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La 24 Ore di Le Mans è il sogno di Valentino Rossi e quest’anno riuscirà – se non toccarlo – a sfiorarlo partecipando alla Road to Le Mans che si disputerà tra il 7 e il 9 giugno prossimi a contorno della gara regina in programma per il 10 e 11 giugno.
Il Dottore porterà sullo stesso tracciato della corsa più famosa al mondo, che si sviluppa per 13.626 metri tra parte del circuito Bugatti e strade normalmente aperto al traffico, la sua BMW M4 GT3 del team WRT con la quale corre nel GT World Challenge Europe, campionato nel quale militano piloti, team e macchine di elevato livello. Rossi è reduce da un secondo posto in Gara 2 a Brands Hatch. La corsa in Francia, che sarà valida per la Michelin Le Mans Cup, si disputerà su due gare da 55 minuti con ben 38 prototipi di classe LMP3 e 20 di classe GT3.
Il team WRT ha iscritto anche un’altra vettura, che sarà condotta da Max Hesse e Tim Whale mentre Valentino avrà al suo fianco non il solito compagno di squadra, Maxime Martin – impegnato nella 24 Ore con la LMP2 del team lussemburghese della DKR Engineering oltre che pilota di classe Platinum dunque troppo qualificato per partecipare a tale gara – ma Jérôme Policand. Niente di strano per un profano, ma da far strabuzzare gli occhi ad un appassionato. Policand è infatti il proprietario del team ASP che schiera Mercedes AMG GT, dunque concorrenti diretti nel campionato GT World Challenge Europe.
Come si è arrivati a questa combinazione imprevedibile quanto intrigante? Rossi è un pilota di classe Silver e aveva bisogno di un pilota Bronze così che il patron di WRT, Vincent Vosse, ha pensato al “nemico” Policand. Il francese ha infatti un bel palmares come pilota a Le Mans avendovi partecipato per ben 13 volte con un piazzamento assoluto nel 1997 con una Courage-Porsche e un terzo posto tra le GT1 con una Corvette nel 2006, un secondo posto con la stessa vettura nel 2010. Policand ora ha 58 anni, qualche volta si infila ancora casco e tuta e sicuramente conosce il circuito della 24 Ore come le sue tasche.
Policand ha raccontato che, quando ha ricevuto la telefonata da Vosse, credette ad uno scherzo e ha poi accettato con la gioia di un bambino. «Tornare a correre sul circuito grande a Le Mans, affiancando un mito dei motori come Vale, è come chiedere a un non-vedente se gli piacerebbe ritrovare la vista... un vero regalo». La Mercedes- AMG non ha avuto problemi a concedere il nulla osta all’operazione e il pilota di Grenoble ha affermato di non vedere l’ora di salire sulla M4 GT3. Ovviamente contenta anche l’ACO che arricchisce di un altro personaggio come il 9 volte campione del mondo il bouquet dell’edizione del Centenario della 24 Ore di Le Mans.
Valentino Rossi invece avrà la preziosissima occasione di prendere contatto con le 38 curve del tracciato della 24 Ore di Le Mans che, come ha affermato più volte, rappresenta il suo massimo obiettivo come pilota automobilistico. Ad aspettarlo potrebbe esserci una BMW M Hybrid V8 LMDh con telaio Dallara che, per questa stagione, corre solo nel campionato IMSA, ma dal 2024 parteciperà anche al WEC con una vettura gestita proprio dalla WRT. In alternativa, per il Dottore potrebbe esserci una M4 LMGT3 del tutto simile a quella che guida ora, ma adattata a disputare il campionato mondiale di durata. A Monaco una decisione non è stata ancora presa, ma gli appassionati già pregustano una Le Mans con un personaggio come Valentino Rossi.