La nuova Alfa Tonale

Alfa Romeo, il nuovo Biscione vola in alto. Tonale si affianca a Stelvio

di Sergio Troise
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Quando è stato dato il via libera al piano di rilancio dell’Alfa Romeo non tirava un’aria rassicurante: i dati di mercato erano sconcertanti e lo scetticismo sembrava prevalere sulla “voglia di fare” sbandierata da Jean Philip Imparato, il manager francese al quale Carlos Tavares ha affidato il compito di recuperare il terreno perduto dal marchio più prestigioso della galassia Stellantis. I segnali più recenti indicano invece una vera e propria inversione di tendenza, generata dalla maniacale attenzione dedicata al progetto Tonale, il primo Suv compatto della storia dell’Alfa, per il quale è stato fatto uno sforzo straordinario in nome dell’innovazione e della ricerca della qualità: una sorta di ossessione che ha coinvolto il Centro Stile (per aggiornare e perfezionare il concept presentato nel 2020 a Ginevra); gli ingegneri (in testa Domenico Bagnasco, già progettista di auto iconiche come le Alfa 4C, 8C, Giulia GTA, e Maria Grazie Lisbona, responsabile dell’elettrificazione) e lo stabilimento GB Vico di Pomigliano, diventato il fiore all’occhiello dell’intero gruppo Stellantis.

Quando il nuovo Suv non era ancora disponibile per le consegne ai clienti, in casa Alfa sono stati registrati 4.200 ordini in 10 mercati; a fine aprile i contratti firmati erano 2.500, e all’inizio di giugno, quando è partita la vera e propria campagna di lancio del nuovo modello, il primo “porte aperte” si è rivelato un successo, con oltre 11.000 visitatori e 3.700 test drive. Nessuno può dire, oggi, se la buona partenza avrà un seguito. Ma una cosa è certa: rispetto al mese di maggio del 2021, le vendite Alfa Romeo sono aumentate del 3,67% (in controtendenza rispetto al -15,1% del mercato) e tutto lascia credere che ci siano le condizioni per un rilancio definitivo.

Protagonista della partenza lanciata della Tonale è stata l’Edizione Speciale, proposta con un equipaggiamento estremamente ricco, soluzioni adeguate per connettività e infotainment e una dotazione di ADAS che configura la guida autonoma di livello 2. Ma la novità sostanziale sta nell’introduzione, per la prima volta su un’Alfa Romeo, della tecnologia ibrida: il propulsore 1.5 benzina con turbo a geometria variabile è abbinato alla trasmissione automatica con doppia frizione 7 rapporti TCT e al motore elettrico 48 volt da 15 kW e 55 Nm (135 Nm grazie al rapporto di trasmissione 2,5:1) ed è in grado di fornire motricità alle ruote anche quando il propulsore a combustione interna è spento. Le prestazioni sono di rilievo: sullo 0-100 km/h il cronometro si ferma dopo 8,8 secondi e la velocità massima è di 210 km/h. Completa l’offerta ibrida anche la versione da 130 cv con cambio TCT 7 marce e motore elettrico 48 volt. In questo caso l’accelerazione 0-100 km/h richiede 9,9 secondi e la velocità massima è di 195 km/h.

Altre versioni della Tonale, compresa la super ibrida Phev Q4 da 275 cv, arriveranno in seguito. Intanto, però, un solo modello, per quanto nuovo e ricco di contenuti, non può reggere l’impegno del rilancio. E infatti la nuova gestione dell’Alfa ha deciso di puntare anche sulle già note Giulia e Stelvio, aggiornate con le versioni “Estrema”: un concentrato di novità in chiave sportiva che fa della berlina e del SUV con il marchio del biscione due autentiche top-car con caratteristiche, prestazioni e comportamento dinamico secondi solo a quelli delle versioni Quadrifoglio. A seguire arriveranno altri 4 nuovi modelli: uno all’anno a partire da 2023. 

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Giovedì 30 Giugno 2022 - Ultimo aggiornamento: 11-07-2022 11:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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