La Hyundai Kona durante i test

Euro Green Cap, un ambiente molto sicuro. Nato il consorzio europeo per valutare le sostanze inquinanti delle automobili

di Piero Bianco
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L’Europa è ai massimi livelli nel campo della sicurezza relativa alle nuove auto: devono superare test di omologazione per dimostrare che le loro emissioni di monossido di carbonio, ossidi di azoto, idrocarburi incombusti e particolato non superino valori critici. Agli standard rigorosi richiesti dalle recenti norme si sono aggiunti test di certificazione effettuati da organismi indipendenti ma sostenuti dall’Ue come l’European New Car Assessment Programme (Euro NCAP). Questo ente dal 1997 fornisce – assegnando stelle come quelle della Guida Michelin, ma da 0 a 5 - una valutazione neutrale della sicurezza passiva e attiva che le vetture testate offrono. La valutazione è subordinata alle numerose prove di urto e di resistenza cui i modelli vengono volontariamente sottoposti. Test diventati negli anni molto severi anche per quanto riguarda le tecnologie di assistenza alla guida.

Ma nella transizione verso la mobilità sostenibile, sempre più importanti diventano i riscontri sull’efficienza energetica delle auto, sulla loro capacità di inquinare poco (o nulla). Per questo è nata Green NCAP, altro organismo indipendente e parallelo che assegna le “pagelle” promuovendo lo sviluppo delle automobili pulite ed efficienti dal punto di vista energetico: quelle che causano il minor danno all’ambiente.
L’obiettivo, ovvio, è migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, riducendo il riscaldamento globale. Come è noto, le emissioni nocive legate ai trasporti sono un fattore primario (non l’unico) di inquinamento, specie nelle metropoli. Però i progressi che i costruttori hanno compiuto sono altrettanto importanti e meritano dunque un riconoscimento: ora lo dà Green NCAP, sempre con il sistema delle stelle assegnate dopo una serie di attente valutazioni. Una vettura che conquista 5 stelle è al top delle prestazioni, ha consumi di carburante o di energia molto bassi, dunque emette pochi inquinanti e gas serra. Si scala nella “pagella” fino alle 3 stelle, che indicano valori medi con un regolare abbattimento delle emissioni, e giù in basso fino allo zero assoluto assegnato a vetture «che soddisfano solo gli standard normativi minimi, alcuni obsoleti, sull’abbattimento delle emissioni e sulle tecnologie di risparmio di carburante». 

Green EURO NCAP ha dunque lo scopo di “bocciare” chi non evolve e di premiare con una laurea ecologica chi mette sul mercato i modelli con il minimo consumo di combustibili fossili o di elettricità, testati in condizioni reali. Quest’ultimo è un elemento basilare: le prestazioni insufficienti di alcuni veicoli in condizioni di traffico reali hanno infatti rivelato in passato come non sempre i progressi compiuti fossero significativi, riferendosi a prestazioni “protette” in un ambiente di prova controllato. Qui invece c’è trasparenza assoluta nei riscontri sulle tre aree di valutazione: aria pulita, efficienza energetica e gas serra. Una buona pagella nei test ecologici può oggi indirizzare (se non decisamente condizionare) le scelte relative anche alle flotte aziendali. Le prove sul campo, attenzione, non riguardano e non promuovono soltanto le auto elettriche a emissioni zero. Un progresso tecnico “stellato” può essere riscontrato anche nello sviluppo di veicoli convenzionali con motore a combustione interna (ICE) in attesa che il parco circolante si rinnovi con soluzioni ibride e full-electric. 

È nota la decisione vincolante di vietare completamente nuovi modelli a benzina e diesel dal 2035, inseguendo la eco-mobilità totale (salvo deroghe). Tuttavia Green NCAP è realista e ha calcolato che nel prossimo decennio milioni di nuovi veicoli termici saranno ancora venduti, poi rimarranno a lungo sulle nostre strade. È importante che anche queste siano il più possibile pulite ed efficienti, riducendo al minimo l’impatto negativo sull’ambiente. Green NCAP è nato proprio per premiare i produttori i cui veicoli vanno oltre i requisiti legislativi minimi e offrono eccellenti prestazioni nel mondo reale. Le procedure di test sono in continua evoluzione e cambiano al comparire di nuove tecnologie

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Mercoledì 30 Novembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 05-12-2022 14:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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