6 dalle sue sorelle più che in passato attraverso le firme luminose, l’andamento della calandra e tutti gli elementi grafici, con accenti sportivi in particolare per i paraurti. Più stretto il legame stilistico con l’A8 per l’abitacolo, ora più spazioso per i passeggeri e meglio accessibile, rimane identica la capacità di 530 litri del bagagliaio. Uguali all’ammiraglia i canoni utilizzati per la plancia, con l’ormai consueta strumentazione completamente digitale e due schermi al centro: uno superiore da 10,1 pollici e un altro posto più in basso da 8,6 pollici, entrambi dotati di feedback aptico e di tutto quanto c’è di più moderno in tema di telematica e connettività.

Ci sono ben 400 parametri della vettura che possono essere personalizzati per 7 diversi utenti e c’è la possibilità di usare fino a 5 smartphone come chiave. La nuova Audi 6 è inoltre pronta per la guida autonoma di livello 3 grazie alla centralina zFAS che trasforma in comandi per il veicolo i dati provenienti dalla navigazione online, dal car-to-x (comunicazione con le altre vetture e l’infrastruttura), da una batteria mai vista di occhi artificiali: 5 radar, altrettante telecamere, 12 sensori ad ultrasuoni ed uno scanner laser.

Più avanti, sarà possibile lasciare la A6 all’ingresso di un parcheggio chiuso: penserà lei a posteggiarsi e a farsi trovare dove il suo padrone l’ha lasciata. I motori saranno tutti dotati del sistema mild-hybrid che permette di spegnersi al di sotto di 22 km/h in fase di arresto e di “veleggiare” in rilascio tra 160 e 55 km/h. Al lancio ci saranno un V6 3 litri a benzina da 340 cv e un diesel 2 litri da 204 cv, entrambi con cambio doppia frizione a 7 rapporti, ed un V6 3 litri a gasolio da 286 cv o 231 cv con cambio automatico tradizionale a 8 rapporti. I V6 hanno la trazione integrale con differenziale centrale meccanico autobloccante, ma si potrà avere anche quello posteriore di tipo attivo. Avrà 4 tipi di sospensioni (normali, sportive, a controllo elettronico e con molle pneumatiche) e anche le 4 ruote sterzanti. L’arrivo è previsto per la prossima estate, presto seguita da altre versioni tra cui l’immancabile Avant perché – anche in questo caso – il classico non muore mai.
 

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Giovedì 8 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 12-03-2018 11:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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